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Allegato B
Seduta n. 185 del 9/7/2007
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INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta in Commissione:
BONO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il servizio idrico integrato (SII) è costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di depurazione delle acque reflue (articolo 141, decreto legislativo n. 152 del 2006);
gli enti locali svolgono le funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all'utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo (articolo 142, decreto citato) per il tramite delle autorità di ambito territoriale ottimale, che, sono strutture dotate di personalità giuridica cui i comuni dell'ambito devono obbligatoriamente partecipare;
ai sensi dell'articolo 151 del citato decreto legislativo, i rapporti tra Autorità d'Ambito territoriale ottimale (ATO) e gestori del Servizio Idrico Integrato, sono regolati da convenzioni predisposte dalla medesima Autorità d'Ambito;
la lettera n) del citato articolo 151 prevede che in tali convenzioni sia previsto per il gestore del servizio idrico integrato «l'obbligo di prestare idonee garanzie finanziarie e assicurative»;
ai sensi dell'articolo 152 l'Autorità d'ambito comunica «al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare i risultati dei controlli della gestione»;
a seguito di apposito bando venne indetta dall'A.T.O. Idrico una prima gara per la concessione del Servizio idrico integrato in provincia di Siracusa, fissando al 10 ottobre 2004 il termine di presentazione delle offerte;
entro tale data, pervenne un'unica offerta, per cui a norma dell'articolo 15 comma 2 del Bando di gara non si procedette all'espletamento della stessa, essendo previste almeno due offerte valide per la prosecuzione utile della procedura;
con nota prot. 972 del 9 novembre 2004 veniva richiesto al professor Michele Alì, dell'Università di Catania, un parere circa la previsione da inserirsi nel nuovo bando di gara che consentisse, nell'eventuale ripetersi della presenza di un solo concorrente o di una sola offerta valida, di procedere ad un'automatica successiva fase di procedura ristretta;
il parere del professor Alì, reso in data 30 novembre 2004, affermava che «è corretto che l'amministrazione rinnovi il bando di gara tramite procedura aperta imponendo la clausola di cui all'articolo 15 del bando. Dalla circostanza che l'articolo 13 del decreto legislativo n. 158 del 1995 preveda la possibilità di adottare la procedura negoziata quando la procedura aperta non sia andata a buon fine, non discende per l'Amministrazione aggiudicatrice alcun limite alla reiterazione» ed altresì «il Consorzio può prevedere nel bando che sarà diramato che l'Amministrazione darà vita ad una procedura negoziata»;
l'A.T.O. procedeva quindi ad indire una seconda gara, con termine di presentazione delle offerte al 25 febbraio 2005. Entro il termine ultimo di presentazione delle offerte, perveniva la sola offerta presentata dall'ATI costituenda SOGEAS-SACECCAV;
conseguentemente a mente dell'articolo 15, comma 2, del bando di gara, in
linea con l'articolo 13 comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 158 del 1995 e sulla base del parere reso dal professor Alì, il CDA decideva di avviare la procedura negoziata;
con avviso del 17 marzo 2005, prot. n. 232, il Consorzio invitava alla trattativa negoziata l'ATI costituenda SOGEAS-SACECCAV nonché PASSAVANT IMPIANTI S.P.A. e BLACK & VEATCH S.P.A. procedendo altresì ad una pubblicazione di un avviso su tre quotidiani a diffusione locale, regionale e nazionale e sui siti web del Consorzio A.T.O. della Provincia di Siracusa stabilendo il termine delle ore 12.00 del 18 aprile 2005 per la presentazione delle offerte;
entro tale data perveniva la sola offerta dell'ATI costituenda SOGEAS-SACECCAV Depurazioni Sacede SpA;
