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Allegato B
Seduta n. 145 del 17/4/2007
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SALUTE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
l'Autismo ha presentato in questi ultimi 20 anni una crescente diffusione epidemica e le ultime statistiche registrano 1 caso su 150 nuovi nati;
in Italia e in Europa il bambino autistico viene interpretato come «psicotico» su base genetica e trattato da neuropsichiatri con terapia farmacologia, psico-logopedica riabilitativa e, dopo i 15-20 anni, mediante ricoveri in case protette;
alla luce delle esperienze maturate negli ultimi trent'anni l'esclusivo approccio neuropsichiatrico non consente di recuperare il minore ad una accettabile vita di relazione; l'Istituto di ricerca ARI (Autism Research Institute, San Diego) attraverso il Progetto Defeat Autism Nowl (DAN), dal 1995 ha promosso in campo internazionale un approccio medico multidisciplinare;
grazie a detto approccio, à stata dimostrata la natura multifattoriale della sindrome autistica, che viene sostenuta dall'incontro di fragilità gnomiche e cause
secondarie, quali l'inquinamento ambientale ed alimentare e l'abuso di antibiotici uniti ad altri fattori;
alla luce di queste esperienze sono state individuate diete specialistiche, che consentono il miglioramento delle condizioni di salute della grande maggioranza dei casi ed il recupero di un numero crescente di bambini ad una regolare attività scolastica;
nel nostro Paese, DAN Europe, onlus, dal 2005, in diretta collaborazione con ARI ed un Comitato scientifico multidisciplinare, promuove lo sviluppo di servizi medici in ambito pubblico e privato ed una informazione aggiornata presso le istituzioni;
la gravità e l'inefficacia del modello sanitario e di assistenza scolastica-riabilitativa hanno drammatiche ripercussioni sull'equilibrio ed il benessere della famiglia, condizionando ogni aspetto della vita quotidiana;
è difficile il reperimento di alimenti speciali (privi di glutine, caseina, soia, zucchero, lieviti, conservanti e coloranti) e soprattutto di nutrienti e antiossidanti a dosaggi farmacologici, che le famiglie acquistano sul mercato nord americano;
il bilancio economico è sempre gravoso, comprende viaggi all'estero, visite specialistiche, esami di laboratorio, alimenti speciali, farmaci, training riabilitativo e varia tra 10 e 40 mila euro/anno -:
quale sia la sua valutazione sull'allarme lanciato da più parti di una vera e propria «epidemia autistica» che sarebbe la punta di un iceberg rappresentata dalle patologie dello sviluppo e dell'apprendimento che nei paesi industrializzati coinvolgerebbero il 18-20 per cento della popolazione scolastica;
quali siano le iniziative in atto per innovare l'approccio terapeutico alla patologia autistica, in particolare in relazione alle esperienze summenzionate che, affiancando alla tradizionale terapia neuropsichiatrica, promuovono un metodo di cura multidisciplinare che riconosce, tra l'altro, il ruolo fondamentale della alimentazione;
se non ritenga urgente promuovere questo percorso terapeutico multidisciplinare, quale risorsa indispensabile per affrontare, in modo adeguato, la complessità del quadro fisiopatologico, incentivando la creazione di centri medici e di riabilitazione nonché progetti di ricerca e la creazione di banche dati;
se non ritenga necessario diffondere una informazione aggiornata e completa sull'attuale epidemia autistica e le sue cause;
se esistano specifiche normative e risorse per sostenere le famiglie, che affrontano oneri ingenti, sia nella diagnosi e sia nella terapia che consentirebbe significativi miglioramenti nelle condizioni di salute nella grande maggioranza dei casi con un contestuale importante beneficio per la qualità delle famiglie interessate.
(2-00465) «Delfino, Volontè, Lucchese, Formisano, Mereu, Capitanio Santolini».
