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Allegato B
Seduta n. 151 del 3/5/2007
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanze urgenti (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:
il ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Fabio Mussi ha indetto le elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti (Cnsu), il massimo organo consultivo di rappresentanza studentesca a livello nazionale, per il 16 e 17 maggio 2007;
il Cnsu formula pareri e proposte al ministro dell'Università. È composto da 28 membri eletti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e specialistica, da 1 membro eletto degli iscritti ai corsi di specializzazione e da 1 membro eletto dagli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca (totale 30 consiglieri). Il Consiglio resta in carica 2 anni;
l'attuale Consiglio era già stato prorogato per un anno dal ministro Letizia
Moratti (la scadenza naturale sarebbe stata nella primavera del 2006) con l'ovvia conseguenza che buona parte degli attuali componenti hanno ormai perso la qualifica di studenti;
a gennaio 2007 (cioè dopo oltre 3 mesi dall'indizione delle nuove elezioni) un tentativo di ulteriore proroga dell'organo è stato fatto attraverso un emendamento in sede di conversione in legge del decreto cosiddetto «Mille proroghe» (d.l. 28 dicembre 2006, n. 300) che, tuttavia, è stato dichiarato inammissibile;
il 16 aprile 2007 (a distanza di un mese esatto dalla data delle elezioni) è stato depositato presso la segreteria del Tar Lazio sezione 3-bis un ricorso in cui il signor Margio Danilo chiede l'annullamento dell'ordinanza elettorale e la misura cautelare provvisoria di sospensiva dell'ordinanza stessa. Il presidente della sezione 3-bis, con decreto 1764/2007, ha rigettato la richiesta e rinviato la decisione sulla domanda cautelare alla prima udienza utile. Il 23 aprile 2007, la camera di consiglio della Terza Sezione ha emesso l'ordinanza 3255/2007 con la quale ha chiesto al ministero dell'Università di produrre una dettagliata e puntuale relazione sui fatti di causa come denunciati in ricorso. Inoltre ha rinviato la trattazione della causa alla camera di consiglio del 10 maggio (cioè 6 giorni prima delle elezioni) -:
quali iniziative intenda porre in atto il Governo affinché, nei limiti delle proprie competenze e nel rispetto degli eventuali provvedimenti giudiziari che dovessero intervenire, sia comunque assicurato lo svolgimento in tempi ragionevoli delle elezioni del Cnsu così da impedire anche un notevole dispendio di risorse pubbliche per una campagna elettorale già iniziata e ormai giunta al termine.
(2-00504)
«Lupi, Palmieri, Verro, Frassinetti, Ciccioli, Gelmini, Gioacchino Alfano, Gardini, Ceccacci Rubino, Angelino Alfano, Rosso, Zanetta, Sanza, Fedele, Carlucci, Casero, Saglia, Carfagna, Paroli, Germanà, Di Virgilio, Franzoso, Aprea, Uggè, Ceroni, Valducci, Gregorio Fontana, Baldelli, Campa, Colucci, Bernardo».
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
il Presidente del Consiglio dei ministri, con ordinanza n. 3033 del 18 luglio 2003 recante «Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare la grave situazione di emergenza socio-ambientale nel territorio delle province di L'Aquila e Teramo, interessato agli interventi necessari alla messa in sicurezza del sistema Gran Sasso», ha nominato fino al 30 giugno 2004 Angelo Balducci Commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza dichiarato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 luglio 2003;
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 luglio 2004 è stato prorogato, fino al 31 dicembre 2005, lo stato di emergenza per consentire il completamento degli interventi necessari alla messa in sicurezza del sistema Gran Sasso con specifico riguardo alla delocalizzazione del tricloruro di gallio presente all'interno dei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare;
ai sensi dell'articolo 33 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, le opere da realizzare sono assimilate a quelle destinate ad «attività delle forze armate o dei corpi di Polizia per la difesa della Nazione o per i compiti di istituto, nei casi in cui sono richieste misure speciali di sicurezza e di segretezza (...) o quando lo esige la protezione degli interessi essenziali della sicurezza dello Stato»;
gli interventi da effettuare sono dichiarati indifferibili ed urgenti e possono essere realizzati in deroga alle disposizioni relative alla pubblicità delle procedure di affidamento dei lavori pubblici;
i lavori effettuati sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo della Corte dei conti che si pronuncia sulla regolarità, sulla correttezza e sulla efficacia della gestione;
entro il 30 giugno di ciascun anno si deve dare conto al Parlamento, con un'apposita relazione, dell'attività esercitata ai sensi del comma 1 dell'articolo 33 della legge 11 febbraio 1994, n. 109;
con ordinanza del Consiglio dei ministri del 24 marzo 2005 è stato disposto che l'ANAS è autorizzata a trasferire al Commissario delegato le risorse finanziarie provenienti dall'articolo 5 della legge n. 366 del 1990 (110 miliardi di vecchie lire) per il proseguimento delle iniziative di carattere urgente finalizzate alla messa in sicurezza del Gran Sasso e per la eventuale bonifica delle aree inquinate;