con verbale del CDA n. 46 del 27 aprile 2005 veniva nominata la commissione tecnica per l'affidamento in concessione del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Siracusa;
con nota del 4 luglio 2005 la Commissione Tecnica comunicava di aver terminato i lavori;
il CDA con verbale n. 50 del 9 luglio 2005 esaminava le relazioni della Commissione di gara;
le suddette relazioni consideravano l'offerta sul piano tecnico ed economico valida, anche se suggeriva di riesaminare le tariffe per ricondurle alle previsioni del Piano d'Ambito;
in data 11 agosto 2005 il CDA con delibera n. 5 dava mandato al Dirigente dell'Ufficio appalti e contratti di definire gli elementi tecnico-economici da porre a base dell'eventuale stipula di contratto di concessione per il Servizio Idrico Integrato;
dopo una serie di incontri con l'ATI costituenda SOGEAS-SACECCAV Depurazioni Sacede SpA, in data 17 ottobre 2005, il Dirigente dell'Ufficio Appalti e Contratti relazionava il CDA sui punti salienti della trattativa ormai conclusa;
in data 10 novembre 2005 in esecuzione del deliberato del consiglio di amministrazione veniva sottoposta al professor Alì Michele una sintesi delle procedure fin qui seguite ed in particolare se il concessionario avrebbe potuto eseguire direttamente i lavori previsti nel Piano d'Ambito;
con nota prot. n. 852 del 16 dicembre 2005 il professor Alì prendeva atto della decisione del Consiglio di Stato Sez. VI del 5 agosto 1999 n. 1018 secondo la quale nel caso di procedure negoziate procedimentalizzate, (come quella avviata ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo n. 158 del 1995), soprattutto se precedute da un bando e condotte alla stregua di regole prefissate, nelle quali l'Amministrazione che ha dettato le condizioni intende contrattare con i privati, queste diano vita ad una procedura ad evidenza pubblica, volta cioè ad evidenziare le ragioni di pubblico interesse che giustificano l'intenzione di contrattare, la scelta del contraente e la formazione del consenso;
esaminata la questione, il professor Alì affermava che: «se si accede alla tesi del Consiglio di Stato, potrà riconoscersi al concessionario gestore della rete la facoltà di eseguire direttamente i lavori, se ed in quanto possegga i requisiti. Per mera cautela va inserita apposita clausola in forza della quale, ove mai e per una qualunque ragione i lavori dovessero per obbligo comunitario essere affidati a terzi, detta modificazione non comporterà alcun riflesso sulla validità ed efficacia del contratto di concessione, addossando sul concessionario l'alea relativa»;
il 19 dicembre del 2005 l'assemblea dei Sindaci dell'ATO idrico della Provincia di Siracusa approva la Delibera n. 4 con la quale si affida il SII all'ATI costituenda SOGEAS-SACECCAV Depurazioni Sacede SpA;
con delibera n. 5 del CDA del 29 giugno 2006 il CDA del Consorzio ATO approvava la convenzione di gestione tipo per regolare i rapporti tra Autorità d'Ambito di Siracusa e gestore del SII ed approvava il disciplinare tecnico, allegato alla Convenzione di gestione;
con nota n. 528 dell'8 agosto 2006 la Sogeas comunicava che era stata costituita presso lo studio del notaio Marciano la Società denominata «Sogeas ATO idrico 8»;
con nota n. 601 del 5 ottobre 2006 la Società Sogeas ATO idrico 8 avanzava una proposta di avviamento della gestione e dei lavori e proponeva, nelle more del completamento dell'istruttoria finalizzata all'ottenimento dell'impegno finanziario da parte delle banche, un Piano Operativo Triennale e non di durata trentennale come recitava il bando di gara all'articolo 10 comma 5;
il professor Alì rendeva un parere in merito in data 3 dicembre 2006, considerando la eventualità di perdere i finanziamenti comunitari: «Ciò induce a verificare se possa ritenersi satisfattiva nell'interesse del consorzio non una garanzia diversa, ma una diversa modalità di prestazione della garanzia che, per un verso, faccia salvi gli interessi del consorzio e, per altro verso, renda più agevole l'ottenimento di garanzie per la realizzazione di quanto previsto nel piano finanziario del concessionario sempre per la durata di trent'anni, frazionando nel tempo l'esecuzione dell'obbligazione del concessionario»;
