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Allegato B
Seduta n. 166 del 7/6/2007
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AFFARI ESTERI
Interrogazioni a risposta scritta:
BRIGUGLIO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
nell'ambito della campagna internazionale «Riscriviamo il futuro» che è stata lanciata il 12 settembre 2006, «Save the Children» organizzazione internazionale indipendente per la difesa e promozione dei diritti dei bambini, ha pubblicato «Scuola, ultima della lista». Il finanziamento all'istruzione nei paesi in guerra e post conflitto in coda alle priorità dei donatori istituzionali, una ricerca la quale sottolinea che attualmente 77 milioni di bambine e bambini non vanno a scuola e più della metà, ovvero 39 milioni, vivono nei paesi fragili in stato di guerra (Conflict Affected Fragile States - CAFS), dato ancor più preoccupante se si considera che in questi stessi paesi vive solo il 13 per cento della popolazione mondiale;
l'educazione è un diritto umano fondamentale anche durante un conflitto ed è anche ciò che vogliono i bambini e le loro famiglie, tanto che negli ultimi anni, la comunità internazionale ha riconosciuto l'importanza del diritto all'educazione e si è mobilitata per farlo diventare una realtà, ma le misure attualmente adottate non sono sufficienti per raggiungere il secondo Obiettivo di Sviluppo del Millennio, ovvero l'istruzione primaria universale, entro il 2015;
uno dei principali ostacoli al raggiungimento di questo obiettivo va individuato nel fatto che il finanziamento all'educazione per i CAFS è estremamente basso, anche se più della metà dei bambini che non vanno a scuola si trova proprio in questi paesi: solo il 18 per cento di tutti gli aiuti per l'educazione sono destinati ai CAFS benché in questi paesi ci siano più del 50 per cento dei bambini che non va a scuola;
in relazione a questo quadro generale l'Italia destina una percentuale per garantire l'accesso all'istruzione nei CAFS, in coerenza con quanto affermato nelle «Linee guida della cooperazione italiana sulla tematica minorile (1998 e aggiornate nel 2004) nonché nella «Relazione revisionale e programmatica sulle attività di cooperazione allo sviluppo nell'anno 2007»;
nell'ambito degli aiuti destinati al settore educativo, il 38 per cento sono stati erogati ai CAFS, il 9 per cento agli altri paesi a basso reddito e il 53 per cento ai paesi a medio reddito. La somma totale di aiuti per l'educazione è di 15 milioni di dollari;
si rende necessario pertanto un incremento significativo dell'aiuto pubblico allo sviluppo dell'Italia, e in particolare quello destinato all'educazione, riequilibrando il divario fra i fondi destinati ai CAFS e quelli destinati agli altri paesi a basso reddito e l'Italia dovrebbe inoltre impegnarsi affinché anche nella cooperazione multilaterale una particolare attenzione venga destinata al finanziamento dell'educazione primaria nei CAFS -:
se il Governo intenda assumere le iniziative necessarie per elevare il contributo dell'Italia all'educazione primaria universale, tenendo conto del rapporto suddetto diffuso da «Save the Children».
(4-03904)
BRIGUGLIO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il Presidente del Venezuela Ugo Chávez, nei giorni scorsi ha deciso la
chiusura delle trasmissioni di Radio Caracas Televisiôn (Rctv), un canale televisivo a lui apertamente ostile;
l'emittente televisiva - la più influente del Paese - ha perso la sua licenza dopo 53 anni in quanto si è rifiutata di piegarsi al potere;
contestualmente iniziare a trasmettere il nuovo canale TV pubblico, TVES, politicamente favorevole al presidente;
il carattere autoritario del regime di Chávez è testimoniato da questa ulteriore prova di grave violazione della libertà di espressione e di ferma volontà di procedere al controllo dell'informazione nazionale;
si è in presenza in Venezuela, secondo l'interrogante, di una palese deriva antidemocratica e di violazione dei diritti umani -:
quali iniziative il Governo intenda assumere in relazione alla grave violazione della libertà di espressione e informazione costituita dalla chiusura forzata in Venezuela di Radio Caracas Televisiôn (Tctv).
(4-03918)