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Allegato B
Seduta n. 185 del 9/7/2007
SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
CERONI. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
l'esito del Bando per i Progetti di Servizio Civile Volontario, recentemente pubblicato dall'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC), risulta estremamente penalizzante per l'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), la quale su un totale di ventinove progetti approvati se ne è vista finanziare solo sei;
dal 1961 - anno in cui è stata fondata - la UILDM si è adoperata, attraverso un tessuto organizzativo di settantaquattro sezioni provinciali, per promuovere con tutti i mezzi la ricerca scientifica e l'informazione sanitaria sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari nonché per promuovere e favorire l'integrazione sociale dei disabili;
nel 1990 la UILDM è stata l'associazione che, attraverso una infaticabile opera di sensibilizzazione a livello istituzionale ed imprenditoriale, ha indotto a costituire il Comitato Promotore per dare l'avvio a TELETHON, la maratona televisiva finalizzata alla raccolta di fondi per il finanziamento di progetti scientifici che, nel 1992, ha aperto i propri bandi di ricerca anche allo studio delle altre migliaia di malattie genetiche;
nel prossimo futuro della UILDM c'è anche un grande, nuovo obiettivo, ovvero la promozione di un nuovo Centro Clinico a Milano, destinato esclusivamente alle distrofie e alle altre malattie neuromuscolari;
le Sezioni della UILDM svolgono un lavoro sociale e di assistenza medicoriabilitativa ad ampio raggio, e presso alcune di essa vengono effettuati vari interventi di riabilitazione, prevenzione e ricerca, che fanno capo a strutture universitarie e sanitarie nell'ambito riabilitativo;
è da sottolineare, altresì, che in questi anni l'attività della UILDM, così come quella di tante altre associazioni del settore, ha premesso di rimediare alle inefficienze delle amministrazioni pubbliche in relazione all'assistenza di persone portatrici di disabilità gravi e gravissime e al sostegno delle loro famiglie, permettendo a tutte queste persone di poter affrontare un'esistenza già provata duramente con più speranza;
ad avviso dell'interrogante è improprio, d'altra parte, parlare della volontà da parte del volontariato di volersi sostituire alle risorse delle amministrazioni pubbliche in quanto si può sostituire qualcosa che c'è e non qualcosa che non esiste affatto;
la scelta del Governo di penalizzare l'attività della UILDM risulta ancora più grave nel momento in cui è all'esame della Camera dei deputati la proposta di modifica (a.C. 1171 ed abbinati) della legge 11 agosto 1991, n. 266, legge-quadro sul volontariato, che prevede fra l'altro disposizioni volte a potenziare i canali di finanziamento delle organizzazioni che operano nel settore e ad incentivare, con disposizioni di carattere fiscale, l'attività delle organizzazioni di volontariato -:
quali iniziative intenda intraprendere per far sì che associazioni come la UILDM possano continuare a portare avanti più iniziative possibili in favore delle persone più deboli della società, evitando che quest'ultime vengano sacrificate sull'altare di un generico quanto assolutamente decontestualizzato concetto di risparmio.
(4-04281)