Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 164 del 5/6/2007
...
AFFARI ESTERI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:
il 21 maggio scorso alcune agenzie di stampa battevano la notizia secondo cui un aereo da ricognizione maltese fotografava un'imbarcazione di 10 metri con a bordo 53 migranti a circa 80 miglia nautiche a sud di Malta. Dalle foto appariva evidente che il motore era in avaria e che le persone a bordo erano impegnate a levare l'acqua dalla barca con una tanica;
sempre secondo le agenzie l'allarme veniva lanciato dagli stessi migranti, che, grazie ad una telefono satellitare presente a bordo, chiamavano parenti a Malta, in Italia ed in Gran Bretagna;
i migranti presenti sull'imbarcazione erano di nazionalità eritrea, quindi, secondo le linee guida dell'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), bisognose di protezione. Chi fugge dall'Eritrea e viene rimpatriato rischia infatti di subire detenzione arbitraria, torture ed altri trattamenti inumani o degradanti;
solo dopo 9 ore arrivava sul luogo dell'avvistamento una motonave delle autorità marittime maltesi ma i migranti erano già scomparsi. Le autorità maltesi sospendevano così le ricerche dopo 48 ore dall'avvistamento, ovvero nella mattinata del 23 maggio;
il 24 maggio, rispondendo ad un appello dell'UNHCR,laMarinamilitare e la Guardia costiera italiane lanciavano un'operazione di ricerca e soccorso, inizialmente limitata alle acque di ricerca e soccorso di competenza italiane, ma poi estese a quelle libiche. Grazie all'aereo Atlantic e alla nave Orione della Marina italiana venivano avvistati e portati in salvo 27 migranti rimasti aggrappati per 3 giorni alla gabbia per tonni di un rimorchiatore maltese;
il 31 maggio un comunicato stampa dell'agenzia ANSA riportava la notizia in base alla quale i migranti dell'imbarcazione di cui si erano perse le tracce «sarebbero tutti salvi, anche se detenuti in condizioni disumane in una prigione libica». L'agenzia di stampa dichiarava inoltre che «A sostenerlo è un sito gestito da rifugiati eritrei sulla base di segnalazioni ricevute da alcuni loro connazionali». E continuava aggiungendo che «sempre secondo la stessa fonte gli immigrati sarebbero
complessivamente 57 e rischierebbero di essere rimpatriati in segreto nel loro Paese, pur essendo nelle condizioni di chiedere asilo. Le autorità libiche non avrebbero infatti informato né l'Alto commissariato Onu per i rifugiati né altre associazioni umanitarie come Amnesty International». II sito a cui il comunicato faceva riferimento è: http://www.asmarino.com -:
se non ritenga opportuno attivarsi ufficialmente presso le autorità libiche per verificare se questo gruppo di uomini, donne e bambini eritrei sia effettivamente detenuto in Libia;
se non ritenga opportuno adoperarsi per far sì che all'UNHCR venga garantito d'accesso al centro di detenzione libico, poiché i migranti ivi trattenuti sono tutti potenziali rifugiati;
se non ritenga infine necessario raccomandare che queste persone non vengano rimpatriate in Eritrea, dove potrebbero subire detenzione arbitraria, torture ed altri trattamenti inumani o degradanti, anche tenuto conto degli obblighi internazionali assunti dalla Libia in particolare con l'adesione alla «Convenzione che disciplina determinati aspetti del problema dei rifugiati in Africa» adottata nel 1969 dall'Organizzazione dell'Unità Africana.
(2-00577)«De Zulueta, Bonelli».
Interrogazione a risposta scritta:
PICCHI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto previsto dal comma 1323 della legge finanziaria 2007 dal 1o giugno 2007 «Gli uffici Consolari sono autorizzati a rilasciare e a rinnovare la carta d'identità a favore dei cittadini italiani residenti all'estero ed iscritti al registro dell'AIRE. Il costo per il rilascio e il rinnovo della carta d'identità è fissato in misura identica a quello previsto per i cittadini italiani residenti in Italia»;
con un decreto del Ministro dell'interno in data 17 maggio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 maggio, è stata autorizzata l'emissione da parte degli uffici consolari di un nuovo modello cartaceo, e provvisorio, della Carta d'identità per i cittadini all'estero, iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE);
lo stesso Ministero in una nota ha dichiarato che il rilascio ed il rinnovo con il nuovo modello avverrà dal 1o giugno in via transitoria, in attesa dell'adeguamento informatico della rete consolare alle esigenze della carta d'identità elettronica (C.I.E.), dei necessari inoltre i collegamenti all'Indice nazionale delle anagrafi (INA) presso il Centro nazionale dei servizi demografici (CNSD), ed i piani di sicurezza per la gestione delle postazioni di emissione della CIE;
molti consolati in Europa non sono in grado di emettere le carte d'identità per mancanza di istruzioni generali, di macchinari e di personale appositamente formato e quindi il servizio di rilascio della Carta d'identità non è de facto attivo -:
quali iniziative tempestive saranno intraprese per far partire il servizio e che a tutti i cittadini residenti all'estero sia possibile ottenere la carta di identità;
quali tempi siano previsti per il completamento delle procedure in premessa e portare il servizio a regime.
(4-03868)