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Allegato B
Seduta n. 173 del 20/6/2007
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TRASPORTI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
in data 15 giugno poco dopo le 7.15, si è verificato un grave scontro ferroviario al chilometro 7,600 nella tratta fra Birori e Bortigali, in località Niuddu, a circa 30 chilometri da Nuoro, tra due treni delle Ferrovie Complementari della Sardegna, il primo composto da una motrice-littorina passeggeri e il secondo da una motrice e un vagone merci;
tale incidente ha causato tre morti; il macchinista di Macomer Cosimo Serra, il disabile di Silanus Bachisio Arca e la turista inglese Elizabeth Beever, e otto feriti (di cui quattro gravi);
sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, ambulanze del 118, Carabinieri, agenti della Polfer e della Polizia di Stato e sono accorsi anche il Prefetto e il Questore di Nuoro;
sulla base delle prime ricostruzioni sulle cause del disastro lo scontro sarebbe avvenuto in un tratto a binario unico a scartamento ridotto, che viene utilizzato dalle Ferrovie complementari della Sardegna e non delle FS per il collegamento tra la zona industriale di Nuoro e Macomer;
trattandosi di una linea ferroviaria tracciata più di due secoli fa, la sicurezza su questa linea è interamente affidata all'attenzione del macchinista secondo il sistema più arretrato in uso sulla rete ferroviaria nazionale;
dall'analisi delle cedole orarie dei due treni ora sotto sequestro, sarebbe già emerso come alla base della tragedia ci sia stato un errore umano;
tale grave incidente è l'ennesimo, l'ultimo, in ordine cronologico, di una serie di
incidenti che il trasporto ferroviario italiano ha fatto registrare negli ultimi tempi e che impone, quindi, all'attenzione del Governo, la questione della sicurezza del trasporto ferroviario;
una situazione di disagio aggravata da continue riduzioni di organico, dai turni massacranti cui gli operatori devono sottostare, con turni straordinari per riuscire a garantire i servizi, il personale di età medio avanzata, affaticata e sotto stress e di conseguenza dalla riduzione del livello qualitativo del servizio -:
in attesa delle risposte sulle cause del disastro - a tal fine, saranno molto importanti i risultati delle commissioni d'inchiesta disposte dal Ministero e da FS insieme alle conclusioni cui perverrà l'indagine avviata dalla Magistratura -, quali verifiche si intendano avviare per migliorare il livello di sicurezza di tutta la rete ferroviaria italiana e, in particolare, della rete ferroviaria oggetto del grave incidente.
(2-00616) «Schirru, Sanna, Fadda, Giachetti».
Interrogazione a risposta orale:
DELFINO. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il 7 maggio 2007 è stato sottoscritto, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture, lo schema di convenzione tra l'Anas e la Società concessionaria Asti Cuneo S.p.A., per la realizzazione dei lotti di completamento dell'autostrada Asti-Cuneo e per la gestione dell'intera tratta autostradale;
il 23 maggio il Cipe ha dato il via libera e l'importo dei lavori è di 2 miliardi di euro, 1,6 miliardi a carico della società concessionaria e 417 milioni dell'Anas;
il completamento dell'iter approvativo è previsto entro settembre e solo successivamente, la controllata «Asti-Cuneo S.p.A.» - partecipata per il 65 per cento da Salt S.p.A. e Itinera S.p.A. e, per il restante 35 per cento, da Anas - potrà avviare i lavori di costruzione sui rimanenti 53 chilometri di autostrada, i cui tempi di realizzazione sono previsti in 4 anni, con ultimazione dei lavori compresa tra il 2010 e il 2011;
il 18 giugno 2007 è stato inaugurato il tratto Cherasco-Marene, ultimo tratto a carico dell'ANAS, che va ad aggiungere ulteriori 9 chilometri a quelli esistenti, portando a quota 37,4 i chilometri realizzati a fronte di una lunghezza complessiva di 90,5 chilometri, necessari per collegare Cuneo ad Asti;
