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Allegato B
Seduta n. 15 del 28/6/2006
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INTERNO
Interrogazioni a risposta scritta:
SCOTTO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'ospedale «A. Maresca» di Torre del Greco è stato interessato nelle ultime settimane da ben due raids di balordi che hanno terrorizzato personale sanitario e degenti;
nella notte di domenica scorsa 25 giugno 2006 un sanitario del pronto soccorso il dottor Niglio, ed una infermiera, la signora Petruzzella sono stati picchiati da due trentenni ubriachi;
a quanto risulta all'interrogante, altre risse e aggressioni al personale sanitario si sono verificati a gennaio e il 31 marzo 2006;
il pronto soccorso dell'ospedale di notte non è presidiato e manca da tempo il drappello di polizia; è ormai, a giudizio dell'interrogante, per quanto rappresentato, divenuto urgente un deciso intervento degli organi preposti, al fine di garantire la sicurezza degli operatori sanitari -:
se intendano assumere, come richiesto dagli operatori sanitari, delle iniziative urgenti per garantire la sicurezza degli operatori e degli stessi degenti.
(4-00361)
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 18 gennaio 2005, il ministro dell'interno pro tempore ha decretato (n. 263/82635) l'istituzione del distaccamento permanente dei Vigili dei Fuoco di Corigliano Calabro (Cosenza), località Schiavonea, dipendente dal Comando provinciale VV.F di Cosenza;
l'area individuata, di comune accordo con i responsabili provinciali, regionali e nazionali del Corpo, è sede di struttura già da tempo costruita dal Consorzio di Sviluppo Industriale di Cosenza proprio per essere destinata ad ospitare mezzi, strumentazioni ed uomini dei Vigili del Fuoco;
la scelta dell'area, inoltre, è stata dettata anche dalla necessità di fornire un utile servizio di prevenzione, in termini di antincendio e di sicurezza, non solo alle attività di imprese che si svolgono nell'importante struttura portuale ma anche a quelle che più in generale, si svolgono nella Sibaride;
la presenza dei Vigili dei Fuoco nel Porto di Corigliano Calabro potrà garantire alla stessa importante infrastruttura, che per le sue caratteristiche tecniche è destinata ad occupare un posto di rilievo nei traffici commerciali e nella logistica soprattutto in visita della realizzazione e dell'implementazione dei corridoi marittimi europei, uno sviluppo concreto strettamente connesso a quello che registrerà il territorio -:
quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di dare esecuzione al decreto ministeriale n. 263/82635 del 18 gennaio 2005 e rendere così possibile il conseguimento dell'importante obiettivo.
(4-00362)
OLIVIERI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 22 marzo 2006 il Coordinamento Cgil-Cisl-Uil dei vigili del fuoco della Spezia ha dichiarato lo stato di agitazione della categoria a causa delle carenze di organico operativo, della mancata assegnazione di automezzi e della carenza di risorse per la gestione di attrezzature ed automezzi;
in data 11 aprile 2006 presso la direzione generale dei vigili del fuoco della Liguria si è tenuto un incontro tra l'amministrazione, rappresentata tra gli altri dal direttore regionale ingegnere Fabrizio Ceccherini e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil rappresentanti la categoria a livello provinciale e regionale;
con nota del 12 aprile 2006 le organizzazioni sindacali, pur apprezzando la disponibilità manifestata dai rappresentanti dell'Amministrazione nel corso del summenzionato incontro dell'11 aprile 2006, hanno confermato il mantenimento dello stato di agitazione;
nella stessa nota del 12 aprile 2006 le organizzazioni sindacali hanno ulteriormente precisato le ragioni che le hanno indotte alla proclamazione dello stato di agitazione in relazione all'aggravamento della carenza degli organici nel Comando dei vigili del fuoco della Spezia;
sempre nella stessa nota del 12 aprile 2006 tale aggravamento viene attribuito all'apertura del distaccamento di Sarzana in forma mista che ha provocato un significativo impiego di risorse, di personale e di mezzi che non era stato previsto dal Ministero;
a giudizio delle organizzazioni sindacali la situazione sta diventando insostenibile anche per l'aumento del numero degli interventi che vengono effettuati nel territorio provinciale;
ancora nelle stessa nota del 12 aprile 2006 le organizzazioni sindacali hanno chiesto il passaggio del distaccamento di Sarzana da misto a permanente, il passaggio da volontario a misto del distaccamento di Levanto e l'apertura di un distaccamento volontario a Varese Ligure;
le richieste formulate dalle organizzazioni sindacali appaiono coerenti con il programma avviato dal ministero per prestare soccorso tecnico urgente entro venti minuti dalla richiesta d'intervento ed assumono particolare rilievo ove si consideri la presenza nel territorio della provincia spezzina di tratti delle autostrade A12 Genova-Livorno e A15 La Spezia-Parma, del Porto mercantile, del Gnl di Panigaglia, della Centrale Enel, di numerosi insediamenti militari, dell'Arsenale della Marina e di numerose altre realtà industriali, della difesa e non eccetera -:
se ritenga sia da accogliersi positivamente quanto richiesto dalle organizzazioni sindacali e segnatamente il passaggio del distaccamento di Sarzana da misto a permanente, il passaggio del distaccamento di Levanto da volontario a misto e l'apertura di un distaccamento volontario a Varese Ligure;
in caso di risposta affermativa al precedente quesito, in quali tempi è ipotizzabile vengano resi effettivamente operativi il passaggio da misto a permanente del distaccamento di Sarzana, il passaggio da volontario a misto del distaccamento di Levanto e l'apertura del distaccamento volontario di Varese Ligure;
in ogni caso come intende affrontare e risolvere le carenze di organico operativo, di automezzi e di risorse evidenziate dall'iniziativa delle organizzazioni sindacali spezzine.
(4-00364)
BIANCHI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'esito inoppugnabile delle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006, come certificato anche dalla decisione della Corte di Cassazione, continua ad essere oggetto di contestazioni, secondo l'interrogante,
strumentali e protestuose da parte di autorevoli membri del passato Governo di centrodestra;
tali dubbi sono stati asseverati nelle pagine del libro «Il broglio» edito da «Aliberti Editore»;
le polemiche riguardano, tra le altre, la vicenda della diminuzione di numero e della distribuzione territoriale delle schede bianche riscontrate in esito alle operazioni di scrutinio;
le denunce dei presunti brogli elettorali sono da valutare congiuntamente alla vigente legge elettorale, voluta proprio dal Governo Berlusconi, che introduce il principio della individuazione discrezionale degli scrutatori scelti «tra i nominativi compresi nell'albo degli scrutatori» (articolo 9, legge 21 dicembre 2005, n. 270) in luogo del previgente, e senza dubbio più oggettivo, criterio di scelta per sorteggio previsto dalla legge 95/1989;
secondo l'interrogante il perdurare di tale accanimento non giova all'espletamento delle funzioni istituzionali degli organi insediati a seguito della tornata elettorale e rischia di minare i principi di rappresentanza e di alternanza democratica -:
se non ritenga opportuno adottare iniziative normative volte a ripristinare il sistema di sorteggio per la scelta degli scrutatori.
(4-00368)