Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 155 del 10/5/2007
...
Pubblicazione di un testo riformulato.
Si pubblica il testo riformulato della interrogazione a risposta scritta Cirielli n. 4-03579, già pubblicata nell'allegato B ai resoconti della
seduta n. 154 del 9 maggio 2007.
CIRIELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
con l'ordinanza n. 131, datata domenica 6 maggio 2007, il Commissario Delegato per l'emergenza rifiuti della Regione Campania, ha disposto l'utilizzo delle vasche del depuratore di Nocera Superiore, sito in via S. Maria delle Grazie, per lo stoccaggio di «Percolato CER 19 07 03» fino al 31 luglio 2007;
il suddetto depuratore, come risulta anche dal decreto n. 308 del 7 maggio 2007 della Giunta Regionale della Campania, è privo del collaudo definitivo e non sembrerebbe idoneo al trattamento del suddetto materiale dato che è stato concepito per la depurazione di tipo civile ed industriale previo pre-trattamento;
il «Percolato CER 19 07 03», già ritenuto nocivo e pericoloso, stoccato per tre mesi senza essere trattato, potrebbe rappresentare una vera e propria «bomba ecologica»;
incredibilmente già in data 8 maggio, senza alcun coinvolgimento dell'amministrazione comunale, il Commissario di Governo per l'emergenza rifiuti, ha inviato una decina di autobotti per sversare percolato nelle vasche del depuratore di Nocera superiore;
nella notte tra l'8 ed il 9 maggio 2007, come evidenziato nell'intervento d'aula dell'interrogante del 9 maggio 2007, le Forze di Polizia, su ordine, a quanto
consta all'interrogante, del Vicequestore Maione, hanno aggredito i pacifici manifestanti accorsi presso il depuratore della città e tra questi manifestanti caricati, sono risultati contusi anche il Sindaco di Nocera Superiore ed il Presidente del Consiglio Comunale;
anche il giorno successivo il Prefetto di Salerno non ha voluto incontrare il sindaco di Nocera Superiore, che chiedeva di poter interloquire anche in qualità di ufficiale sanitario della città, per essere reso edotto compiutamente della procedura di sversamento e sulla qualità del rifiuto sversato;
inoltre, poiché era stato disposto lo sversamento di ulteriori cinque autobotti di percolato nelle vasche del depuratore di Nocera Superiore con l'uso della forza pubblica, a quanto consta all'interrogante, il sindaco, verso le sei di mattina, ha ulteriormente cercato di ottenere un incontro con il prefetto di Salerno, dando anche la disponibilità al completamento delle operazioni di stoccaggio del percolato; il prefetto, però, troncava addirittura la comunicazione telefonica dicendo che aveva disposizioni di fare applicare con la forza l'ordinanza commissariale;
questa azione induceva la popolazione di Nocera superiore (circa duemila persone tra donne e bambini) ad accorrere al depuratore per protestare e la esponeva nuovamente a seri rischi di incidenti e di turbamento dell'ordine della sicurezza pubblica;
in questo caso, solo grazie all'equilibrio delle forze dell'ordine e dello stesso sindaco presenti sul posto veniva scongiurato l'imminente pericolo di ulteriori scontri: -:
se siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di propria competenza intendano adottare, per impedire un disastro ecologico in una delle zone più densamente popolate della Campania;
se l'azione di forza condotta della polizia di Stato, su disposizione del prefetto di Salerno, sia stata giustificata e conforme alle procedure di legge ed in caso contrario, come risulta da tutte le testimonianze, anche filmate, quali provvedimenti intenda adottare nei confronti del prefetto stesso;
se la procedura di notifica dell'ordinanza commissariale effettuata dalla Prefettura di Salerno solo tramite fax sia stata corretta e se non sarebbe stato più opportuno che il prefetto convocasse il sindaco di Nocera superiore per ascoltarlo e notificargli personalmente tale delicata ordinanza.
(4-03579)
Ritiro di un documento del sindacato ispettivo.
Il seguente documento è stato ritirato dal presentatore:
interrogazione a risposta in commissione Colasio n. 5-00749 del 20 febbraio 2007.