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Allegato B
Seduta n. 132 del 22/3/2007
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
EVANGELISTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la Toscana è la regione italiana che forse ha nel corso degli ultimi cinquanta anni tutelato e valorizzato maggiormente il proprio territorio, promuovendone e tutelandone le risorse naturalistiche, ambientali e culturali;
in questo contesto essa è divenuta una delle maggiori destinazioni turistiche italiane, europee e mondiali, assumendo in buona sostanza il ruolo di modello per il Paese intero;
più in particolare e solo per citare alcuni esempi, le città toscane sono state tra le prime a istituire le zone a traffico limitato; molte province toscane hanno istituito parchi naturali protetti; la legislazione urbanistica regionale è sempre stata all'avanguardia in Italia; è sempre stato coltivato e sviluppato il legame e il senso di appartenenza della popolazione con tali risorse territoriali;
quanto precede costituisce indubbiamente un patrimonio storico e politico da tutelare e recenti avvenimenti sono chiaramente in contraddizione con questa esigenza;
risulta dal Tirreno del 16 marzo 2007, a pagina 13, che sono stati emessi 16 avvisi di garanzia per una vicenda di edificazione senza le prescritte autorizzazioni di padiglioni espositivi dell'Ente Firenze Fiere presso la Fortezza da Basso a Firenze;
da una dichiarazione del vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli del 19 marzo risulta che l'operazione di costruzione di tali padiglioni a ridosso della Fortezza da Basso a Firenze sia stata una scelta amministrativa consapevole;
a prescindere dagli aspetti penali, sui quali non si può che attendere il giudizio della magistratura, appare evidente che in taluni casi le politiche di gestione del
territorio e di amministrazione degli spazi cittadini non siano coerenti con la tradizione di buona gestione della Toscana;
tanto risulta confermato dalla vicenda, su cui è aperto già dall'estate 2006 un acceso e polemico dibattito, relativo alla costruzione in Val d'Orcia, in località Monticchiello, nel comune di Pienza (Siena), di un insediamento abitativo totalmente disgiunto dalle esigenze effettive della popolazione e lesivo dell'integrità paesaggistica e ambientale;
su tale episodio del resto già è stata presentata un'interpellanza dal deputato Locatelli (la n. 2-00145) cui il Governo ha risposto in data 28 settembre 2006;
occorre pertanto che anche in sede nazionale, nello spirito degli articoli 9 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, si svolga una riflessione seria e complessiva sulle politiche ambientali, entro la quale possa maturare una nuova e generalizzata consapevolezza del valore intrinseco dell'integrità del territorio sia per l'aspetto ambientale e socio-comunitario sia per l'aspetto economico, giacché le politiche urbanistiche più di altre hanno una proiezione futura marcata e alla luce della considerazione che proprio le Regioni le cui amministrazioni lungimiranti hanno gestito oculatamente la risorsa territoriale si trovano oggi in una situazione sociale ed economica più avanzata;
va peraltro sottolineato che la Fortezza da Basso è un bene culturale vincolato -:
di quali notizie il Governo disponga circa la vicenda della Fortezza da Basso a Firenze;
quali iniziative di studio, indirizzo e coordinamento intenda assumere per contribuire a rinvigorire la sensibilità urbanistica e ambientale nelle amministrazioni regionali e locali italiane, relativamente ai siti nei quali sussiste una competenza governativa e fatta salva l'autonomia delle Regioni e degli enti locali, con ciò anche inviando segnali di attenzione alla popolazione toscana presso la quale si sono ormai insinuate perplessità e incertezze.
(4-03052)