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Allegato A
Seduta n. 136 del 28/3/2007
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(Sezione 11 - Condizioni in cui prestano servizio gli agenti di polizia presso i valichi di frontiera tra Italia e Svizzera)
PROVERA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il consigliere regionale di Rifondazione comunista, Juri Bossuto, ha visitato i posti di controllo di frontiera tra Italia e Svizzera ai confini tra Ponte Ribellasca e Paglino nel Verbano Cusio Ossola, su invito del sindacato unitario degli agenti di polizia, ed ha rilevato le condizioni di lavoro assurde per i poliziotti che vi lavorano;
il consigliere afferma: «Ho verificato di persona le condizioni logistiche e operative dei due posti di frontiera e ho appurato con sconcerto che le condizioni sono peggiori di quanto potevo prevedere: assolutamente carenti le misure di sicurezza, nulli gli spazi coperti e riscaldati, assenti i servizi igienici»;
il consigliere Bossuto sottolinea anche che «gli agenti, essendo alloggiati a Domodossola, sono obbligati a fare più di un'ora e mezza in auto al giorno per prendere e cessare il servizio lungo un tragitto alquanto pericoloso, specie in inverno»;
il consigliere di Rifondazione comunista confronta, quindi, la situazione dei poliziotti italiani con quella dei colleghi svizzeri: «Le autorità elvetiche ci hanno permesso di visitare le loro postazioni e abbiamo scoperto che sono dotate di tutte le comodità e gli strumenti tecnici per lavorare e garantire lo svolgimento in sicurezza del servizio»;
avendo personalmente verificato che tali constatazioni corrispondono a veridicità, si può concludere che il bilancio non può che essere sconfortante. I poliziotti rischiano salute e incolumità quotidianamente, senza avere i mezzi per garantire un servizio utile, e, se pensiamo che questo è il biglietto da visita per chi entra in Italia dalla Svizzera, il quadro è imbarazzante -:
quali iniziative il Governo intenda assumere, oltre alla profusione di espressioni di solidarietà nei confronti delle forze dell'ordine, e cosa ritenga di fare per porre rimedio a tale vergognosa situazione. (3-00770)
(27 marzo 2007)