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Allegato B
Seduta n. 187 dell'11/7/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta orale:
VOLONTÈ. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la Commissione europea nell'ambito del programma europeo Daphne II ha finanziato un progetto transnazionale denominato «Schoolmates», per l'ammontare di circa 238 milioni di euro;
nell'ambito del suddetto progetto nell'autunno scorso, si sono tenuti a Bologna alcuni seminari di formazione per docenti italiani, i quali poi hanno tenuto dei corsi nei licei bolognesi aventi come tema principale la lotta al bullismo omofobico;
risulterebbe che durante lo svolgimento degli incontri con gli studenti che vi hanno partecipato alcuni docenti, quasi tutti responsabili dell'Arci-gay, abbiano allargato il loro spazio didattico a tematiche non più inerenti al tema in oggetto, indirizzando il confronto sui temi dell'omosessualità e in particolare dell'accreditamento del comportamento omosessuale con quello eterosessuale;
risulterebbe, inoltre, che per gli anni successivi, gli organizzatori avrebbero l'intenzione di estendere la programmazione dei corsi anche per gli alunni delle scuole medie-inferiori -:
se sia a conoscenza della vicenda in questione e se non intenda disporre un'ispezione per verificare l'effettiva veridicità delle notizie riportate che rappresenterebbero ad avviso dell'interrogante, un atto di proselitismo gay nei confronti di soggetti di età non ancora matura e con naturali incertezze e turbamenti connessi alla loro identità sessuale.
(3-01092)
Interrogazione a risposta in Commissione:
FAVA e GOISIS. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
alcuni insegnanti dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la scuola primaria presso l'Istituto comprensivo 1 di Castiglione lamentano una situazione insostenibile a causa delle alte percentuali relative alla presenza di alunni stranieri, costantemente in aumento in corso d'anno (dal 4 per cento al 54,5 per cento per la scuola dell'infanzia e dal 16,6 per cento al 50 per cento per la scuola primaria);
l'elevata presenza di alunni stranieri nelle singole classi scolastiche del predetto Istituto determina difficoltà oggettive d'insegnamento per i docenti e di apprendimento per gli studenti;
il diverso grado di alfabetizzazione linguistica si rivela quindi un ostacolo per gli alunni italiani penalizzati dalla «riduzione dell'offerta didattica», a causa dei rallentamenti degli insegnamenti, dovuti alle specifiche esigenze di apprendimento degli studenti stranieri;
tale situazione è ancora più evidente nelle classi che vedono la presenza di
studenti provenienti da diversi Paesi, le cui specifiche esigenze personali sono anche caratterizzate dalle diversità culturali del Paese di origine;
da un'indagine attuata dal Ministero della pubblica Istruzione si rileva che per i diversi ordini di scuola gli alunni stranieri sembrano ottenere maggiori risultati quando sono ridotti di numero;
la densità della presenza di alunni con cittadinanza non italiana in piccole scuole sembra non favorire livelli elevati di esiti positivi: il tasso di promozione di alunni stranieri nelle scuole primarie risulta inversamente proporzionale alla dimensione della loro presenza nella scuola;
le normative sull'immigrazione del 1998 e del 2002 (testo unico di cui al decreto legislativo n. 386 del 1998 e legge n. 189 del 2002) contengono indicazioni utili sulla funzione e sull'uso dei cosiddetti «spazi dotati di strumenti appositamente dedicati», demandando alle scuole e agli enti locali l'iniziativa e la gestione di tali spazi e strumenti mirati all'istituzione di percorsi specifici di alfabetizzazione linguistica, di durata variabile;
il Dirigente scolastico dell'istituto comprensivo 1 di Castiglione avrebbe cercato di risolvere il problema della presenza numerica degli alunni stranieri superiore a quella degli alunni italiani attraverso l'iscrizione dell'istituto medesimo al Progetto regionale biennale della Fondazione Cariplo, al fine di ottenere un finanziamento di 40 mila euro, nonché la consulenza di ricercatori universitari, specializzati in materia di didattica di integrazione, senza informare il Collegio dei Docenti. Il criterio richiesto per entrare nel «Progetto» sarebbe «l'alto numero di alunni stranieri»; una condizione favorevole, se si considera che l'Istituto in parola risulta tra i primi 20 istituti con il maggior tasso di presenza di studenti stranieri -:
se, alla luce di quanto espresso in premessa, non ritenga opportuno aprire un Tavolo di trattative con l'istituzione scolastica di Castiglione in parola e l'Ente locale, anche al fine di verificare la possibilità di istituire classi di inserimento temporaneo, che consentano agli studenti stranieri di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, nonché gli insegnamenti di base previsti dai vigenti programmi scolastici, preparatori e propedeutici all'ingresso nelle classi permanenti;
se, anche tenendo conto di quanto esplicitato nel decreto Pdl Bersani 2272-ter non ritenga opportuno prevedere per l'Istituto in parola forme appropriate per favorire l'incontro tra competenze ed aspirazioni dei singoli docenti e le specifiche esigenze formative e didattiche degli studenti, ai fini della stabilità funzionale del predetto Istituto.
(5-01271)
Interrogazione a risposta scritta:
TASSONE. - Al Ministro della pubblica istruzione, al Ministro dell'università e della ricerca. - Premesso che:
il Ministro per l'istruzione, università e ricerca scientifica, con suo provvedimento, ha assegnato alla facoltà di medicina di Palermo (ai suoi primi anni di attività) n. 50 posti in più rispetto all'anno precedente per l'accesso ai corsi di laurea specialistica/magistrale in medicina e chirurgia - classe 46/S - anno accademico 2007-2008;
la sopra citata assegnazione ha comportato la riduzione di posti assegnati ad altre Università (Cagliari, Catania, Napoli Pisa, Catanzaro eccetera), nel decorso anno accademico;
la maggiore riduzione ha riguardato la facoltà di medicina dell'università di Catanzaro, che, pur dispone di un Campus ampio e moderno -:
in base a quali criteri il Ministero ha operato le riduzioni dei posti per l'accesso ai corsi di laurea specialistica;
se sia stato richiesto, in via preventiva, il parere delle università interessate;
se si sia tenuto in considerazione che la facoltà di medicina di Catanzaro registra il maggior numero di domande di iscrizione ai corsi di medicina.
(4-04330)