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Allegato B
Seduta n. 185 del 9/7/2007
...
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazioni a risposta scritta:
D'AGRÒ. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
risulta che l'Erario stia pignorando le somme afferenti ai conti correnti bancari di quei cittadini che devono arretrati al fisco, obbligando le banche a pagare in nome e per conto loro;
purtroppo la normativa vigente consente allo Stato il libero accesso alle informazioni che riguardano i contribuenti e, nello specifico, anche all'anagrafe dei conti correnti bancari;
tale accesso avviene senza il controllo dell'autorità giudiziaria, ponendo il fisco nella ingiusta posizione di vantaggio rispetto a tutti gli altri creditori pubblici e privati;
nella maggior parte dei casi si tratta di contribuenti che, per difficoltà contingenti o anche strutturali, ancora non hanno pagato ma dichiarano il dovuto all'erario;
inoltre, accade spesso che non tutte le somme pretese siano dovute, a causa di errori da parte dell'Ente accertante -:
quali iniziative intenda adottare per fronteggiare il fenomeno del pignoramento dei conti correnti che, come in premessa descritto, pone il cittadino in condizione di palese inferiorità nei confronti dello Stato, con possibili ripercussioni anche nella continuazione di piccole attività produttive.
(4-04283)
ZACCHERA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 1, comma 384 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria per il 2007) prevede agevolazioni in campo di applicazione dell'IVA per le «prestazioni di servizi e forniture di apparecchiature
e materiali relativi alla fornitura della energia termica per uso domestico attraverso reti pubbliche di teleriscaldamento o» (e si sottolinea espressamente questa seconda possibilità estrinsecata dalla congiunzione grammatica "o") «nell'ambito del contratto di servizio energia come definito nel decreto interministeriale di cui all'articolo 11, comma 1 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412 e successive modificazioni; sono incluse» (si sottolinea: "incluse", non "solo se...") «forniture di energia prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento....»;
l'Agenzia delle entrate con propria risoluzione del 10 maggio 2007, n. 94 interpreta invece la norma con una esclusiva possibilità - per poter fruire dell'IVA agevolata - alla fornitura di energia prodotta con fonti energetiche rinnovabili;
tale interpretazione appare all'interrogante una forzatura della norma votata dal Parlamento -:
quale sia l'interpretazione corretta della norma stessa;
perché e se il Ministro voglia in qualche modo escludere dal beneficio IVA la formula di fornitura «contratto per il servizio di energia» che produce indubbi vantaggi dal punto di vista della razionalizzazione degli impianti e per il contenimento dei consumi energetici e contro l'inquinamento da combustione;
se il Ministro dell'ambiente non ritenga di dover intervenire al fine di sciogliere questo dubbio nel senso di privilegiare - come era la ratio della normativa - anche e soprattutto il «fornitura di servizio energia» che si è dimostrato efficace contro gli sprechi energetici, in quanto esso presuppone la conversione degli impianti e la loro modernizzazione, e dunque venendo meno l'agevolazione IVA resteranno in funzione più impianti obsoleti, inquinanti ed anche potenzialmente pericolosi».
(4-04293)