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Allegato A
Seduta n. 165 del 6/6/2007
(Sezione 5 - Misure per il miglioramento delle condizioni di vita dei nomadi con particolare riferimento alla situazione dei minori)
DEL MESE, FABRIS, ADENTI, AFFRONTI, CAPOTOSTI, CIOFFI, D'ELPIDIO, GIUDITTA, LI CAUSI, MORRONE, PICANO, ROCCO PIGNATARO, ROSSI GASPARRINI e SATTA. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere- premesso che:
alcuni recenti fatti di cronaca nera verificatisi un po' in tutta Italia hanno fatto venire alla ribalta, per l'ennesima volta, il problema dei nomadi nel nostro Paese, destando un forte allarme sociale;
sebbene non esistano censimenti ufficiali che dicano con esattezza quanti siano i nomadi in Italia, stime ufficiali parlano di 160 mila persone, appartenenti a 13 ceppi diversi, suddivisi in 3 grandi famiglie, italiani (70 mila), ex jugoslavi e romeni (90 mila);
in Italia, la minoranza rom rappresenta circa lo 0,3 per cento della popolazione e presenta al suo interno un'alta percentuale di minori (il 60 per cento ha meno di 18 anni);
sono circa un centinaio i campi rom autorizzati e controllati dai comuni, dove, nel tempo, ai container di metallo su due piani si sono sommati roulotte, tende, macchine, senza alcun tipo di sicurezza, dove vivono intere famiglie e dove spesso muoiono, per colpa di una stufa o di una bombola di gas, bambini piccolissimi. Almeno 500 sono i campi illegali e abusivi su cui, tanto a Roma quanto a Milano, si scatena di tanto in tanto la rabbia dei residenti;
la situazione dei bambini, in particolare, è gravissima. Il tasso di abbandono scolastico è altissimo, con ventimila minori romeni che non vanno a scuola e sono analfabeti, per non parlare della vera e propria emergenza sanitaria dovuta alla difficoltà di copertura vaccinale tra i minori più piccoli;
come recentissimamente lamentato dall'Opera nomadi, il Governo italiano si è fatto trovare impreparato ad affrontare una tale emergenza e il Governo romeno ha addirittura lamentato la totale indifferenza di quello italiano rispetto a simili problematiche -:
quali iniziative urgenti il Governo, in particolare il Ministro interrogato, intenda assumere al fine di intervenire presso l'Unione europea per migliorare le condizioni di vita dei nomadi, in special modo delle popolazioni provenienti dalla ex Jugoslavia, nonché per affrontare la drammatica situazione dei minori nomadi, incentivandone la vaccinazione e la scolarizzazione e contrastando i frequenti fenomeni di accattonaggio minorile.
(3-00940)
(5 giugno 2007)