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Allegato B
Seduta n. 144 del 16/4/2007
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INTERNO
Interrogazioni a risposta scritta:
FABRIS. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
è stata fissata, per i giorni di domenica 27 e lunedì 28 maggio 2007, la data di svolgimento per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali nonché per l'elezione dei consigli circoscrizionali da parte dei cittadini comunitari residenti in Italia;
la cittadinanza dell'Unione è stata introdotta dal Trattato di Maastricht il 7 febbraio 1992 il cui articolo 17 testualmente recita: «È cittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro». L'attribuzione della cittadinanza europea viene di conseguenza fatta dipendere dal possesso della cittadinanza di uno stato dell'Unione;
la cittadinanza dell'Unione attribuisce il diritto di votare e di farsi eleggere al Parlamento europeo nello Stato membro di residenza e di partecipare alle elezioni amministrative;
alle elezioni amministrative, la partecipazione dei cittadini comunitari è da sempre molto bassa e il diritto scarsamente
esercitato in tutta l'Unione nonostante sia aumentata considerevolmente la presenza di cittadini non nazionali in ogni stato membro dopo l'adesione dei nuovi paesi, da ultimi Romania e Bulgaria;
in Italia, la legge n. 52 del 6 febbraio 1996 e il decreto legislativo n. 197 del 12 aprile 1996, che ha dato attuazione alla Direttiva 94/80/CE del Consiglio dell'Unione europea, prevedono il diritto per i cittadini comunitari di partecipare alle elezioni amministrative, con diritto di elettorato attivo e passivo;
i cittadini dell'Unione europea, i cittadini bulgari e romeni, che intendano partecipare alle sopra citate elezioni, devono presentare domanda di iscrizione nell'apposita lista elettorale aggiunta presso il Comune di residenza entro il quinto giorno successivo a quello dell'affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali, cioè, in questo caso, entro martedì 17 aprile 2007;
i cittadini romeni, con più di 300.000 residenti in Italia, costituiscono la più numerosa comunità immigrata in Italia e hanno lamentato una forte carenza informativa sia sulla carta stampata che in televisione in merito alle norme che regolano l'iscrizione dei cittadini comunitari nelle liste elettorali aggiunte per le elezioni comunali del 27 e 28 maggio 2007 -:
quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare al fine di informare le migliaia di cittadini comunitari residenti in Italia sulle modalità relative all'esercizio del loro diritto costituzionale all'elettorato attivo e passivo.
(4-03273)
PICANO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i cittadini, i pendolari ed i lavoratori del gruppo R.F.I. di Reggio Emilia non ne possono più di vivere (specie di notte) in uno stato di costante preoccupazione e insicurezza;
sono ormai anni che da più parti viene denunciato il degrado dell'ordine pubblico intorno alla stazione ferroviaria, senza che qualcuno intervenga a supporto delle forze dell'ordine che rispetto all'organico esistente fanno miracoli spesso anche oltre il loro normale orario di lavoro;
la POLFER di Reggio Emilia ha un organico che è circa la metà di quello previsto dal Ministero;
la soluzione del problema ordine pubblico in stazione e strade limitrofe, che sta degenerando, non lascia spazio di tempo alcuno, quindi occorre intervenire subito e in modo mirato;
le telecamere collocate nella zona devono avere dei terminali presso la POLFER in stazione e non in Questura, per poter essere monitorati costantemente. Per far questo, occorre ridare alla POLFER il suo turno notturno e quindi coprire l'organico previsto;
si rende indispensabile, inoltre, un maggiore pattugliamento delle volanti di tutte forze dell'ordine in questa zona, specie nell'orario notturno, per dare agli agenti POLFER la possibilità di controllare maggiormente al suo interno la stazione ferroviaria;
di queste carenze ne continuano a pagare le conseguenze i ceti più deboli sottoposti ad ogni genere di violenze fino alla degenerazione come è successo ultimamente alla signora addetta alle pulizie della stazione, che per non intralciare pendolari e personale R.F.I. nelle ore di punta era costretta a venire a lavorare alle 4 o le 5 di mattina -:
quali iniziative intenda prendere per rafforzare la sicurezza dei cittadini che utilizzano la rete ferroviaria italiana facendo capo alla stazione di Reggio Emilia.
