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Allegato B
Seduta n. 182 del 3/7/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta scritta:
ZACCHERA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il Ministero dell'economia e delle finanze ha emanato il decreto n. 45 del 7 marzo 2007 tramite il quale si è data possibilità (ai sensi della legge finanziaria 2006 votata dalle Camere a fine 2005) ai dipendenti pubblici di poter accedere a prestazioni creditizie agevolate erogate dall'INPDAP;
lo stesso decreto ha però fissato delle norme piuttosto singolari: tutti i dipendenti pubblici, al lavoro o pensionati, che entro il 5 agosto 2007 non avranno inviato all'INPDAP una raccomandata con una espressa volontà di dissenso, saranno assoggettati ad una nuova trattenuta pari allo 0,15 per cento della pensione se pensionati e dello 0,35 per cento se al lavoro;
questa nuova ritenuta (3,5 euro ogni mille euro di stipendio e ciò a valere per centinaia di migliaia di persone) è solo per poter eventualmente usufruire di linee di credito, peraltro non determinate, che tra l'altro già ad oggi sono disponibili per i dipendenti pubblici;
è presumibile che la grandissima parte degli iscritti all'INPDAP - soprattutto se pensionati - non siano al corrente di questa norma e quindi, non inviando la raccomandata, si vedranno operare «a vita» questa nuova ritenuta, anche se molto probabilmente non hanno alcuna intenzione di richiedere finanziamenti;
si creerà così ad avviso dell'interrogante una sorta di prelievo forzoso da migliaia di buste paga senza alcun vantaggio per i dipendenti-contribuenti -:
se non si ritenga corretto modificare il richiamato decreto affinché la ritenuta sia eventualmente imposta a chi effettivamente usufruisce o intende usufruire di future prestazioni finanziarie e non alla generalità dei dipendenti o pensionati INPDAP;
se non si ritenga di dover rinviare la data del 5 agosto 2007 per la comunicazione di dissenso sia per il periodo feriale sia perché la gran parte dei contribuenti interessati nulla sanno del decreto n. 45 del 7 marzo 2007 e quindi presumibilmente non invieranno la predetta comunicazione di dissenso a mezzo lettera raccomandata.
(4-04239)