le attività di ricerca scientifica condotte dall'INFN sono d'importanza internazionale vanno salvaguardate e tutelate attraverso la messa in sicurezza dei laboratori, anche al fine di eliminare possibili pericoli derivanti da reazioni ed interazioni tra sostanze utilizzate ed ambiente, da inadeguati sistemi di controllo e da eventuali quanto scongiurabili interferenze con la falda acquifera -:
se il Commissario delegato si sia limitato all'esecuzione delle sole opere urgenti ed indifferibili necessarie al superamento delle dichiarate emergenze socio-ambientali;
se e quali scostamenti si siano verificati in corso di realizzazione degli interventi rispetto ai cronoprogrammi predisposti dal Commissario delegato;
se i lavori sono ancora in corso o siano stati ultimati e se le risorse trasferite, pari a 110 miliardi delle vecchie lire, siano risultate sufficienti o siano necessari ulteriori fondi per completare la messa in sicurezza del «Sistema Gran Sasso» ed escludere inequivocabilmente l'esistenza di rischi di inquinamento dell'acqua potabile;
se sia stato trasmesso al Parlamento il rapporto riepilogativo finale delle attività svolte ed, in difetto, quale sia l'ultima relazione presentata;
se, in considerazione del rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale dell'area inserita nel Parco Nazione del Gran Sasso-Monti della Laga e degli insegnamenti che si possono e si debbono trarre da questa complessa, costosa e pericolosa esperienza, non ritenga il Governo di poter affermare di rinunciare alla realizzazione del terzo traforo del Gran Sasso previsto dalla legge 366/90 in quanto opera, che secondo i sottoscrittori del presente atto appare inutile e per molti versi dannosa.
(2-00505)
«Crisci, Fasciani, De Biasi, Lionello Cosentino, Colasio, Fedi, Froner, Frigato, Bellanova, Cinzia Maria Fontana, Fogliardi, Vannucci, Tenaglia, Luongo, Lulli, Narducci, Benvenuto, Baratella, Chianale, Leddi Maiola, Zunino, Volpini, Zucchi, Maran, Stramaccioni, Giovanelli, Bocci, Ghizzoni, De Brasi, Di Girolamo, Fincato, Buglio, Turci, Vichi, Pertoldi, Garofani, Costantini, Acerbo».
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
da quanto si evince dall'articolo pubblicato sul quotidiano Cronache del Mezzogiorno, datato 8 marzo 2007, sembrerebbe che, da quanto stabilito dal Commissario Straordinario di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, dovrà essere resa attiva, tra le altre, una discarica territoriale nel comune di Eboli in provincia di Salerno;
da quanto si evince da articoli di stampa sembra che si sia riunita una seduta di Consiglio comunale urgente per scongiurare l'ipotesi dell'ubicazione di una discarica di grande portata nel territorio ebolitano che verrebbe così ad essere mortificato sul piano dei servizi turistici ed agroalimentari;
il territorio posto al confine tra Eboli e Battipaglia, proprio nel cuore della Piana del Sele, è già oggi sede di impianto di C.D.R. al servizio della Regione Campania;
un ennesimo sito di compostaggio nel Comune di Eboli potrebbe determinare anche l'inquinamento definitivo del fiume Sele, zona facente parte integrante della Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro (codici IT8050010 e IT8050049) o l'inquinamento dei Monti di Eboli (codice IT8050052), entrambi rientranti nell'elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, ai sensi della direttiva 92/43/CEE;
sarebbe altresì compromessa la natura circostante con implicazioni negative sia sull'agricoltura di questi territori, dove si producono prodotti biologici e con marchio d.o.c. come la mozzarella di bufala, sia sul turismo connesso alle bellezze paesaggistiche ed archeologiche;
da quanto si evince dalla delibera del Consiglio comunale di Eboli, allegata alla presente interrogazione, «la scelta di localizzare la predetta discarica in uno dei territori individuati sarebbe in contraddizione con gli investimenti e le iniziative di sviluppo già programmate sui territori come il polo agroalimentare nel Comune di Eboli o il campo di golf a Serre...»;
nella predetta delibera di Consiglio comunale si dispone: «...di chiedere al Commissario di Governo, dottor Guido Bertolaso, di non dare corso ad alcuna decisione finalizzata all'individuazione dell'area da destinare alla predetta discarica ma di rispettare i protocolli di intesa già sottoscritti dai suoi predecessori ed i princìpi del protocollo di intesa da lui firmato il 15 dicembre 2006...» -:
se non ritenga opportuno riconsiderare l'opportunità di realizzare l'impianto di compostaggio nel Comune di Eboli ed in alternativa di ubicarlo in siti realmente idonei alla realizzazione dell'intervento che non presentino rischi a carico della salute della popolazione;
se siano stati effettuati gli opportuni studi di fattibilità per valutare se la zona eventualmente interessata dall'ubicazione del sito di compostaggio sia realmente idonea e non inquini in nessun modo le aree protette presenti e confinanti col Comune di Eboli e cioè il fiume Sele e la natura circostante facente parte integrante della Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro ed i Monti di Eboli che rientrano nel novero dei «Siti di importanza comunitaria» che costituiscono la rete «Natura 2000» della Comunità europea.