Interrogazioni a risposta scritta:
MISTRELLO DESTRO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
uno dei fenomeni più diffusi nella società odierna, così come ampiamente documentato dalla cronaca quotidiana, è rappresentato dalle centinaia di casi di violenza tra le mura domestiche;
il preoccupante espandersi del fenomeno della violenza nella famiglia, negli ultimi anni ha destato l'attenzione dell'opinione pubblica, soprattutto perché la famiglia, quale microcosmo della società, evidenza dinamiche conflittuali comuni;
non esistono ricette e misure semplici contro la violenza nella famiglia, tuttavia
un importante contributo può essere fornito dalle figure educative come i genitori e gli insegnanti;
è proprio all'interno della famiglia che si instaurano relazioni patologiche perverse, apparentemente normali, che colpiscono soprattutto la sfera dell'affettività, con il conseguente insorgere di disturbi psichici anche molto gravi, caratterizzati da un'alternanza di umore ovvero momenti di euforia, eccitazione e maniacalità alternati a momenti di malinconia e depressione;
i disturbi psichici non debbono essere trascurati, né sottovalutati, ma vanno attentamente diagnosticati e curati, attraverso cure farmacologiche mirate;
negli ultimi anni è aumentata la diagnosi di tali patologie, e conseguentemente è aumentato l'uso di psicofarmaci, in special modo farmaci antidepressivi;
la prescrizione di tali farmaci richiede grande cautela e conoscenza da parte del personale medico, proprio perché un uso improprio può causare problemi ancor più gravi;
a fronte di un aumento considerevole della domanda di psicofarmaci, non è stato messo in atto un adeguato programma di controllo da parte delle autorità sanitarie, al fine di monitorare non solo la delicata fase della prescrizione del farmaco, ma anche quella successiva del trattamento terapeutico;
già da anni l'Associazione di volontariato Minerva, nata per la lotta contro il disturbo bipolare, si occupa di tali problematiche, affiancando le famiglie dei malati nel percorso di riabilitazione del paziente ed assicurando alle stesse una informazione completa e aggiornata -:
se il Ministro interrogato non ritenga necessario ed opportuno promuovere campagne di informazione per meglio combattere le problematiche relative alle malattie psichiatriche, affinché le famiglie dei malati possano rivolgersi a specialisti e strutture ambulatoriali o assistenziali adibite specificamente alla cura di tali patologie.
(4-03295)
CONTENTO. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
come testimoniato anche da alcune inchieste giornalistiche che hanno dato risalto nazionale alla vicenda (in primo luogo da un recentissimo approfondimento del Corriere della Sera), da qualche tempo si registrerebbero casi di giovani intossicati da agenti chimici e solventi;
in particolar modo, si tratterebbe di episodi di assunzione volontaria di surrogati di stupefacenti mediante l'inalazione di vapori di diluente, colle sintetiche e vernici;
le vittime della situazione qui denunciata sarebbero nella maggior parte dei casi giovanissimi, se non addirittura minorenni;
il quadro delineato anche dalla stampa dovrebbe allarmare fin d'ora il Governo, soprattutto se si pensa ai gravissimi danni fisici - a volte irreparabili a livello cerebrale - subiti dagli assuntori di simili sostanze;
si rende, pertanto, impellente un'azione volta a sradicare sul nascere simili episodi, se necessario anche mediante il coinvolgimento delle forze dell'ordine;
l'allarme sociale di cui sopra si va ad aggiungere alle già nefaste statistiche a disposizione dell'Esecutivo e secondo le quali il consumo di droghe, siano esse leggere o pesanti, sarebbe in esponenziale aumento in Italia -:
quali dati statistici abbiano a propria disposizione circa la diffusione sul territorio nazionale dell'utilizzo, da parte di giovani e di giovanissimi, di surrogati di stupefacenti, quali vernici, collanti chimici e solventi;
quali interventi, anche di natura preventiva e repressiva, intendano porre in
essere per affrontare la situazione qui denunciata e, comunque, per affrontare fin dalla presente fase iniziale un fenomeno sociale dalle conseguenze potenzialmente irreparabili per decine di soggetti a rischio.
(4-03297)