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Allegato B
Seduta n. 150 del 2/5/2007
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POLITICHE EUROPEE
Interrogazioni a risposta immediata:
LA MALFA. - Al Ministro per le politiche europee. - Per sapere - premesso che:
l'euro in queste settimane ha raggiunto quotazioni elevate nei confronti delle principali valute mondiali e, in particolare, una quotazione vicina a 1,40 dollari per euro;
un siffatto apprezzamento della moneta europea può creare gravi problemi di competitività all'industria europea ed italiana e provocare un rallentamento della ripresa economica in corso;
va ricordato che l'articolo 111, comma 2, del Trattato europeo prevede che il Consiglio europeo «possa formulare gli orientamenti generali di politica del cambio»;
a giudizio dell'interrogante, va assolutamente evitato un atteggiamento passivo sul problema delle quotazioni dell'euro, considerate le conseguenze che esse possono avere sul nostro sistema economico, e andrebbero, altresì, introdotti maggiori contenuti operativi al comitato dei Ministri dell'economia dei Paesi dell'euro, istituito in seno all'Ecofin -:
se il Governo italiano non ritenga che le quotazioni raggiunte dalla valuta europea possano determinare conseguenze negative sulla ripresa economica italiana e quali iniziative ritenga eventualmente di assumere in sede europea.
(3-00852)
FORMISANO, VOLONTÈ, CAPITANIO SANTOLINI, LUCCHESE, RONCONI, D'AGRÒ, DRAGO, COMPAGNON, PERETTI
e MEREU. - Al Ministro per le politiche europee. - Per sapere - premesso che:
secondo il recente rapporto Rapid alert system 2006 (Rapex), nel 2006 è cresciuto del 32 per cento il numero dei prodotti identificati come pericolosi nell'ambito dell'Unione europea e, a sorpresa, i prodotti che si sono rivelati più pericolosi per i consumatori sono i giocattoli e gli elettrodomestici;
le notifiche della Commissione europea, classificate in base al grado di urgenza e che segnalano «gravi rischi» per la salute dei consumatori, sono aumentate dalle 388 del 2004 alle 701 del 2005, per toccare nel 2006 quota 1.000;
il numero maggiore di queste segnalazioni, il 24 per cento, ha riguardato la categoria dei giocattoli e quella degli elettrodomestici (19 per cento), restando ovviamente escluse le segnalazioni per quanto riguarda i prodotti alimentari, la cui sicurezza è garantita da altri sistemi di intervento;
secondo il rapporto, i consumatori sono andati incontro a veri e propri infortuni nel 25 per cento dei casi, shock elettrici (24 per cento), incendi (18 per cento) e strozzature e soffocamenti (14 per cento). Se invece si considerano esclusivamente i giocattoli, il rischio maggiore per i bambini è stato quello del soffocamento (49 per cento), mentre il 2 per cento delle segnalazioni ha riguardato giocattoli che avrebbero potuto causare seri problemi alla vista;
quasi la metà di questi oggetti proviene dalla Cina, ma molti sono quelli che hanno un'origine sconosciuta (17 per cento) ed anche alcuni Paesi europei risultano produttori di questi oggetti pericolosi, mentre solo l'1 per cento dei prodotti oggetti di notifica da parte del sistema Rapex provengono da Taiwan, Thailandia e Corea del Sud -:
se non ritenga di adottare ogni utile iniziativa volta a sollecitare un maggiore impegno ed una maggiore collaborazione con i Paesi dell'Unione europea per contrastare il fenomeno delle merci contraffatte, anche favorendo la collaborazione con i Paesi terzi, al fine di eliminare un problema che ha registrato una crescente tendenza nel tempo e che, oltretutto, comporta, come accennato in premessa, un serio rischio per i bambini, atteso che la categoria principale delle notifiche riguarda giocattoli e congegni elettronici.
(3-00853)