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Allegato B
Seduta n. 178 del 27/6/2007
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INFRASTRUTTURE
Interrogazioni a risposta in Commissione:
CONTENTO, MENIA, ALBERTO GIORGETTI, GIORGIO CONTE, ASCIERTO, BELLOTTI, FOTI e RAMPELLI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
notizie di stampa regionale hanno datoampio risalto alla richiesta congiunta dei «governatori» del Friuli Venezia Giulia e del Veneto volta alla dichiarazione dello stato di emergenza diretto alla nomina di un commissario straordinario per la realizzazione delle terza corsia dell'autostrada «A 4»; sempre a mezzo stampa è stato dato risalto alla risposta del ministro delle infrastrutture, il quale avrebbe espresso contrarietà alla richiesta liquidandola come un sostanziale fardello burocratico idoneo soltanto ad aumentare la proliferazione cartacea e non a dare impulso all'effettivo avvio dell'opera;
come se non bastasse, il ministro ha attribuito alle regioni interessate la responsabilità degli eventuali ritardi circa l'inizio dei lavori evidenziando come non risulti l'esistenza di un accordo, da parte di queste ultime, in relazione al tracciato della ferrovia «alta velocità - alta capacità»;
a tali dichiarazioni sono seguite diverse prese di posizione dirette a rammentare che la ferrovia «la progetta e la realizza proprio il ministro Di Pietro tramite Rete Ferroviaria Italiana (...)» osservando altresì come fosse abbastanza «singolare che il ministro scarichi sulle regioni responsabilità che sono sue;
tra l'altro, risulterebbe che proprio la società cui fa riferimento l'infrastruttura ferroviaria abbia ritenuto opportuno prevedere che la rete dedicata all'alta capacità scorra parallela all'asse autostradale;
senza dire, comunque, che il primo tratto già progettato per la terza corsia non sarebbe minimamente interessato dal problema circa la scelta delle modalità
progettuali cui dar seguito per determinare l'ubicazione della linea di alta velocità -:
se non ritenga di rivedere la propria posizione favorendo la nomina di un commissario straordinario per la realizzazione della terza corsia, sulla base di quanto richiesto dalle regioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, e, comunque, quali urgenti iniziative sia in grado concretamente di adottare per favorire l'immediato avvio dei lavori e in quali tempi.
(5-01186)
ATTILI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
l'accordo di programma quadro per la Sardegna prevede un finanziamento di euro 42.560.000 per la realizzazione di interventi sugli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia;
le convenzioni di finanziamento sono state regolarmente stipulate tra ENAC e le società di gestione interessate;
le risorse economiche - che il Ministero dell'economia e delle finanze per il tramite del Ministero delle infrastrutture avrebbe dovuto trasferire all'ENAC ai sensi dell'articolo 5 - punto 4 - del primo atto integrativo al suddetto APQ - allo stato non risultato trasferite, determinando l'insorgere di una situazione difficilissima dal punto di vista finanziario per le società di gestione interessate;
tale situazione si è verificata per la mancata istituzione da parte del Ministero delle infrastrutture, di un apposito capitolo sul quale far confluire i fondi messi a disposizione al Ministero dello sviluppo economico;
il Ministero dello sviluppo economico ha sollecitato l'istituzione del capitolo ed ha stimato, dalla data di istituzione del capitolo, in circa un mese e mezzo il periodo di tempo necessario per completare il trasferimento nei fondi;
le società di gestione hanno anticipato le somme per gli appalti nel frattempo in esecuzione e pagano interessi bancari rilevanti;
l'ENAC sarà presumibilmente chiamata a rispondere per il parziale inadempimento dagli obblighi derivanti dalle convenzioni stipulate;
l'ENAC ha la possibilità di procedere al reintegro anche parziale della somma anticipata dai gestori aeroportuali, in particolare Olbia e Alghero, mediante utilizzo di somme disponibili sul bilancio dell'ENAC;
il Consiglio d'amministrazione dell'ENAC ha deliberato di richiedere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'assenso a procedere al reintegro della somma anticipata dai gestori aeroportuali che più volte hanno rappresentato il loro disagio finanziario -:
quali motivi abbiano impedito al Ministero di istituire il capitolo di spesa;
se intenda autorizzare l'ENAC, in tempi rapidissimi, al reintegro delle somme anticipate dai gestori aeroportuali.
(5-01188)
FRANCI, MARIANI e CECCUZZI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni un vivo allarme è stato lanciato dalle organizzazioni sindacali della Provincia di Grosseto in merito allo stato d'avanzamento dei lavori del secondo lotto della Siena-Grosseto;
dalle varie dichiarazioni apparse sulla stampa e dalle informazioni assunte risulterebbe infatti che la ditta aggiudicataria dei lavori «Secol» si vedrebbe costretta a mettere in cassa integrazione per 13 settimane, 27 dei 33 dipendenti impegnati nell'esecuzione di questo tratto statale;
questa scelta sarebbe da imputarsi ai ritardi accumulati dall'ANAS sul posizionamento delle barriere di sicurezza sui
tratti delle complanari ultimate, nel sovrappasso di Campagnatico e sulla fornitura di guardrail;
tutto ciò non consentirebbe di deviare il traffico ed ultimare i lavori del 2o lotto, lavori che ormai hanno raggiunto un livello d'esecuzione attorno al 90 per cento;
assieme a ciò risulterebbero gravi ritardi nell'assegnazione dei lavori del 3o lotto già appaltati ed aggiudicati alla ditta «Secol» stessa;
l'avvio della stagione estiva e l'intensificarsi del traffico accentua i disagi per gli automobilisti;
mette a dura prova la sicurezza di una strada tristemente nota per gli incidenti e le vittime umane sacrificate;
ulteriori ritardi sarebbero oltreché dannosi anche ingiustificati -:
come intenda operare nei confronti dell'ANAS affinché si vada tempestivamente a rimuovere gli ostacoli che impediscono il completamento del 2o lotto della Siena-Grosseto e come intenda attivarsi al fine di procedere all'assegnazione dei lavori del 3o lotto già appaltati ed aggiudicati.
(5-01192)