Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 187 dell'11/7/2007
...
POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazioni a risposta scritta:
LOMBARDI, SPERANDIO, FIORIO, MADERLONI, ZUCCHI, BRANDOLINI e SERVODIO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
l'AGECONTROL S.p.A. è stata istituita dalla Comunità europea nel 1985, come Agenzia per i controlli e le azioni comunitarie sull'olio di oliva, cofinanziata dalla stessa Comunità europea e dallo Stato italiano fino al 2005. La riforma della Politica Agricola Comune (PAC) decisa a giugno 2003, ha previsto, tra l'altro, la cessazione del cofinanziamento comunitario delle spese delle Agenzie di controllo a partire dal 1o novembre 2005;
ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, l'AGECONTROL opera sotto il controllo e la vigilanza dell'Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) alla quale spetta di stabilire, anche in attuazione della normativa comunitaria, l'indirizzo generale dell'attività della società stessa;
ai sensi della legge 29 aprile 2005, n. 71, e del successivo decreto ministeriale 1o agosto 2005, sono stati affidati all'AGECONTROL i controlli di conformità dei prodotti ortofrutticoli;
il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nella precedente gestione, ha provveduto all'assunzione di nuovi Dirigenti e alla premiazione in termini di aumenti salariali cospicui, fino a 6.000 euro annui, più del 20 per cento del personale AGECONTROL;
pur essendoci la necessità di disporre di personale ispettivo, con formazione agronomica, si è invece proceduto all'assunzione di personale, a tempo indeterminato, con qualifica amministrativa (quindi non ispettiva);
l'attività di controllo, svolta da AGECONTROL, ha riportato, nella passata gestione, i seguenti risultati negativi:
a) mancato raggiungimento del progetto ortofrutta;
b) mancato raggiungimento degli obiettivi relativi ai controlli di I e II livello svolti su incarico di Agea;
c) al mancato riconoscimento da parte della Commissione europea di accantonamenti iscritti al bilancio 2004/2005;
tali risultati hanno prodotto una perdita di esercizio, per il 2006, pari a circa 7,6 milioni di euro;
per l'esercizio 2007 è ufficialmente previsto un deficit di 1,5 milioni di euro;
l'AGECONTROL ha, oltre i 215 dipendenti amministrativi, ben 8 Dirigenti che percepiscono dai 60.000 euro ai 100.000 euro annui;
l'AGECONTROL ha un Consiglio di Amministrazione formato da 5 Consiglieri, un Presidente e un Direttore Generale che, tramite il gettone di presenza, percepiscono, mensilmente, un compenso medio che varia dai 2.000 euro agli 8.000 euro più i rimborsi spese;
il Dirigente dell'Ortofrutta, che nel 2006 non ha raggiungo gli obiettivi previsti dal piano operativa, è stato messo a capo di tutto il Servizio Ispettivo occupando una posizione strategica all'interno dell'azienda;
la disastrosa situazione finanziaria dell'AGECONTROL ha portato allo stato di liquidazione con la nomina del Liquidatore nella persona del dottor Edoardo Senes;
i lavoratori dell'AGECONTROL, con una lettera inviata a tutti parlamentari, hanno espresso la loro condivisione alla messa in liquidazione dell'AGECONTROL SPA e l'assorbimento di risorse e funzioni presso l'Agea;
l'alta professionalità acquisita dal personale AGECONTROL potrebbe essere agevolmente ricollocata all'interno dell'Agea o presso il SIN o, ancora, presso gli Organismi Pagatori Regionali, con un notevole risparmio di risorse pubbliche e un'ottimizzazione dei controlli previsti dalla legislazione corrente -:
quali azioni urgenti intenda intraprendere verso l'AGECONTROL, visto quello che agli interroganti appare un insostenibile spreco di risorse pubbliche e al fine di soddisfare le condivisibili richieste dei lavoratori dell'ente.
(4-04325)
BIANCHI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
il comprensorio del Cirò e del Melissa, zona di produzione di vini DOC della Calabria, rappresenta uno dei pilastri caratterizzanti dell'agricoltura calabrese e trainante per l'economia della regione;
l'eccezionale ondata di caldo degli ultimi giorni ha seriamente compromesso il processo di maturazione delle uve, oltre a mettere in pericolo la stessa sopravvivenza delle viti;
a fronte di tali danni si solo levate le segnalazioni da parte dei produttori interessati alle competenti autorità della provincia di Crotone;
tali danni si tradurranno, al momento della raccolta, in una perdita economica secca ed irreparabile in danno delle aziende agricole dell'area -:
quali iniziative intenda intraprendere al fine di procedere al ristoro, se del caso a mezzo della procedura della dichiarazione dello stato di calamità naturale, dei danni subiti dalle aziende del comprensorio DOC di Cirò e di Melissa.
(4-04327)