(4-03277)
GIUDITTA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco svolge una funzione essenziale nel sistema nazionale di protezione civile, esercitando una pluralità di compiti finalizzati alla salvaguardia di persone, animali e beni attraverso interventi di soccorso, nonché di prevenzione e spegnimento degli incendi;
con riferimento specifico alla provincia di Avellino il Corpo dei Vigili del fuoco ha sempre svolto un ruolo fondamentale di garanzia, di tutela e di salvaguardia dei cittadini;
in occasione dei numerosi incendi e delle calamità che hanno colpito il territorio provinciale irpino i Vigili del fuoco si sono sempre distinti per il grande coraggio, per la straordinaria professionalità e per la particolare competenza che hanno consentito alle squadre impegnate sul territorio di intervenire prontamente per arginare gli effetti di eventi calamitosi, assicurando la salvezza di innumerevoli vite umane;
in particolare nelle fasi successive al tragico sisma che ha colpito l'Irpinia il 23 novembre del 1980 gli appartenenti al Corpo dei Vigili del fuoco hanno tratto in salvo moltissimi cittadini;
in occasione degli eventi franosi che hanno colpito il territorio di Quindici, nel Vallo di Lauro, e il territorio di Cervinara, nella Valle Caudina, i Vigili del fuoco hanno svolto un ruolo prezioso, dimostrando un'eccezionale capacità operativa ed una formidabile prontezza nell'esercitare i compiti d'istituto;
diverse aree del territorio provinciale ed in particolare la Valle Caudina ed il allo di Lauro-Baianese, tradizionalmente a rischio di incendio (per la presenza di una fitta vegetazione boschiva) oltre che a rischio idrogeologico, risultano prive di un Distaccamento dei Vigili del fuoco;
nelle summenzionate aree (non ben collegate al capoluogo) i Vigili del fuoco riescono con difficoltà ad effettuare interventi tempestivi dovendo raggiungere i Comuni interessati da incendi o da altri fenomeni calamitosi, partendo dal Comando provinciale di Avellino;
le Unità d'intervento dei Vigili del fuoco per poter raggiungere le zone colpite da incendi e da altri fenomeni calamitosi impiegano anche un'ora e mezza;
i citati tempi di percorrenza sono di gran lunga superiori ai 20 minuti fissati in sede comunitaria e recepiti dal Ministero dell'interno con il varo del progetto «L'Italia in 20 minuti»;
in questo modo gli spazi temporali d'intervento sono talmente dilatati da pregiudicare la tempestività e l'efficacia dell'azione delle squadre operative;
sulla base di quanto innanzi evidenziato la prontezza nell'azione di soccorso e l'efficacia operativa delle squadre d'intervento rischia di essere pregiudicata dalle distanze geografiche e temporali che separano il Comando provinciale dalle diverse zone della Provincia di Avellino (potenzialmente interessate da eventi incendiari e calamitosi) ed attualmente del tutto prive della presenza di un presidio dei Vigili del fuoco;
l'attuale assetto organizzativo del Corpo nella provincia di Avellino è incentrato oltre che sul Comando provinciale con sede ad Avellino, sui Distaccamenti di Bisaccia, Grottaminarda, Lioni e Montella;
alla luce dell'esistente articolazione, diverse aree del territorio provinciale risultano prive di un presidio operativo del Corpo dei Vigili del fuoco;
il Comandante provinciale del Corpo dei Vigili del fuoco, inoltre, ha più volte rappresentato l'esigenza di incrementare la dotazione del personale in forza al Comando provinciale di Avellino in modo da potenziare l'efficacia e l'efficienza operativa sul territorio -:
quali iniziative il Ministro dell'interno intenda adottare per assicurare la necessaria presenza del Corpo dei Vigili
del fuoco sull'intero territorio provinciale, procedendo all'istituzione di 4 nuovi Distaccamenti nei Comuni di Solofra (per l'area solofrana-montorese), Cervinara (per la Valle Caudina), Lauro (per il Vallo di Lauro) e Avella (per il mandamento baianese), e quali provvedimenti intenda adottare per garantire il potenziamento degli organici del Comando provinciale di Avellino.
(4-03278)
SALERNO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni le cronache cittadine riportano l'inquietante reportage televisivo registrato nella moschea torinese di via Cottolengo ove il predicatore-imam inneggia all'islam come unica via di salvezza ed esalta le figure dei martiri di guerra islamica verso l'occidente;
appare del tutto evidente all'interrogante la pericolosità di tale attività fondamentalista che, da un luogo ideale come il centro della città e falsamente religioso come la moschea di via Cottolengo, inneggia, invece, all'odio verso l'occidente e ad Al-Qaeda;
sulla base di questi elementi appare, all'interrogante, del tutto evidente che la vita stessa dei torinesi è a rischio così come è minacciato nelle sue più elementari forme il civile e democratico svolgimento della vita quotidiana della città e dei cittadini;
desta ancor più inquietudine il fatto che questo ennesimo episodio avviene dopo altri pericolosi segnali di propaganda antioccidentale e di fondamentalismo islamico che in passato determinarono già a Torino l'espulsione dell'imam Bouchta -:
quali siano le immediate iniziative che intende adottare a tutela della sicurezza e della vita dei cittadini torinesi dopo le rilevazioni di cui in premessa;
se non ritenga di provvedere immediatamente al fine della chiusura dei luoghi che risultano essere solo apparentemente di culto e di adottare misure più restrittive nei confronti di quanti si adoperano per l'organizzazione e lo svolgimento delle loro attività.
