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Allegato B
Seduta n. 188 del 12/7/2007
COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta scritta:
STUCCHI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
con l'avvio della stagione estiva si acuiscono i problemi legati alla chiusura degli uffici postali nella provincia di Bergamo;
dal 9 luglio 2007, infatti, uno dei due uffici postali del comune di Castione della Presolana (Bergamo) e precisamente quello di Bratto, è stato chiuso «per ferie» fino al 21 luglio 2007;
Poste Italiane giustifica questa chiusura sostenendo che da sempre nel periodo estivo si segnala una sostanziale diminuzione dell'afflusso di clientela all'interno degli uffici postali e, inoltre, di essersi attenuta alle disposizioni contenute nel decreto «Gentiloni» che prevedono l'autorizzazione ad una chiusura continuativa per due settimane del secondo ufficio del comune;
il comune di Castione, come tutta la Presolana, in controtendenza con altre zone, che nel periodo estivo tendono a spopolarsi, subisce invece un aumento da 3.500 a 35.000 abitanti e, la chiusura di un ufficio postale comporta per la popolazione enormi disagi, costringendo i cittadini a rivolgersi agli uffici dei comuni vicini, con tutte le conseguenze del caso;
Poste Italiane sembra mostrarsi possibilista su una revisione dell'attuale piano; infatti il comune di Castione pare sia inserito in un progetto di monitoraggio del flusso di clienti al fine di verificare se eventuali picchi di traffico possano giustificare una riapertura dell'ufficio di Bratto -:
se la valutazione fatta non porterà al risultato di una apertura anticipata dell'ufficio questo riprenderà il servizio il 23 luglio 2007 ma con orari ridotti fino al 1o settembre (dal lunedì al venerdì dalle 11,10 alle 14 e il sabato dalle 8,30 alle 12,30) che poco risolvono la situazione di disagio;
se non si ravvisi la necessità di rivedere il decreto «Gentiloni», nella parte dove si autorizza Poste Italiane alla chiusura di un ufficio postale nei comuni dove ne siano presenti almeno due, in modo da mantenere efficiente il servizio salvaguardando, quindi, l'utente;
quali misure intenda adottare affinché Poste Italiane non applichi ottusamente il decreto ma, prima di procedere alla chiusura «per ferie» di un ufficio postale, faccia una preventiva, non successiva, valutazione dell'impatto che avrebbe la chiusura di un ufficio in zone che, nel periodo estivo, tendono a decuplicare il numero dei propri abitanti.
(4-04345)