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Allegato A
Seduta n. 137 del 29/3/2007
...
(Sezione 2 - Presenza di formaldeide e fenoli nella carta da macero)
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
in questi ultimi mesi alcuni controlli sul territorio hanno evidenziato la presenza di formaldeide e fenoli nella carta da macero recuperata dalle piattaforme di recupero e proveniente dalla raccolta differenziata;
il decreto interministeriale del 5 febbraio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni, recante le norme tecniche per il recupero in procedura semplificata dei rifiuti, impone l'assenza di formaldeide e fenoli (punto 1.1.3, lettera b), dell'allegato 1, suballegato 1);
quest'ultima previsione risente di una formulazione ormai risalente nel tempo (il decreto venne predisposto nel 1997) e necessita di un adeguamento, anche in considerazione dalla maggiore disponibilità di mezzi e metodi di indagine, sempre più sofisticati;
detta «assenza» risulta incoerente rispetto alle disposizioni di carattere sanitario nazionali (decreto ministeriale del 21 marzo 1973) e ambientali europee (normativa tecnica in materia di etichettatura ecologica - Ecolabel), oltre che di altri Stati europei (ad esempio la Germania), le quali ammettono concentrazioni di formaldeide, pur regolamentandola in maniera rigorosa;
la XIII Commissione del Senato della Repubblica, anche in considerazione di quanto sopra, a conclusione dell'indagine conoscitiva promossa sulle problematiche concernenti i profili ambientali del ciclo della carta, nel documento conclusivo approvato il 31 gennaio 2007, si è espressa come segue: «Non appare possibile, peraltro, tener ulteriormente ferma l'attuale situazione di contraddittorietà ed irragionevolezza normativa, che da un lato vede consentito l'utilizzo dei fenoli e della formaldeide in vari processi produttivi e dell'altro vede prescritta la totale assenza di qualsiasi traccia di formaldeide e fenoli nelle materie prime secondarie in carta prodotte dalle attività di recupero, tanto più che i fenoli e la formaldeide si trovano nel materiale in uscita dagli impianti di recupero semplicemente perché sono all'origine nella carta messa in commercio. Di conseguenza, quale misura di brevissimo periodo, occorre quanto prima superare il divieto di presenza della formaldeide e dei fenoli nelle materie prime secondarie in carta prodotte dalle attività di recupero e stabilire in via temporanea, sulla base delle indicazioni scientifiche oggi disponibili ed in applicazione del principio di precauzione, soglie massime di presenza di queste sostanze nella carta recuperata in grado di escludere con assoluta certezza qualsiasi rischio per la salute umana»;
le suddette indicazioni, oltre che condivisibili, appaiono quanto meno urgenti e necessarie, soprattutto in considerazione del fatto che l'applicazione letterale e generalizzata della norma genererebbe, inevitabilmente, da subito il «blocco» della raccolta della carta da macero (circa 6 milioni di tonnellate ogni anno tra raccolta urbane e industriali), delle attività di recupero connesse, dell'industria cartaria (il macero è circa il 60 per cento della fibra utilizzata in Italia), con inevitabili conseguenze sull'industria di trasformazione e sulle attività del consorzio di filiera Comieco, oltre che nella gestione dei rifiuti solidi urbani;
il consorzio Comieco e le associazioni interessate della filiera del recupero della carta, Assocarta, Assografici e Fise-Unionmaceri hanno già più volte segnalato la questione ai ministeri competenti, chiedendo il rapido adeguamento della disposizione e formulando una proposta di soluzione normativa, con l'intento di contemperare i due obiettivi, quello di massimizzare la raccolta differenziata, il riutilizzo e il riciclaggio della carta e quello di salvaguardare in maniera puntuale ed integrale la salute dei cittadini -:
quali siano le misure urgenti che intende assumere per porre rimedio alla situazione di emergenza sopra delineata ed evitare, quindi, che possa verificarsi il «blocco», a livello nazionale, della raccolta della carta da macero, delle relative attività di recupero, dell'industria cartaria, con conseguenze drammatiche anche nella gestione dei rifiuti solidi urbani.
(2-00400) «Giovanardi, Volontè».
(6 marzo 2007)