(2-00499) «Cirielli».
Interrogazioni a risposta scritta:
PELLEGRINO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il problema dello smaltimento dei rifiuti in Italia e soprattutto in Campania ha assunto negli ultimi anni dimensioni tali, da rappresentare uno dei maggiori problemi di tipo ecologico e sanitario;
nel territorio di Lusciano (Caserta), comune situato a sud della provincia di Caserta, e precisamente in via della Resistenza è sorta una vera e propria discarica a cielo aperto che circonda gli edifici scolastici della scuola elementare «G. Rodari» e della scuola media «U. Foscolo»;
la presenza di questa discarica abusiva a pochi metri dagli edifici scolastici, provoca gravi danni alla salute degli alunni e dei docenti presenti all'interno delle strutture scolastiche, otre a creare enormi difficoltà alla viabilità;
la mancata adozione di provvedimenti da parte dell'Amministrazione locale,
nonostante le innumerevoli segnalazioni dei cittadini di Lusciano, provoca uno stato di tensione causato dall'insostenibilità del problema -:
se, il Governo, intenda assumere provvedimenti per verificare la sussistenza di quanto anzi premesso e se confermato, ritenga opportuno disporre quanto necessario alla risoluzione.
(4-03465)
CAPARINI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
nell'ultimo incontro tra Presidenza Consiglio dei Ministri e Rai è stata formalizzata la decisione di non rifinanziare le trasmissioni radiofoniche per l'estero di Rai International;
le prime trasmissioni che saranno soppresse, presumibilmente in capo a qualche mese, sono quelle destinate al Centro e Sud America (California, Messico, Cile, Brasile, Argentina, Perù, Bolivia), l'Oceania (Australia e Nuova Zelanda) e Centro e Sud Africa;
le Comunità Italiane del Sud America e dell'Oceania hanno protestato contro tale decisione sostenendo che l'abbonamento per l'accesso satellitare è oneroso e quindi non accessibile a tutti -:
se la Presidenza del consiglio intenda rivedere tale decisione rifinanziando le trasmissioni radiofoniche per l'estero.
(4-03500)
PAOLO RUSSO e FASOLINO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la legge 6 dicembre 2006, n. 290 contenente la «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 ottobre 2006, n. 263, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania» mette a punto misure straordinarie volte al superamento dell'emergenza legata al problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania, un problema in crescita a causa dell'oggettiva difficoltà di individuare discariche dove poter conferire rifiuti solidi urbani e della mancanza di valide alternative per lo smaltimento dei rifiuti fuori dalla regione;
al fine di consentire un incisivo coordinamento degli interventi al Capo del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio sono assegnate, dalla legge predetta, le funzioni di Commissario delegato per tale emergenza, con facoltà di avvalersi di tre sub-commissari (uno dei quali ha il compito specifico di individuare soluzioni volte a incrementare la raccolta differenziata);
lo spirito del provvedimento è quello di rompere con il passato, atteso che appare orientato ad individuare soluzioni efficaci ed organiche in merito alle delicate questioni ambientali connesse al processo di smaltimento dei rifiuti, segnatamente attraverso la sperimentazione di nuovi modelli gestionali che possano trovare soluzione ad una situazione che è ormai divenuta insostenibile;
in questa ottica, la scelta dei soggetti che si deve andare ad operare in questo ambito deve essere quanto mai accurata, per evitare che possa rivelarsi, per taluni, opportunità di lucro a proprio vantaggio ed a scapito della collettività. È evidente che i soggetti cui la legge affida i compiti di commissario e sub commissario oltre ad un curriculum di alta professionalità debbono avere anche un profilo di specchiata moralità e non essere portatori di un interesse proprio nell'attività che andranno ad espletare perché l'eventuale conflitto di interessi potrebbe pregiudicare l'imparzialità nelle scelte che questi andranno a compiere;
è notizia delle ultime ore l'arresto di Claudio De Biasio, ex direttore del Consorzio di bacino Caserta 4 e subcommissario ai rifiuti con delega agli impianti poi a seguito della misura cautelare dimissionario;
il fatto che De Biasio sia stato nominato subcommissario ai rifiuti è sintomo di una commistione tra controllori e controllati ed induce a ritenere che, in un settore così delicato e ad alta infiltrazione eco-criminale, le scelte debbano essere sicuramente meglio ponderate -:
se, alla luce di quanto in premessa, e nell'ambito dei suoi poteri ispettivi e di controllo abbia appurato se i soggetti nominati a sub commissari per l'emergenza rifiuti avessero ed hanno le caratteristiche professionali e di moralità richieste per la nomina e se gli stessi siano stati o meno portatori di un interesse proprio in contrasto con quello dell'incarico che dovevano svolgere;
quali iniziative intenda assumere, per evitare che si ripetano fatti come quelli sopra stigmatizzati e per garantire la piena imparzialità dei soggetti incaricati.
(4-03503)