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Allegato B
Seduta n. 166 del 7/6/2007
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COMMERCIO INTERNAZIONALE
Interrogazione a risposta scritta:
RAMPELLI. - Al Ministro del commercio internazionale. - Per sapere - premesso che:
la Commissione europea ha recentemente pubblicato le statistiche doganali sui sequestri di merci contraffatte;
da quanto si evince dal rapporto pubblicato su internet, nel corso del 2006 è aumentato in modo significativo il numero degli articoli copiati illegalmente o contraffatti sequestrati alle frontiere esterne dell'Unione europea;
il commissario europeo per la fiscalità e l'unione doganale, László Kovács, ha incoraggiato tutte le parti interessate a continuare a collaborare e a intervenire a tutti livelli opportuni: imprese, autorità doganali nazionali, forze di polizia e altre autorità incaricate di fare applicare la legge;
secondo il commissario, anche i cittadini hanno una responsabilità, quella di non farsi tentare dall'acquisto di imitazioni a basso prezzo durante le loro vacanze;
in base alle statistiche pubblicate sul sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nel 2006 i funzionari doganali hanno sequestrato oltre 250 milioni di articoli, a fronte dei 75 milioni del 2005 e dei 100 milioni del 2004, con un aumento del trecentotrenta per cento;
l'attività di contrasto svolta dalle dogane non è mai stata così intensa, facendo registrare un aumento del numero dei sequestri di quasi il quaranta per cento (circa 36.000 contro i 26.000 del 2005);
sempre dai dati forniti risulta che continuano a essere falsificate grandi quantità di prodotti che possono nuocere seriamente alla salute dei consumatori;
la Cina continua a essere il principale paese produttore di merci contraffatte (oltre l'80 per cento del totale dei prodotti confiscati proviene da questo paese);
proprio pochi giorni fa, un'operazione condotta dalla Guardia di finanza di Roma nel quartiere Esquilino e nelle vicinanze della Fontana di Trevi ha portato al sequestro di ventimila prodotti contraffatti e alla denuncia di ventuno persone;
l'indagine è stata avviata a seguito di un'intensa attività investigativa che ha
consentito di individuare numerosi grossisti nella zona dell'Esquilino nonché i dettaglianti da cui essi si rifornivano;
secondo le agenzie di stampa lo stoccaggio della merce avveniva in depositi situati nel quartiere; gli stessi depositi e le numerose bancarelle dove venivano venduti gli articoli contraffatti erano gestiti esclusivamente da persone di origine asiatica;
quanto è accaduto a Roma conferma ancora una volta quanto la contraffazione rappresenti una pericolosa minaccia per la salute e la sicurezza dei cittadini nonché per l'economia in generale -:
quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di contrastare il gravissimo fenomeno della contraffazione e, in particolare, se non intenda sostenere a livello europeo l'adozione di misure di controllo più efficaci su tutte le importazioni provenienti dalla Repubblica popolare cinese;
se nell'ambito della cooperazione doganale internazionale con i nostri principali partner commerciali, e soprattutto nei confronti della Cina, non ritenga opportuno richiedere una maggiore prevenzione, vigilanza e repressione della contraffazione, pena l'applicazione di sanzioni e misure consentite dirette a proteggere la nostra economia.
(4-03920)