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Allegato A
Seduta n. 136 del 28/3/2007
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(Sezione 5 - Iniziative per assicurare alla giustizia italiana i latitanti per reati di terrorismo, compiuti negli «anni di piombo», che si trovano all'estero)
VOLONTÈ, RONCONI, D'AGRÒ, COMPAGNON, PERETTI, MEREU, LUCCHESE, MAZZONI, FORMISANO e DRAGO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
l'arresto in Brasile dell'ex leader dei Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti, ha fatto riemergere la problematica dei numerosissimi terroristi latitanti;
risulterebbero circa 160 i ricercati per reati connessi al terrorismo rosso e nero degli «anni di piombo», di cui la maggior parte riparati in Francia;
uno dei più attivi nella comunità parigina, Alfredo D'Avanzo, rientrato in Italia per riorganizzare il partito comunista combattente, è stato arrestato il 12 febbraio 2007;
secondo le intelligence europee, nel corso degli anni, molti latitanti hanno costruito una rete di connessioni con elementi del Dhkp turco, di Action directe, delle Cellule combattenti comuniste belghe, delle Farc colombiane, del Revolutionarer Aufbau svizzero e del Grapo, il braccio armato del partito comunista spagnolo;
l'arresto di Battisti coincide con la ricorrenza del quinto anno dall'uccisione di Marco Biagi e avviene a poco più di quattro
anni dall'assassinio dell'ispettore di polizia Emanuele Petri, ucciso durante le operazioni di arresto di altri neo brigatisti rossi;
nonostante la brillante operazione che ha portato alla cattura di Battisti, permangono i timori che la rete di copertura e di solidarietà di cui godono questi latitanti possa impedire e rendere molto difficile la loro cattura, oltre a costituire un pericoloso punto di riferimento per le nuove formazioni terroristiche che sono tuttora attive in Italia, come dimostra la recente scoperta di una nuova rete terroristica;
destano, infine, sconcerto, soprattutto tra l'opinione pubblica, le «lezioni» e le esternazioni di alcuni ex terroristi rilasciate spesso e volentieri in loro incontri pubblici sul territorio -:
se non ritenga di adottare, d'intesa con i Ministri competenti, nuove e più incise iniziative per assicurare alla giustizia italiana i responsabili dei fatti criminosi che hanno insanguinato l'Italia nel corso dei cosiddetti «anni di piombo», anche alla luce di una probabile inversione di tendenza da parte della Francia, che sembra aver abbandonato definitivamente la politica di accoglienza di mitterandiana memoria. (3-00749)
(20 marzo 2007)