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Allegato A
Seduta n. 170 del 14/6/2007
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
(Sezione 1 - Effetti distorsivi derivanti dalla recente rimodulazione degli assegni familiari)
BRUGGER, ZELLER, WIDMANN, BEZZI e NICCO. - Al Ministro delle politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che:
la legge finanziaria per il 2007, al comma 11 dell'articolo 1, ha rideterminato gli importi e i livelli di reddito degli assegni per il nucleo familiare, introdotti dal decreto-legge n. 69 del 1988;
l'assegno per il nucleo familiare è considerato una prestazione di carattere previdenziale e, conseguentemente, viene erogato a favore dei lavoratori dipendenti, dei pensionati da lavoro dipendente e ne viene scrupolosamente ricalcolato l'importo e i livelli di reddito per accedere ad esso ciascun anno nella legge finanziaria;
ai lavoratori autonomi iscritti nella gestione separata dell'Inps, titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, sono stati estesi i benefici relativi agli assegni per il nucleo familiare, con un decreto ministeriale del 4 aprile 2002, con ciò escludendo altre forme di lavoro autonomo dei coltivatori diretti, degli artigiani e dei commercianti;
solo ai coltivatori diretti spettano i vecchi assegni familiari, disciplinati dal decreto del Presidente della Repubblica n. 797 del 1955, recante il testo unico delle norme concernenti gli assegni familiari, nello stesso importo determinato circa 30 anni fa e mai più adeguato, consistente nella somma di circa 20.000 delle vecchie lire, mentre vengono costantemente riviste e aggiornate le soglie di reddito per aver diritto a tali assegni;
la circolare illustrativa dell'Inps del 12 gennaio 2007 e la successiva del 26 gennaio 2007, nella quale sono state pubblicate le tabelle relative agli importi degli assegni per il nucleo familiare, distinguendo in base alle varie tipologie familiari contemplate nella legge n. 296 del 2006, hanno evidenziato che le famiglie più numerose con più di tre figli e con disabili, finiscono per essere quelle più penalizzate, in base ai calcoli effettuati secondo i nuovi livelli di reddito stabiliti da quest'anno -:
se il Governo intenda provvedere a correggere l'effetto distorsivo che si è determinato a carico delle famiglie più numerose in base ai nuovi calcoli effettuati dall'Inps e pubblicati nelle tabelle allegate alla circolare del 26 gennaio 2007, con apposite rimodulazioni da inserire nel decreto interministeriale previsto ad hoc dallo stesso comma 11 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007, e se intenda ripensare a un più equo trattamento economico per i vecchi assegni familiari spettanti ai coltivatori agricoli e a un beneficio simile, sempre basato su forme di contribuzione, per gli artigiani e per i commercianti, che ad oggi sembrano privati di benefici similari per il nucleo familiare.
(3-00973)
(13 giugno 2007)