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Allegato B
Seduta n. 182 del 3/7/2007
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TRASPORTI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
i lavori di completamento del 2o Lotto Penetrazione Urbana (Nodo di Napoli) - S. Giovanni Barra e dell'Impianto Dinamico Polifunzionale di Napoli, dell'Area Centro Sud - hanno bisogno ancora di un anno circa di tempo per la loro realizzazione;
non si giustificano, alla luce dei lavori da realizzare, né le pressioni che informalmente verrebbero effettuate su alcune specifiche professionalità, paventando anche esuberi non accertati, né tantomeno l'invio remunerato in trasferta, nell'Arca Centro Sud di Napoli, di numerosi dipendenti provenienti da altre Aree operative specie dall'Area Centro Ovest (sede di Roma);
dette trasferte sembra occorrano specialmente per la realizzazione della Stazione «Campania», ubicata nel comune di Afragola (Napoli) e ricadente territorialmente nelle competenze dell'Area Centro Sud, la cui consegna lavori era prevista nel febbraio 2007, mortificando di fatto le professionalità che già operano quotidianamente nell'Area Centro Sud;
tale modus operandi immancabilmente ci riporta a rimarcare alcune carenze progettuali riscontrate nella realizzazione della Stazione Porta di Afragola;
infatti, risulta agli interpellanti che:
1) i lavori per la realizzazione della Stazione Porta Afragola-Campania importo di gara euro 70.000.000,00 sono stati aggiudicati, con un ribasso del 15,6 per cento, all'Associazione Temporanea d'Impresa (A.T.I.) SACAIM;
2) si tratta di appalto integrato, ovvero appalto in cui dopo l'aggiudicazione della gara, Italferr ha effettuato la consegna delle prestazioni, avvenuta nel luglio del 2006, dopo di che l'impresa aggiudicataria (SACAIM) ha dovuto produrre il progetto esecutivo entro i successivi 150 giorni;
3) successivamente Italferr ha avuto 60 giorni di tempo per redigere il verbale d'approvazione, e quindi la successiva definitiva consegna per l'inizio dei lavori;
4) dopo la consegna delle prestazioni, avvenuta a luglio 2006, l'impresa aggiudicataria ha fatto una prima verifica del progetto di gara ed avrebbe evidenziato che mancava del tutto la parte relativa alla progettazione dell'indagine archeologica;
5) Italferr, verificato ciò, avrebbe affidato l'incarico di predisporre la progettazione ed effettuare l'indagine archeologica alla stessa ATI SACAIM;
6) tale mancanza avrebbe comportato un aumento dei costi di circa euro 1.000.000,00 che sarebbe stato concordato con la stessa impresa;
7) alla seconda verifica del progetto esecutivo l'impresa SACAIM avrebbe riscontrato errori progettuali, che avrebbero inciso notevolmente sulla valutazione dell'importo e sui tempi di realizzazione dell'opera;
8) infatti secondo il progetto esecutivo, redatto sempre dall'ATI SACAIM, si riscontrerebbe un aumento del 30 per cento circa dell'importo d'asta aggiudicato -:
se risulti vero che il progetto di realizzazione della Stazione Porta di Afragola, vincitore della gara internazionale, ha le gravi lacune evidenziate;
se oggi, ancora prima di iniziare i lavori, l'importo degli stessi sia aumentato e, in caso affermativo, di quale importo;
se l'invio di personale da Roma a Napoli sia connesso con le suddette carenze progettuali;
se risulti vera la prossima emanazione da parte del nuovo amministratore delegato di Italferr di un ordine di servizio che accorpa l'Area centro sud (Napoli) con l'Area centro ovest (Roma) per evitare resistenze del personale interessato, sempre in rapporto alle difficoltà progettuali;
quale compito di ispezione e sorveglianza stia effettuando il Presidente di Italferr ed Amministratore Delegato di FS.
(2-00643) «Nespoli, Moffa, Menia».
Interrogazione a risposta orale:
SANTELLI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
ad oggi la gara per la privatizzazione Alitalia conta un unico concorrente, AirOne-Intesa;
secondo notizie di stampa, Air France, che inizialmente aveva rinunciato a partecipare alla gara, ha riaperto il dossier Alitalia;
il Governo ha rivendicato la correttezza della procedura seguita, nonostante le ripetute lamentele di Aeroflot circa all'accesso alle informazioni necessarie;
si richiama integralmente l'interrogazione n. 3-01037 sul medesimo argomento, già presentata dalla medesima interrogante;
la notizia di una riapertura del dossier da parte di Air France rafforza i sospetti che, concluso l'acquisto da parte di AirOne-Intesa, Alitalia torni sul mercato a beneficio di altri operatori stranieri -:
se e quali garanzie il Governo abbia previsto per assicurare che la proprietà di Alitalia rimanga stabile per un congruo periodo di tempo tale da giustificarne la vendita e per evitare nuove speculazioni di mercato.
(3-01044)