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Allegato A
Seduta n. 166 del 7/6/2007
...
(Sezione 4 - Intendimenti del Ministero dell'interno in relazione al centro di permanenza temporanea di Bologna)
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
risulta essere pervenuto all'agenzia di Bologna della Banca d'Italia (notizia apparsa anche sul il Domani di Bologna l'8 maggio 2007) un mandato dal ministero dell'interno relativo ad uno stanziamento di euro 775.443 alla prefettura di Bologna, per lavori di ristrutturazione al centro di permanenza temporanea di via Mattei a Bologna, ex caserma Chiarini;
tale mandato è suddiviso in tre voci, due delle quali, rispettivamente di 556.000 e di 100.000 euro, sembrano essere destinate a manutenzione ordinaria della struttura, mentre la terza (ammontante ad euro 119.000) a lavori di straordinaria manutenzione;
la commissione di inchiesta e monitoraggio dei centri di permanenza temporanea - istituita dal Ministro interpellato e presieduta da Steffan De Mistura - ha redatto un rapporto sulla struttura in oggetto in seguito alla visita dell'ex caserma Mattei tenutasi il 6 ottobre 2006, dal quale scaturiscono le particolari condizioni d'invivibilità del centro di permanenza temporanea di Bologna;
tali condizioni, secondo quanto dichiarato nel suddetto rapporto dal commissario Raffaele Miraglia, sono addebitabili anche ad una dotazione della struttura di un numero eccessivo di cancelli, sbarre e grate - queste ultime sistemate persino orizzontalmente a coprire la parte superiore degli spazi aperti comuni, caso unico in Italia - tale da indurre effetti claustrofobici nelle persone che ivi sono trattenute, assimilabili a quelli provocati nei detenuti delle strutture carcerarie;
dentro al centro di permanenza temporanea di Bologna, proprio in ragione delle valutazioni, richiamate in premessa, si sono verificati numerosi episodi di autolesionismo e di suicidio, tentativi di fuga e di ribellione dovuti alla situazione di particolare restrizione nella quale gli immigrati sono costretti a vivere quotidianamente, senza dimenticare in passato denunce relative a pesanti sedazioni delle persone ivi trattenute;
per queste ed altre ragioni (le innumerevoli carenze igienico-sanitarie, la presenza di filo spinato, la grave limitazione degli spazi aperti) il rapporto ministeriale ha «bocciato» il centro di permanenza temporanea ed accoglienza di Bologna, qualificandolo come uno dei peggiori del nostro Paese e suggerendo che la struttura di via Mattei perdesse il carattere prevalentemente «detentivo» che attualmente svolge;
il Ministro interpellato ha disposto martedì 24 aprile 2007 la soppressione dei centri di permanenza temporanea di Brindisi, Crotone e Ragusa e l'avvio di uno studio approfondito sulle altre strutture - in particolare quelle di Torino, Modena,
Gradisca d'Isonzo e per l'appunto Bologna - per valutare eventuali future soppressioni o procedere alla loro riqualificazione, che terrà conto della valutazione dei prefetti, dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica e dei rappresentanti degli enti territoriali;
gli stanziamenti indicati in premessa sembrerebbero avere prevalentemente la destinazione di implementare le dotazioni «restrittive» del centro di permanenza temporanea di Bologna e che, in base alle considerazioni svolte precedentemente, tale destinazione dei fondi appare agli interpellanti altamente inopportuna, in quanto andrebbe ad aggravare le condizioni di vita delle persone trattenute -:
quali motivazioni abbiano comportato gli stanziamenti di cui in premessa da parte del ministero competente e quale sia la loro specifica ripartizione;
se nell'erogazione di tali stanziamenti si sia tenuto conto delle considerazioni contenute nel rapporto ministeriale della commissione De Mistura relative alla struttura bolognese e, se sì, in che modo;
quali siano le intenzioni del ministero competente circa la chiusura o la trasformazione del centro di permanenza temporanea di Bologna ed eventualmente i relativi tempi.
(2-00531)
«Mungo, Frias, Migliore, Acerbo, Cacciari, Cannavò, Cardano, Caruso, Cogodi, De Cristofaro, De Simone, Dioguardi, Duranti, Falomi, Daniele Farina, Ferrara, Folena, Forgione, Iacomino, Locatelli, Lombardi, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Mascia, Olivieri, Pegolo, Perugia, Provera, Khalil detto Alì Rashid, Andrea Ricci, Mario Ricci, Franco Russo, Siniscalchi, Smeriglio, Sperandio, Zipponi, Giordano, Rocchi».