Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 17 del 3/7/2006
...
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
l'ISFOL è l'unico Ente Pubblico di Ricerca che in Italia lavori sui temi della formazione, delle politiche sociali e del lavoro, il quale da oltre 20 anni supporta attivamente il Ministero del lavoro e le
regioni nell'attuazione delle politiche in materia di istruzione e formazione professionale, politiche del lavoro e, dal 2000, anche l'attuazione delle politiche sociali regionali;
esegue periodici monitoraggi dell'Accreditamento delle Agenzie formative, dell'Obbligo formativo, dell'Apprendistato, della nuova offerta di istruzione e formazione tecnico-professionale, della Formazione permanente, della Formazione continua (Rapporto sulla Formazione professionale ex lege n. 845 del 1978, Rapporto al Parlamento sulla formazione continua ex lege n. 144 del 1999, eccetera), dei Servizi pubblici per l'impiego, dei servizi privati e della riforma del Mercato del lavoro;
l'ISFOL concorre sistematicamente all'elaborazione dei principali documenti nazionali di indirizzo in materia di politiche sociali e del lavoro (Piano Nazionale d'Azione per l'Inclusione sociale, Piano Nazionale d'Azione per l'Occupazione);
l'ISFOL fa parte del sistema statistico nazionale (SISTAN) ed è il referente italiano del CEDEFOP, il centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, essendo considerato dalla Commissione europea un partner di importanza strategica per la gestione e l'attuazione tecnico-scientifica dei Programmi di iniziativa Comunitaria (Egual, Leonardo) e dei Fondi Strutturali;
su 490 unità professionali occupate quotidiane presso l'istituto, solo 71 sono dipendenti a tempo indeterminato a fronte di 303 a tempo determinato e 116 con contratto co.co.co., non consentendo quella continuità e stabilità professionale così importante per l'azione dell'ISFOL;
la dotazione organica - approvata recentemente da parte del Ministero del lavoro (Ministero Vigilante per le attività istituzionali dell'ISFOL) e pari a n. 107 unità - è, secondo l'interrogante, palesemente sottodimensionata, sia rispetto alla mole di attività attualmente svolte sia rispetto al nuovo regolamento che ridefinisce l'architettura dell'Istituto, quale ente di rilevanza nazionale ed europea sui temi della formazione, del lavoro e delle politiche sociali;
sul medesimo argomento, l'interrogante aveva già presentato, nel corso della XIV legislatura, un'interrogazione (4-13172 del 13 aprile 2005) cui non fu data risposta -:
come sia possibile la persistenza di questa sproporzione tra lavoratori stabili e precari presso un Istituto considerato centrale nella lotta contro la disoccupazione all'interno del quadro condiviso della strategia europea per l'occupazione, che debba valorizzare la forte domanda di ricerca, assistenza, formazione e innovazione presso gli enti pubblici di cui l'ISFOL è partner istituzionale;
quali misure il Governo sia intenzionato ad adottare per dare risposte concrete alla precarizzazione (problema decennale per molti lavoratori) e alla instabilità che affligge tutti i lavoratori dell'ISFOL;
quale ruolo il Governo intende attribuire a questo Istituto ed alle attività di monitoraggio, valutazione e assistenza tecnica delle politiche formative, del lavoro e sociali che attualmente vengono realizzate attraverso finanziamenti comunitari (FSE, FESR) destinati ad esaurirsi il 31 dicembre 2006.
(4-00413)