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Allegato B
Seduta n. 150 del 2/5/2007
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INFRASTRUTTURE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
la SS.16 nel tratto tra Ferrara e Ravenna è ormai giunta al limite della praticabilità per effetto delle pessime condizioni in cui si trova il manto stradale;
nonostante il recente intervento dell'Anas finalizzato ad apporre il limite di velocità di 50 km orari anche nel tratto Ferrara-Consandolo, permangono ancora seri pericoli per la sicurezza di coloro che la percorrono e per i residenti dei centri abitati che vengono attraversati;
la suddetta strada statale, che in condizioni normali rientra comunque tra le strade con maggiore incidentalità della provincia di Ferrara, è soggetta ad un transito molto elevato, in particolare di mezzi pesanti;
si tratta di una importante arteria per i collegamenti sud-est e nord-sud del Paese e rappresenta una importante alternativa per aggirare il nodo ormai saturo di Bologna; lo stato di inefficienza in cui si trova, oltre a rappresentare un elemento di pericolo, crea difficoltà all'intero sistema della mobilità della parte orientale della regione Emilia-Romagna e penalizza il sistema economico dei territori interessati;
la SS.16 nel tratto Argenta-Ponte Bastia era già stata inserita nel precedente programma triennale dell'Anas;
nonostante il progetto fosse stato approvato e finanziato dall'Anas e nonostante fossero state avviate anche le procedure per l'affidamento dei lavori, queste
sono state sospese a seguito di un ricorso al TAR presentato da alcuni soggetti privati che hanno visto riconosciute le proprie istanze per violazione della legge Merloni;
a seguito della sentenza emessa dal TAR l'Anas ha riavviato le procedure per la riapprovazione del progetto -:
se l'Anas preveda la sistemazione della SS.16 e, in caso affermativo, in quali tempi e in quali tratti;
quale sia lo stato delle procedure per realizzare la Variante alla SS.16 nel tratto Argenta-Ponte Bastia;
se siano stati confermati i finanziamenti stanziati nel precedente piano triennale Anas per la realizzazione di detta variante.
(2-00496)«Ottone, Quartiani».
Interrogazioni a risposta immediata:
DI GIOIA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la città di Foggia, secondo il censimento effettuato nel 2001, rientra nei primi cento comuni italiani per numero di abitanti e precisamente al venticinquesimo posto;
alla periferia sud/est della città si trova l'ampia zona industriale detta di Borgo Incoronata, attraversata dalla strada statale n. 16, la cosiddetta «strada della morte», sulla quale ogni anno perdono la vita centinaia di persone;
l'unico svincolo autostradale si trova molto distante dall'area interessata dagli insediamenti industriali, la qual cosa crea una situazione di sostanziale isolamento degli stessi;
la questione si inquadra nel più ampio problema di recuperare il gap infrastrutturale della regione Puglia e, più in generale, del Mezzogiorno d'Italia -:
se non si ritenga di dover provvedere alla realizzazione, in corrispondenza della zona industriale in questione, di un secondo svincolo autostradale, che ricollochi l'intera area, volano per lo sviluppo e il rilancio dell'economia di tutta la provincia di Foggia, al centro delle grandi infrastrutture viarie e consenta, al contempo, un alleggerimento del traffico che giornalmente investe la strada statale n. 16, tristemente nota come la «strada della morte».
(3-00844)
BARANI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
già dal 2005 è stato completato il raddoppio ferroviario «Pontremolese» nel tratto Santo Stefano Magra-Chiesaccia di Villafranca in Lunigiana, con la realizzazione della nuova stazione di Aulla fuori dal centro urbano;
dall'11 settembre 2005 rimane in esercizio soltanto il raccordo Garfagnana-Lucca, che sarà ultimato entro il 31 dicembre 2007;
esiste, quindi, il vecchio tratto ferroviario abbandonato, con due ex stazioni (Aulla e Caprigliola), che gravano nel cuore della città, iniziando a dar brutta mostra di sé a causa del passare del tempo, oltre che rivelarsi intralcio ai progetti dell'amministrazione comunale di Aulla di ulteriore qualificazione del territorio;
l'amministrazione comunale di Aulla necessita della disponibilità del vecchio tracciato per migliorare la viabilità stradale, così come previsto dal nodo viario di Aulla e dallo strumento urbanistico (già concordati con la provincia di Massa Carrara e con l'Anas), con la realizzazione di opere di vitale necessità per il commercio, le attività produttive e la mobilità quotidiana dei mezzi privati;
l'amministrazione comunale di Aulla ha cercato di promuovere incontri operativi sul tema, già a partire dal mese di febbraio 2006, con la regione Toscana e
con Rete ferroviaria italiana, senza ottenere risultati o risposte soddisfacenti -:
se il Ministro interrogato voglia offrire la propria disponibilità a promuovere un incontro con le parti interessate, al fine di ottenere la «donazione» del tratto ferroviario abbandonato allo stesso comune di Aulla per i lavori di ammodernamento necessari allo sviluppo del territorio lunigianese.
(3-00845)