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Allegato B
Seduta n. 185 del 9/7/2007
SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta in Commissione:
FOTI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la realizzazione di impianti per lo stoccaggio di gas naturale in sotterraneo in zone geologicamente idonee non scandalizza l'interrogante, né il gruppo politico cui appartiene;
il conferimento della concessione per lo stoccaggio di gas naturale in sotterraneo avviene con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
l'assolvimento delle relative procedure rientra, a normativa vigente (legge n. 170 del 1974 e successive modifiche ed integrazioni, legge n. 239 del 2004, decreto del Ministro delle attività produttive 26 agosto 2005) nelle competenze del Ministero dello sviluppo economico;
la possibilità di stoccare gas naturale in unità geologiche profonde, compresi gli acquiferi salini profondi, è prevista dalla normativa di cui al decreto legislativo n. 164 del 2000;
risulta all'interrogante che - nel 2002 - vennero presentate all'allora Ministero delle attività produttive dalla società Independent Gas Management Srl (IGM) due istanze («Rivara stoccaggio», riguardante un sito ubicato in provincia di Modena, «Canton stoccaggio», riguardante, un sito ubicato in provincia di Venezia) finalizzate alla realizzazione di impianti per la movimentazione del gas naturale da stoccare nella profondità del sottosuolo;
in ordine alle predette istanze risultano essere state svolte, apposite istruttorie e redatte specifiche relazioni sottoposte, nel luglio del 2004, all'attenzione del Comitato tecnico per gli idrocarburi. Detto Comitato, istituito presso il Ministero delle attività produttive, nel giugno del 2005 ebbe ad esprimersi favorevolmente per il rilascio della concessione di durata ventennale riferita al sito ubicato a Rivara;
successivamente la IGM sottoponeva direttamente a VIA il progetto presentato e riguardante il sito ubicato in località Rivara, pubblicando il relativo avviso su quotidiani locali e nazionali in data 15 settembre 2006;
il progetto che qui interessa si differenzia da altri analoghi realizzati o in corso di realizzazione sul territorio italiano, in quanto non utilizza giacimenti di gas parzialmente esauriti, ma propone di effettuare lo stoccaggio in una struttura geologica situata a circa 2500-2880 metri di profondità (acquifero), costituita da una spessa serie di roccia calcarea permeabile di età Giurassica e Cretacea;
al riguardo, notizie di stampa (Il Giornale del 3 luglio 2007, pagina 9) riferiscono che l'Ufficio minerario per l'Italia settentrionale, con riferimento al sito ubicato a Rivara, avrebbe accertato: «scarsa tenuta delle rocce», «idoneità non provata», «accumuli non omogenei»;
il progetto di deposito di gas naturale a Rivara prevede lo stoccaggio nel sottosuolo di oltre tre miliardi di metri cubi di gas ed interessa una vasta area del sottosuolo che coincide con numerosi comuni della provincia di Modena (San Felice sul Panaro, Camposanto, Mirandola, Finale Emilia, Midolla), oltre che con quello di Crevalcore (in provincia di Bologna), aventi una popolazione complessiva superiore ai 50.000 abitanti;
le sopra richiamate criticità e lacune hanno determinato legittime preoccupazioni nelle comunità locali, tenuto conto della complessiva pressione antropica, produttiva ed infrastrutturale che insiste sul territorio interessato: al riguardo appaiono oltremodo chiari i contenuti degli ordini del giorno approvati rispettivamente dal Consiglio dell'Unione dei Comuni Modenesi dell'area nord (21 dicembre
2006) e dal consiglio provinciale di Modena (11 aprile 2007);
le «osservazioni e richieste di integrazioni» elaborate ai fini della procedura di V.I.A. nazionale dal gruppo tecnico di lavoro costituito da esperti incaricati dalle Province e dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord, recepite dalla Giunta provinciale di Modena, valutano il progetto presentato dalla IGM carente ed inadeguato sul piano della sicurezza e della tutela dell'ambiente;
allo stato risultano all'interrogante ancora in corso, presso il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, le valutazioni tecniche relative agli impatti ambientali;
fa sorgere un legittimo sospetto, sul fatto che si dia per scontata l'ubicazione a Rivara dell'impianto che qui interessa, la deviazione - proprio in prossimità dell'area che dovrebbe ospitarlo - del tracciato della Cispadana prevista dal progetto della Regione Emilia-Romagna -:
se risponda al vero - come si legge nell'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Mirandola (Modena) il 29 gennaio 2007 - che nell'incontro svoltosi lunedì 22 gennaio 2007 tra i Sindaci dell'Area Nord di Modena e i rappresentanti del Governo, questi ultimi avrebbero chiarito che il sito di Rivara «non è tra quelli ritenuti indispensabili allo stoccaggio del gas sul territorio nazionale»;
se, alla luce di quanto ufficialmente sostenuto dalle istituzioni locali, il Ministro interrogato intenda fornire adeguate assicurazioni volte ad escludere il conferimento della concessione per lo stoccaggio di gas naturale in sotterraneo all'IGM o ad altra società alla stessa subentrante per quanto riguarda il sito ubicato a Rivara.
(5-01250)