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Allegato B
Seduta n. 172 del 19/6/2007
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INTERNO
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
il neo eletto Sindaco di Verona Flavio Tosi, appena giurato, ha dichiarato di voler sostituire nel suo ufficio municipale la foto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con la foto dell'ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, comunicando di aver gia provveduto ad effettuare la richiesta dell'Istituto Poligrafico dello Stato della foto del Presidente Pertini, da esporre al posto di quella di Napolitano;
la notizia ha avuto larga eco sui maggiori organi di stampa nazionali, arrecando - ad avviso degli interroganti - grave offesa all'istituzione della Presidenza della Repubblica, quale simbolo dell'unità della Nazione -:
se non ritenga opportuno attivarsi affinché sia garantito il rispetto dell'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2000, n. 121.
(2-00614) «Fogliardi, Quartiani».
Interrogazioni a risposta scritta:
STUCCHI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da uno studio realizzato dal S.I.A.P. (Sindacato italiano appartenenti Polizia) si evince che presso l'Ufficio di Polizia di frontiera dell'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) esiste una grave carenza di organico che perdura oramai da molto tempo;
attualmente, sempre secondo fonti S.I.A.P., prestano servizio complessivamente 72 unità appartenenti ai ruoli ordinari della Polizia di Stato, di cui uno in astensione triennale per dottorato di ricerca, inclusi due collaboratori tecnici;
in data 26 marzo 2007 è stato comunicato, dal dicastero interno alla segreteria nazionale del S.I.A.P., che la 10a conferenza permanente per l'organizzazione tecnica della Polizia di Stato ha deliberato l'assegnazione di 3 elementi del ruolo Agenti/Assistenti i quali verranno prossimamente messi a disposizione, atteso che la Direzione Centrale per le risorse umane porti a termine il completamento del piano complessivo di movimentazione del personale;
queste unità in più, però, non riusciranno a coprire, in modo adeguato, sempre secondo le fonti S.I.A.P., tutti i servizi minimi a cui l'Ufficio di Polizia di frontiera deve far fronte (quali ad esempio il pattugliamento del perimetro e la vigilanza interna), in quanto, nel frattempo, si sono creati ulteriori vuoti di organico a causa di dimissioni e trasferimenti;
la pianta organica dell'aeroporto di Orio risale al 1989 e questa risulta, allo stato attuale, totalmente inadeguata a causa dell'aumento del traffico passeggeri che si è registrato negli ultimi anni che è superiore del 56,84 per cento alla media degli aeroporti italiani e nello specifico, quello internazionale è del 133,4 per cento, non tenendo conto di quello extra-Schengen, che nel solo 2006 si è attestato a più di due milioni di passeggeri;
per quanto riguarda il personale civile che opera nello scalo, che contribuisce alla funzionalità della struttura, si nota che ad Orio vi sia solo 1 unità a fronte di uno scalo come quello di Ciampino (Roma) che ne conta ben 10;
uno scalo simile a quello di Orio, per dimensioni e traffico, è l'aeroporto Marco Polo di Venezia, che conta 50 dipendenti in più e 10 agenti in aggregazione temporanea, contro 2 di quello bergamasco;
esistono aeroporti che nonostante abbiano un carico di lavoro decisamente inferiore (rapporto passeggeri/dipendenti) possono però contare su un numero superiore di unità lavorative, ad esempio lo scalo di Lamezia Terme ha un organico di 49 unità a fronte di un movimento di circa 57.000 passeggeri, mentre lo scalo di Catania su di un traffico di 371.000 passeggeri ha al suo attivo 92 unità;
la stima per il 2007 del movimento passeggeri per l'aeroporto di Orio al Serio, nel solo primo quadrimestre, sarebbe di circa 1.734.827 passeggeri, il che vuol dire un aumento del 17 per cento rispetto all'anno precedente, con trend annuo di circa 6 milioni di passeggeri;
poiché l'organico deve essere commisurato al carico di lavoro dell'Ufficio Polizia di frontiera e questo in relazione diretta con il volume passeggeri «extra-Schengen» è evidente che l'organico dello scalo è decisamente sottodimensionato -:
se non si ravveda la necessità di integrare e rafforzare l'organico di polizia operante presso l'aeroporto di Orio al Serio, adeguandolo così all'aumentato traffico di passeggeri, rivedendo la movimentazione, a livello nazionale, del personale in forza presso gli scali italiani;
se non ritenga opportuno provvedere in tempi rapidi, visto l'avvicinarsi del periodo di ferie estive, a questo riassetto del personale dell'Ufficio di Polizia di frontiera, al fine di evitare inconvenienti e rischi per la sicurezza dei passeggeri ed in particolare per quelli in transito presso lo scalo di Orio al Serio.
(4-04079)
GRIMOLDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 17 giugno si è svolta a Pisa un'importante partita di calcio, la cui posta in palio era la promozione di una delle due squadre alla categoria superiore;
mentre all'esterno dell'impianto sportivo pisano risultavano allestiti sentieri adeguatamente protetti per l'afflusso ed il deflusso in condizioni di sicurezza delle opposte tifoserie, all'interno dello stadio non vi era un'apprezzabile presenza delle forze dell'ordine;
le forze dell'ordine non sono state fatte affluire nello stadio neppure quando, a circa dieci minuti dalla fine dell'incontro, era chiaro che la tifoseria pisana era in procinto di effettuare un'invasione di campo che avrebbe coinvolto migliaia di persone;
al fischio finale, la temuta invasione di campo ha avuto effettivamente luogo;
durante l'invasione, un gruppo considerevole di tifosi pisani ha abbandonato le celebrazioni della promozione della loro squadra per portarsi sotto la curva della tifoseria ospite, composta da monzesi al seguito della loro società;
contro la predetta tifoseria ospite è iniziato immediatamente un folto lancio di oggetti contundenti di varia natura, comprendente tra le altre cose bottiglie piene che non avrebbero dovuto essere introdotte nello stadio;
è stato tentato lo sfondamento delle pareti in plexiglass che separano gli spalti dal campo, mentre è riuscito quello della porta di emergenza, ponendo le opposte tifoserie a contatto;
risulta all'interrogante che sono occorsi ben dieci minuti dall'inizio degli scontri prima che le forze dell'ordine affluissero nell'impianto e tentassero di riportarvi l'ordine, facendo uso anche di manganelli, peraltro impiegati disinvoltamente soprattutto contro la pressoché incolpevole tifoseria ospite;
vi sono stati numerosi feriti, alcuni dei quali hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure ospedaliere, ma il bilancio avrebbe certamente potuto essere più grave -:
per quali ragioni le forze dell'ordine abbiano prestato così scarsa attenzione a quanto accadeva nello stadio pisano anche in presenza degli inequivocabili preparativi di un'invasione di campo e perché l'intervento sia stato così tardivo in rapporto alla tempistica dello scoppio dei disordini.
(4-04088)