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Allegato B
Seduta n. 188 del 12/7/2007
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POLITICHE EUROPEE
Interrogazione a risposta in Commissione:
MISURACA, STAGNO D'ALCONTRES e PAOLETTI TANGHERONI. - Al Ministro per le politiche europee, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
in molte aree del mondo si sta manifestando un'oggettiva carenza di cereali rispetto ai fabbisogni industriali e foraggeri, dovuta all'aumento dei consumi, non seguito da proporzionale aumento delle produzioni, ma anche alla concorrenza delle colture a fine energetico che tolgono superfici a quelle a finalità alimentare;
di conseguenza si stanno verificando gravi problemi di approvvigionamento di grano duro e tenero per l'industria molitoria,
cerniera strategica per il rifornimento di buona parte dell'industria agroalimentare nazionale;
come rilevato nella risoluzione 8-00070 Misuraca e altri approvata il 10 luglio 2007 in Commissione Agricoltura, tale situazione si sta traducendo in un forte ridimensionamento delle scorte a livello mondiale;
a conferma del momento difficile diversi Stati sono corsi ai ripari per non trovarsi in carenza interna di prodotto: in particolare ad esempio, l'Ucraina ha sospeso la concessione delle licenze all'export di cereali dopo la conferma del forte calo dei raccolti 2006; il Canada che ha sospeso ogni relazione import export in attesa dei prossimi raccolti;
dalle Associazioni di Categoria si apprende che addirittura la Siria avrebbe stornato contratti per circa 300.000t di grano, con gravi conseguenze per le imprese italiane che facevano riferimento a tali quantitativi per il proprio lavoro;
da dati Italmopa si apprende che l'Italia, primo paese importatore di grano, davanti alla Cina, acquista all'estero circa il 60 per cento del suo fabbisogno di grano tenero e il 30-35 per cento del suo fabbisogno di grano duro (con stime che prevedono il ricorso all'import fino al 50 per cento nei prossimi anni) e che il perdurare nella carenza di approvvigionamento si rifletterebbe sulla stessa bilancia agroalimentare italiana -:
se siano a conoscenza dei fatti sopra esposti;
se non sia il caso di indire con urgenza una riunione con le Associazioni delle categorie interessate, molitori e pastai, per conoscere i dati relativi ai contratti stipulati e verificare se le mancate consegne siano eventi speculativi, come prassi commerciale, o se si tratti di posizioni politiche dei Paesi esportatori.
(5-01273)