il Presidente della Provincia, le istituzioni locali, le forze economiche e sociali, avevano chiesto una tariffa più equa con una riduzione del 50 per cento del pedaggio, partendo dalla constatazione della gratuità provvisoria, del tratto Isola d'Asti-Alba, aperto giustamente alla circolazione, in carenza del Casello autostradale;
il Presidente dell'Anas ha dato risposta negativa, ignorando le giustificate richieste dei cittadini e delle istituzioni locali che rivendicano con forza un trattamento di favore sia per una questione di pari dignità tra i territori interessati ma ancor più quale riconoscimento per i disagi e i costi sopportati e ancora in corso per la realizzazione di questa fondamentale infrastruttura autostradale;
occorre monitorare con attenzione le tappe che precedono i lavori perché ad oggi è stata siglata solo la bozza della convenzione vera e propria e moltissimo ancora, i passaggi procedurali per la definitiva approvazione e registrazione della convenzione, dalla quale decorrono quattro anni previsti per l'esecuzione dei lavori e per l'apertura di tutta l'autostrada -:
quali iniziative ed interventi di monitoraggio sono previsti per seguire adeguatamente le tappe necessarie a portare a termine, senza intoppi burocratici, la convenzione citata in premessa;
se non ritenga utile di riconsiderare la possibilità di un pedaggio più equo per
favorire un più alto utilizzo del tratto autostradale da parte degli utenti, con sicuri benefici per la sicurezza del traffico veicolare sulla viabilità ordinaria.
(3-01012)
Interrogazione a risposta in Commissione:
MARIO RICCI, OLIVIERI e LOCATELLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
risulta agli interroganti che alcuni servizi ferroviari internazionali, da sempre gestiti dalle ferrovie italiane, saranno assegnati, a partire dal 9 dicembre 2007, data dell'entrata in servizio dell'orario invernale, ad altre ferrovie;
questo comporta la messa in esubero di circa 80 persone dell'azienda Wasteels, che oggi gestisce il servizio per conto di Trenitalia;
la ragione di questa cessione sembra risiedere nella mancanza di vetture o nella difficoltà di manutenzione delle stesse -:
se corrisponda al vero le notizie riportate in premessa;
quali siano le ragioni di tale decisione;
se il Ministro interrogato intenda intervenire al fine di bloccare la decisione in questione.
(5-01157)
Interrogazione a risposta scritta:
OLIVA, LO MONTE, NERI, RAO e REINA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il gruppo Trenitalia s.p.a., con l'entrata in vigore dell'orario relativo al secondo semestre del 2007, ha previsto una significativa riduzione del numero dei treni a lunga percorrenza tra la Sicilia e Roma;
tale scelta comporta un grave danno per gli utenti in condizioni economiche più disagiate e in particolare per i lavoratori pendolari che settimanalmente viaggiano dal Sud al Centro-Nord e viceversa;
maggiormente penalizzati sono i cittadini siciliani che, oltre a doversi confrontare da sempre con tempi di percorrenza biblici e con l'obsolescenza della rete ferroviaria e delle carrozze, oggi si ritrovano con una offerta di corse ferroviaria notevolmente ridimensionata. -:
quali siano le ragioni che hanno indotto Trenitalia s.p.a., in un'ottica di riduzioni dei costi, a scegliere di sopprimere proprio le corse da e per la Sicilia;
in che modo si è tenuto conto dei costi sociali che questo intervento determinerà sui cittadini in condizioni economiche più svantaggiate e sui lavoratori pendolari che non possono permettersi mezzi di trasporto diversi dal treno;
se il Ministro interrogato non ritenga di dover intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, perché vengano ristabilire tutte le corse a lunga percorrenza in partenza dalla Sicilia o dirette verso l'isola, recentemente soppresse.
(4-04106)