negli ultimi sei mesi il Consorzio ATO ha avuto una serie di interlocuzioni ed audit con l'ATI aggiudicataria che, a parole, ha promesso la stipula del contratto di finanziamento bancario con le banche (garantendo solo il Piano Operativo Triennale) ma che nei fatti non ha mai prodotto;
il Presidente dell'ATO idrico della Provincia di Siracusa Bruno Marziano il giorno 5 giugno 2007 ha proposto all'Assemblea dei Sindaci di votare la Delibera con la quale si dà mandato al Dirigente dell'ufficio appalti e contratti di provvedere alla stipula del contratto di concessione del SII con la Società Sogeas ATO idrico 8 assegnando, a quest'ultima, un termine di 4 mesi entro il quale il gestore dovrà produrre i contratti bancari di start up;
quanto evidenziato in merito alla prestazione della garanzia da parte dell'ATI è in assoluta violazione dell'articolo 10 comma 5 del bando di gara, da cui è derivata la trattativa negoziata, che recita: «il piano finanziario contenuto nell'offerta del concorrente, predisposto sulla base della documentazione di gara, dovrà essere garantito da impegno irrevocabile, rilasciato da banche iscritte all'albo di cui all'articolo 13 del testo unico in materia bancaria e finanziaria, ovvero abilitate ad operare in Italia, a provvedere ai finanziamenti necessari all'attuazione di quanto previsto nell'offerta. All'atto della stipula della convenzione (contratto), il concessionario dovrà documentare detto impegno costituente un elemento dell'offerta, mediante l'esibizione di apposito contratto di finanziamento. Inoltre la delibera dell'articolo 95 dell'Assemblea dei sindaci è in contrasto con il punto 2 delle condizioni specificate nella delibera n. 5 del 19 dicembre 2005 di affidamento del Servizio Idrico Integrato (SII), dove si ribadisce che il contratto di finanziamento bancario è condicio sine qua non per la stipula della convenzione (contratto) con il gestore -:
se ritenga corretta e legittima la delibera proposta dal Presidente dell'A.T.O. Idrico di Siracusa Bruno Marziano, in particolar modo nella parte che prevede la stipula del contratto di concessione prima dell'acquisizione della documentazione relativa alle necessarie garanzie bancarie, a tutela del consorzio e, conseguentemente, dei diritti e delle aspettative dei cittadini dell'intera Provincia di Siracusa;
quali iniziative intenda assumere, ivi compreso ogni opportuno intervento presso il governo regionale, per scongiurare
il perfezionamento di una procedura fortemente penalizzante per gli interessi dei cittadini Siracusani, nel fondamentale settore della gestione delle risorse idriche;
se, tenuto conto di quanto indicato in premessa, il Ministro interrogato abbia ricevuto nell'ambito delle comunicazioni annuali cui, ai sensi dell'articolo 152 del decreto legislativo n. 152 del 2006, sono obbligate le ATO, segnalazioni da parte della ATO di Siracusa relativa alla mancata o non tempestiva prestazione delle garanzie previste ai sensi della lettera n) da parte della società esercente il Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Siracusa;
se analoghe inadempienze siano state comunicate da altre ATO, nell'ambito delle citate comunicazioni annuali;
se, qualora accerti la diffusa disapplicazione di tale specifica normativa, posta chiaramente a tutela degli equilibri finanziari, non intenda assumere ogni iniziativa, anche normativa, per precisare che l'obbligo previsto dall'articolo 151 lettera n) debba essere considerato assolutamente inderogabile e che il mancato rispetto di tale previsioni comporti l'automatica risoluzione della convenzione di cui all'articolo 151 medesimo.
(5-01248)