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Allegato B
Seduta n. 176 del 25/6/2007
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta scritta:
PEDRINI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
è estrema la complessità della migrazione del sistema radiotelevisivo del sistema radiotelevisivo nazionale all'all digital, che se non gestita da un forte operatore tecnologico potrebbe essere rinviata sine die;
è opportuno che venga mantenuto in capo al servizio pubblico l'onere di effettuare investimenti tecnologici finalizzati allo sviluppo delle reti di radiocomunicazione del Paese;
notizie di stampa parlano di un possibile disegno di fusione delle infrastrutture di rete dei più importanti broadcaster nazionali, e delle perplessità che tale progetto solleva da più parti, non da ultima l'emittenza locale;
si è acceso un dibattito sulla necessità che una parte importante delle reti di telecomunicazioni nazionali rimanga sotto il controllo pubblico, per garantire che una pluralità di operatori possa raggiungere l'utenza con i propri servizi a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie -:
se non ritenga utile, per il perseguimento di uno sviluppo rapido ed ordinato della radio e della televisione digitali terrestri nel nostro Paese e per favorire la convergenza delle reti di telecomunicazioni, che venga assegnato a Rai Way un ruolo di maggiore rilievo nell'ambito del servizio pubblico radiotelevisivo, conferendo ad essa, all'interno del contratto di Servizio con la RAI in fase di elaborazione, un alto grado di autonomia, un più ampio mandato coerente col processo di integrazione tecnologica, un diverso assetto societario, nonché l'apporto economico e finanziario necessari per la conversione in digitale delle reti radiotelevisive della RAI e per la valorizzazione delle proprie infrastrutture.
(4-04155)