Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 15 del 28/6/2006
...
(Sezione 6 - Tempi di realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione)
TASSONE, VOLONTÈ, MEREU, DIONISI, OPPI, MELE e ADOLFO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la rimozione di ruspe e scavatrici, che avrebbero dovuto effettuare i primi sondaggi per la realizzazione del maxi tunnel di Venaus, aumenta i dubbi sull'effettiva realizzazione della Tav;
il Commissario europeo ai trasporti Jacques Barrot ha dichiarato che «la Torino-Lione supera l'interesse di Italia e Francia, è una grande opportunità per tutta l'Europa» e che «non ci sono alternative possibili, ci sono solo benefici a lungo termine per tutta l'Europa, Val Susa e Maurienne comprese»;
il 4 luglio 2006 si terrà a Lione la conferenza intergovernativa italo-francese e la realizzazione della Tav sarà tra gli impegni prioritari dell'agenda;
nel corso di un incontro con la coordinatrice del corridoio 5, Loyola De Palacio, il Presidente del Consiglio dei ministri Prodi avrebbe chiarito la posizione del Governo nel proseguire nella realizzazione dell'opera, ritenuta prioritaria;
il Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero ha, tuttavia, affermato che «nel programma sottoscritto da tutta l'Unione la Torino-Lione non è inserita come una priorità», mentre per il Sottosegretario dell'economia e delle finanze Paolo Cento «la Tav, così com'è, non passerà mai»;
secondo il Ministro dei trasporti Alessandro Bianchi la Tav si farà, ma probabilmente si dovrà ripartire da zero;
dovrebbe tenersi giovedì 29 giugno 2006 l'annunciato tavolo politico sulla Tav alla presenza dei Ministri competenti e degli esponenti delle realtà locali;
la sospensione dei lavori della Tav fa temere per tutte le grandi opere in programma, soprattutto nel Nord del Paese;
la realizzazione della Torino-Lione aiuterebbe le piccole e medie imprese a tagliare i costi di trasporto e permetterebbe loro di investire in innovazione e di creare posti di lavoro. Non si può non considerare che le autostrade sono rimaste pressoché invariate, ma il traffico su gomma è aumentato del 71 per cento dal 1990, incrementando i rischi per la sicurezza e l'ambiente;
mentre in Italia si convocano tavoli di consultazione, la Francia sta sollecitando l'Unione europea a finanziare i suoi grandi progetti infrastrutturali, tra cui anche la Torino-Lione, in modo da anticipare le procedure per l'assegnazione delle risorse
del budget europeo per le reti di collegamento trans-europee, che ammonta a 8 miliardi di euro -:
se non ritenga preoccupante e rischioso per l'interesse nazionale un ulteriore ritardo nella realizzazione del completamento della tratta ad alta velocità Lione-Torino, sia per la possibile perdita dei finanziamenti europei, sia perché la realizzazione del corridoio Ferrmed e Strasburgo-Bratislava costituirebbe un'alternativa al corridoio 5, che taglierebbe fuori l'Italia dalle grandi linee di collegamento europee. (3-00074)
(27 giugno 2006)