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Allegato B
Seduta n. 168 del 12/6/2007
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TRASPORTI
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
l'istituzione del cosiddetto «doppio registro marittimo o registro internazionale», ha consentito agli armatori di firmare contratti differenziati con i marittimi a seconda dei rispettivi paesi d'origine;
di conseguenza, ha favorito in questi ultimi anni l'imbarco di personale straniero a basso costo ma senza alcuna qualificazione professionale, rappresentando un passo indietro sul tema della sicurezza a bordo delle navi;
in particolare, l'articolo 2 (Comando ed equipaggi delle navi iscritte nel registro) della legge del 27 febbraio 1998 n. 30 che ha convertito il decreto legge del 30 dicembre 1997 n. 457, già in passato ha suscitato forti preoccupazioni in merito alla possibilità che gli armatori si rivolgessero, per la composizione degli equipaggi, a personale extracomunitario, timori che si sono rivelati fondati nonostante le dichiarazioni dei rappresentanti di Confitarma in base alle quali gli armatori non avrebbero rinunciato a imbarcare marittimi italiani;
negli anni scorsi, inoltre, si è verificata, per motivi di pressione fiscale e di regolamentazione dell'equipaggio una fuga di gran parte della flotta dall'Italia verso paesi con bandiera di comodo (come Panama, Cipro, Liberia, e altri paesi) provocando una crisi per i marittimi italiani;
la costituzione del doppio registro se da una parte ha favorito il rientro di compagnie emigrate all'estero, dall'altra non ha consentito, a cinque anni dalla sua entrata in vigore, di garantire l'occupazione dei marittimi italiani;
rispetto al 1997, infatti, il movimento d'imbarco degli extracomunitari registrato presso le capitanerie di porto è quasi quadruplicato;
tale situazione rischia di condurre nel prossimo futuro ad uno scenario nel quale, in assenza di mirati interventi, i marittimi, che provengono sopratutto dalle regioni del Mezzogiorno, non avranno alcuna possibilità di lavoro;
alla luce di quanto sopra esposto, l'interpellante sottolinea la necessità di salvaguardare, in termini occupazionali, i diritti dei cittadini del nostro paese considerato anche il fatto che gli armatori hanno consistenti aiuti dallo Stato;
la Confitarma lamenta di non trovare marittimi italiani, ma basterebbe verificare nei registri della gente di mare delle Capitanerie di porto di tutta l'Italia o all'IPSEMA il numero delle matricole iscritte -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa;
quali iniziative intenda adottare per evitare una evidente discriminazione del personale marittimo italiano e garantire la legalità, la professionalità e la sicurezza sulle navi battenti bandiera italiana.
(2-00592) «Raiti».
Interrogazione a risposta orale:
CACCIARI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere:
se sia a conoscenza che il giorno sabato 9 giugno in diverse stazioni d'Italia le Ferrovie dello Stato hanno arbitrariamente interrotto i servizi per molte ore, determinando gravissimi ritardi per oltre 200 treni e indiscriminati disagi a tutti gli utenti;
se tale inqualificabile comportamento sia frutto di autonome iniziative dei dirigenti delle stazioni o invece di disposizioni emanate dal Ministro stesso;
se il Ministro interrogato reputi conforme ai principi ed alle regole previste nei contratti di servizio con le Ferrovie dello Stato quanto verificatosi il 9 giugno;
se le Ferrovie e il Ministero abbiano a loro volta subito da altri organi dello Stato impostazioni per facilitare discutibili manovre di polizia tendenti ad impedire la partecipazione di persone alle manifestazioni pubbliche previste nella stessa giornata a Roma.
(3-00967)