(4-03284)
BERTOLINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la Islamic Relief Worldwide risulta essere un'organizzazione internazionale umanitaria e per lo sviluppo, che mira ad alleviare le sofferenze dei più poveri nel mondo. È una organizzazione non governativa (ONG) fondata in Inghilterra nel 1984 da un medico, il dott. Hany El Banna;
la Islamic Relief Worldwide attualmente opera attraverso uffici locali in Albania, Bangladesh, Egitto, Pakistan, Mali, Sudan, Palestina, Bosnia, Indonesia, Kossovo, Cecenia, Iraq, Afghanistan. Attività vengono anche svolte in India, Kenya, Giordania, Somalia, Marocco, Algeria e Yemen;
durante il weekend di Pasqua la Islamic Relief ha organizzato, in collaborazione con l'Ucoii e l'Organizzazione internazionale degli Ulema, presso alcune città italiane (Sassuolo, Bologna e Milano), una serie di conferenze dal titolo: «La globalizzazione della solidarietà»;
alle manifestazioni hanno partecipato esponenti di organizzazioni islamiche, noti per avere inneggiato alla guerra santa contro gli ebrei e i cristiani, per avere legittimato il terrorismo palestinese, per avere negato il diritto all'esistenza di Israele e per la costante attività di propaganda antioccidentale;
tra i relatori dell'iniziativa era previsto Omar Abdel Kafi, già espulso dall'Egitto per le sue idee eversive e rifugiato negli Emirati Arabi;
il Sindaco di Sassuolo (MO) aveva revocato l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione nel suo Comune prevista per il 7 aprile 2007, a causa della partecipazione attiva di relatori «non graditi in città» e perché le finalità dell'iniziativa
non corrispondevano a quelle dichiarate dagli organizzatori nella richiesta di autorizzazione;
nonostante la suddetta revoca dell'autorizzazione da parte del Comune di Sassuolo (MO), l'iniziativa si è comunque svolta nell'area della locale moschea;
il quotidiano Il Giornale, in un articolo apparso il 10 marzo 2007, ha riferito che, nel corso della conferenza svoltasi a Milano lunedì 9 aprile 2007, alcuni predicatori saliti sul palco del Palalido avrebbero condannato, a più riprese, la civiltà ed i valori dell'occidente, rei di «corrompere l'anima» e si sarebbero scagliati violentemente contro «le guerre degli Usa e dei loro alleati che costano un miliardo di dollari». Inoltre sarebbero state proferite frasi dall'ambiguo significato come: «I resistenti hanno a disposizione solo l'un per cento, noi dobbiamo quindi intervenire e contribuire perché, in Occidente, in Europa la nostra condizione è facile mentre nessuno di loro, dei nostri fratelli dormirà di notte»;
nel corso della manifestazione è intervenuto anche il referente italiano di Hamas, il convertito Haniza Roberto Piccardo, dirigente dell'Ucoii, il più acceso sostenitore della distruzione di Israele e apologeta del terrorismo islamico palestinese nel nostro Paese, il quale, sempre secondo il giornale milanese avrebbe affermato: «La guerra è uno spreco di sangue, uno spreco di risorse umane... per loro», riferito alle forze occidentali impegnate in Iraq, frase accolta dal fragoroso applauso dei quattromila fedeli islamici assiepati sugli spalti del Palalido;
le manifestazioni sopracitate sono state organizzate con l'obiettivo di raccogliere fondi per l'organizzazione dedita alla «causa islamica» e che ha un bilancio annuale di 100 milioni di euro, di cui ben 47 milioni reperiti in Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia;
lo stesso quotidiano Il Giornale, nel medesimo articolo, afferma che l'Islamic Relief comparirebbe in una sentenza del magistrato Guido Salvini come «collettore» finanziario «anche inconsapevole» dei gruppi che «praticano l'ideologia jihadista»;
in un articolo dell'8 aprile u.s., il quotidiano Libero ha pubblicato la notizia secondo cui a carico dell'Islamic Relief Worldwide penderebbero gravi indizi circa il ruolo di favoreggiamento, finanziario e materiale, svolto dall'organizzazione islamica, a vantaggio di quella parte del fondamentalismo islamico direttamente coinvolta negli attentati dell'11 settembre 2001 alle torri gemelle di New York -:
se sia a conoscenza dei fatti come sopraesposti;
se abbia avuto riscontro circa ulteriori circostanze di cui voglia mettere al corrente la Camera dei deputati;
se non ritenga che le attività poste in essere in Italia dall'Islamic Relief Worldwide, dall'Ucoii e dall'organizzazione internazionale degli Ulema, investano profili attinenti l'ordine pubblico e la sicurezza del Paese, che andrebbero debitamente indagati ed approfonditi;
se i fondi raccolti dall'Islamic Relief siano realmente destinati ad opere di bene o, al contrario, devoluti a movimenti o attività del fondamentalismo islamico sul territorio nazionale;
se sia a conoscenza delle circostanze sopraesposte e come le giudichi, anche in considerazione del fatto che l'Ucoii fa parte della Consulta islamica costituita presso il Ministero dell'interno;
se non ritenga che si debbano invitare le comunità islamiche in Italia a non finanziare ed alimentare iniziative che inducono ed incitano i fedeli musulmani, presenti nel nostro Paese, all'odio verso gli occidentali ed alla guerra santa.
(4-03288)