Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 157 del 15/5/2007
...
DIFESA
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:
su iniziativa del dottor Nicola Magrone, attualmente Procuratore della Repubblica di Larino, già parlamentare dei DS, avallata dal GIP Roberto Veneziano, è stata effettuata una clamorosa retata che ha decapitato il Comando provinciale dei Carabinieri di Campobasso e la gran parte degli appartenenti alla sezione di polizia giudiziaria presso la stessa Procura;
è stato ristretto in carcere fra gli altri il colonnello comandante Maurizio Coppola sulla base delle denunce di un subalterno asseritamente trasferito a scopo sanzionatorio sindacando così trasferimenti interni all'Arma e creando un precedente attraverso il quale i Magistrati inquirenti non soltanto dirigono le indagini, avvalendosi della polizia giudiziaria e delle forze dell'ordine, ma addirittura ritengono di ingerirsi nella gestione del personale, propria delle singole forze dell'ordine -:
se - fatte salve le risultanze delle indagini - non consti al ministro che le decisioni relative al trasferimento del capitano Muscatelli fossero pienamente condivise dai superiori e pienamente conformi alla prassi regolamentare dell'Arma.
(2-00534) «Giovanardi».
Interrogazione a risposta orale:
DEIANA, DURANTI e SINISCALCHI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
la Stazione dell'Arma dei Carabinieri di Opera con sede a Milano in via Matteotti 4, è stata costruita nel 1993 ed è di proprietà della S.I.I.T.;
la suddetta costruzione, a distanza di 14 anni, presenta oggi gravi elementi di fatiscenza (su 6 servizi igienici ben 5 non funzionano e sono fuori uso, i muri a contatto con il terreno presentano un elevato assorbimento di umidità, ecc.) e anomalie costruttive, quali la mancata coibentazione del tetto ed una presunta presenza di materiali contenenti amianto nello stesso;
ripetutamente i responsabili della Stazione hanno segnalato tale stato di degrado e di pericolo sia per via gerarchica sia all'Amministrazione Comunale;
a tutt'oggi non è stato effettuato alcun intervento -:
quali provvedimenti urgenti intendano intraprendere per risolvere i problemi descritti in premessa affinché venga tutelata sia l'incolumità del personale militare che stabilmente vive ed opera all'interno della stazione sia quella
dei cittadini che hanno necessità di rivolgersi all'Arma dei Carabinieri e affinché venga salvaguardata la funzionalità e decoro della struttura.
(3-00882)
Interrogazione a risposta scritta:
SAGLIA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
come da legge 226 del 2004 e successivo decreto ministeriale 1o settembre 2004, nonché da decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 197, nel settembre 2006 è stato indetto un concorso per l'arruolamento nell'Esercito di 16.000 volontari in ferma prefissata (VFP), suddivisi in 4 blocchi di reclutamento presso Reparti ubicati nelle zone dell'arco alpino, con tempi di presentazione delle domande e incorporamento differenziati;
date le intenzioni di contenimento della spesa pubblica espresse a più riprese, i vertici dell'Esercito hanno rappresentato l'esigenza di dover ridurre di 3.720 unità i posti messi a disposizione per l'arruolamento nell'anno 2007 dei volontari in ferma prefissata di un anno destinando, anziché i previsti 4.000 posti ciascuno, il numero inferiore di 2.140 per ognuno dei due blocchi, e di posticipare la data di scadenza per la presentazione delle domande di arruolamento per il 4o blocco dall'iniziale 22 giugno 2007 al 14 agosto 2007;
il 1o blocco ha concluso l'iter concorsuale nel mese di marzo 2007 con l'incorporazione presso i Reggimenti Addestramento Volontari;
il bando di concorso fa espresso richiamo alla specificità alpina sia nell'articolo 7, che prevede particolari punteggi per i candidati con specifiche abilità, sia all'articolo 15 che incentiva il reclutamento di personale volontario nelle regioni tipiche di reclutamento alpino;
in tale ottica, i VFP del 1o blocco che abbiano fatto specifica domanda e risiedano nell'area geografica dell'arco alpino dovrebbero essere assegnati ad unità alpine sino al completamento dell'organico delle stesse ma, a quanto appreso dall'interrogante, pare che alcuna unità del suddetto blocco abbia incrementato le Truppe Alpine -:
quali siano gli intendimenti del ministro nei confronti della Forza Armata, in vista della prossima legge finanziaria e più specificatamente in rapporto all'incremento dei trasferimenti;
quale sia la ragione per cui nessun appartenente al 1o blocco sia stato assegnato alle Truppe Alpine, malgrado un gran numero di aspiranti ne abbia prodotto specifica richiesta.
(4-03650)