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Allegato B
Seduta n. 155 del 10/5/2007
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
l'Ansaldo Breda, società di proprietà di Finmeccanica, è attiva nel settore dei Trasporti, producendo veicoli per il trasporto di massa;
l'Ansaldo Breda nasce dalla fusione del ramo d'azienda di Ansaldo Trasporti, che opera nella realizzazione di azionamenti dei veicoli e apparecchiature elettriche di bordo, e di Breda Costruzioni Ferroviarie, uno dei più grandi costruttori meccanici al mondo;
il 17 aprile 2007, i vertici dell'azienda hanno comunicato alle organizzazioni sindacali la volontà di attuare una rimodulazione della consistenza produttiva che produrrebbe l'imminente cassa integrazione e messa in mobilità di circa 300 lavoratori impiegati nei quattro siti produttivi di Ansaldo Breda (Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo);
di questi 300 lavoratori, 135 sono attualmente attivi nello stabilimento di Pistoia;
l'Ansaldo Breda ricopre un ruolo di strategica valenza per l'economia e l'occupazione dell'area pistoiese, alla luce del fatto che detta azienda è il quarto produttore mondiale di materiale rotabile;
il 12 marzo 2001, presso il Ministero dell'industria venne sottoscritto un Piano industriale che riconosceva alla sede di Pistoia la funzione di sistemista e direzione industriale;
nel 2006 le organizzazioni sindacali hanno ripetutamente espresso forti preoccupazioni sul rispetto del sopracitato piano industriale, legate principalmente alle difficoltà delle relazioni sindacali a livello territoriale;
le organizzazioni sindacali ritengono che la volontà di ridurre numericamente l'organico, se concretizzata, produrrebbe un netto ridimensionamento del peso strategico della produzione, avviando un ridimensionamento del ruolo dello stabilimento di Pistoia che da azienda manifatturiera a ciclo completo si configurerebbe come azienda di assemblaggio di materiale proveniente da aziende dislocate in altre aree del Paese;
l'eventuale ridimensionamento di Breda a Pistoia metterebbe a rischio anche un indotto di piccole e medie imprese che occupano attualmente circa 3000 lavoratori -:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della vicenda in parola;
se il Ministro, sulle base delle considerazioni svolte, non ritenga opportuno assumere a riguardo ulteriori informazioni;
se il Ministro non ritenga che la scelta, da parte dell'azienda, di rimodulare la consistenza produttiva del sito pistoiese non sia in contraddizione con gli impegni assunti dall'azienda di comune intesa con il Ministero dell'industria nel 2001, i quali confermavano il ruolo centrale e di capo filiera della sede di Pistoia in tutte le fasi del ciclo produttivo: commercializzazione, sperimentazione, industrializzazione e consegna del prodotto;
quali iniziative urgenti il Ministro interpellato intenda adottare al fine di garantire, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, il rispetto degli impegni presi con il piano industriale del 2001;
quali iniziative urgenti il Ministero interpellato intenda adottare al fine di garantire la piena salvaguardia degli attuali livelli occupazionali ed il rilancio industriale del sito produttivo.
(2-00524) «Burgio».
Interrogazioni a risposta scritta:
BURGIO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
si è svolto il 21 febbraio 2007 presso la sala del Consiglio Provinciale di Frosinone un incontro tra i rappresentanti sindacali, i vertici della CST NET (ex Alcatel) e le istituzioni locali per esaminare le problematiche relative alla crisi dello stabilimento di Frosinone;
l'azienda aveva presentato nell'ottobre 2006 un piano di risanamento che prevedeva, quale garanzia della sua realizzazione, il mantenimento per altri due anni di tutte le forniture stabilite dal contratto siglato nel 2004 con Alcatel;
la CST NET ha chiesto cioè ad Alcatel supporto in questa situazione drammatica ed ha proposto un piano di riconversione per fronteggiare tale crisi;
Alcatel ha manifestato l'impossibilità di sostenere questo piano ed ha annullato quasi tutti gli ordini;
a fronte di ciò, e nonostante la riduzione dei costi, la dirigenza sostiene che il portafoglio ordini della CST NET sia un decimo di quello normale e che, da novembre, lo stabilimento non riceva più commesse;
in questi anni la CST NET ha puntato soltanto su processi di esternalizzazione e sull'abbattimento dei costi, rifiutandosi di prendere in considerazione un piano di investimenti economici che riequilibrasse il dissesto conseguente alle politiche di gestione dell'impresa sin qui seguite -:
quale sia il giudizio dei Ministri interrogati in relazione alle vicende in parola e alle loro conseguenze sociali;
quali iniziative urgenti i Ministri interrogati intendano adottare a sostegno dello stabilimento, al fine di favorire la realizzazione di un piano di risanamento industriale ed evitare il licenziamento del centinaio di lavoratori attualmente occupati.
(4-03591)
BENZONI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
in Provincia di Como si sono verificati, nel giro di 10 giorni, due incidenti mortali sul lavoro, uno in un cantiere edile di Lanzo Intelvi, il secondo in un cantiere stradale a Menaggio;
in particolare la vittima dell'incidente avvenuto a Lanzo Intelvi riguarda un lavoratore che non era regolarmente assunto dall'impresa F.lli Tesoro, proprietaria ed esecutrice dei lavori del cantiere;
attualmente il cantiere è sotto sequestro da parte della magistratura, a seguito dell'incidente avvenuto -:
cosa risulti a codesto Ministero circa le ispezioni effettuate in ordine alla sicurezza e alla regolarità dei rapporti di lavoro nei cantieri ove si sono verificati gli incidenti mortali in premessa, e in particolare in quello dell'hotel Funicolare di Lanzo Intelvi;
se esistano difficoltà di funzionamento degli uffici preposti, relativamente all'organico e alle risorse disponibili.
(4-03610)