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Allegato B
Seduta n. 188 del 12/7/2007
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazioni a risposta scritta:
ALESSANDRI, FUGATTI e FILIPPI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
la tutela e la valorizzazione delle peculiarità dell'agricoltura italiana dovrebbero costituire il principale riferimento strategico della politica agraria di un Governo e lo stesso Ministro De Castro, ad inizio Legislatura, all'atto della presentazione del suo programma alle Camere, aveva dichiarato che, rispetto a tali temi di assoluta ed indiscutibile importanza generale, sarebbe stata assicurata la piena continuità dell'azione politica;
nelle ultime settimane da più parti vengono mosse, contestazioni all'operato del Ministro De Castro che mostrano in modo evidente che, rispetto al problema centrale della tutela e della valorizzazione delle peculiarità dell'agricoltura italiana, non solo non vi è stata la necessaria continuità con quanto svolto dal precedente Governo, ma che l'azione politica sostenuta dall'attuale Governo nel primo anno di Legislatura ha fatto, per contro, segnare una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto, peraltro quasi sempre con ampio e, talvolta, unanime consenso parlamentare, era stato fatto nella precedente Legislatura a sostegno del nostro sistema agro-alimentare;
molte critiche vengono mosse anche alla mancata applicazione dell'obbligo di indicare in etichetta l'origine degli alimenti che sta provocando la proliferazione del falso Made in Italy a tavola;
così facendo si rischia di annacquare la qualità del Made in Italy, con l'effetto di danneggiare i consumatori e le imprese;
secondo dati delle organizzazioni di categoria, nel primo trimestre di quest'anno sono aumentate del 150 per cento le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina, del 30 per cento gli arrivi di olio di oliva da mescolare con quello nazionale, del 10,4 per cento quelli di frutta destinata ad essere spacciata come Made in Italy -:
se e in quale modo si intenda recuperare il necessario rapporto di coerenza tra la politica agricola del Governo e le reali esigenze ed i legittimi interessi della nostra agricoltura;
che cosa intenda fare il Governo per tutelare il Made in Italy e garantire i consumatori e le imprese;
come intenda il Governo intervenire per porre fine alla contraffazione dei prodotti italiani.
(4-04348)
MARTINELLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
oggi, 11 luglio, a Bologna è tenuta la manifestazione indetta da Coldiretti per difendere i primati dell'agroalimentare italiano, e con essi la salute dei cittadini, la qualità dell'ambiente e il reddito delle imprese agricole. La protesta ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori del Veneto, ha trovato l'appoggio anche delle associazioni dei consumatori;
il malcontento della Coldiretti è dovuto al tentativo, da parte della Comunità Europea, di cancellare l'obbligo di indicare in etichetta l'origine degli alimenti per favorire le importazioni, il via libera all'invecchiamento artificiale del vino con i
trucioli e la proposta di sperimentare gli Ogm in prodotti base dell'agroalimentare;
l'iniziativa di Bologna vuole portare l'attenzione sulla tracciabilità dei prodotti, sulla valorizzazione del Made in Italy e sulla lotta contro la contraffazione alimentare; per questo, consumatori e agricoltori combattono insieme per una politica a difesa della qualità che significa anche tutela della salute dei cittadini;
forte preoccupazione è espressa anche da Federconsumatori e Adusbef che condividono gli obiettivi portati avanti finora da Coldiretti: tolleranza zero sugli Ogm, conoscenza e informazione dell'origine e della provenienza delle materie prime nel sistema agroalimentare e disaccoppiamento totale tra produzione e incentivi e che contesta proposte come quelle di sperimentarli in prodotti base dell'agroalimentare italiano o di eliminare l'obbligo di indicazione dell'origine degli alimenti sull'etichetta;
è indispensabile dare nuovo impulso alla rigenerazione dell'agricoltura, attraverso l'adozione dei provvedimenti normativi necessari a consentire alla produzione agricola italiana di rimanere a livelli di indiscusso primato europeo, sia sotto il profilo del valore economico realizzato, che sotto il profilo dell'innovativo patto fra consumatori, territori, produttori;
«Giù le mani dalla qualità italiana», questo è lo slogan con il quale gli agricoltori si stanno mobilitando in questi giorni per difendere la tradizione dell'agroalimentare italiano;
con un incremento sia della crescita che di nuove imprese, tutte impegnate nelle produzioni di qualità certificata e sulle nuove opportunità offerte dal virtuoso utilizzo delle valenze ambientali e sociali dell'attività agricola, l'agroalimentare ha fatto registrare negli ultimi anni un trend positivo caratterizzandosi quale settore in controtendenza rispetto alle crisi cicliche degli altri comparti produttivi, quali il manifatturiero, il chimico e il metallurgico;
un trend radicato sulle azioni di rigenerazione dell'agricoltura italiana improntata alla valorizzazione della qualità, della tipicità dei suoi prodotti e del suo legame con tutte le risorse territoriali, oltre che per la sua importanza economica e produttiva e che ora è gravemente pregiudicata dal maldestro tentativo di cancellare l'obbligo di indicare in etichetta l'origine degli alimenti per favorire le importazioni, il via libera all'invecchiamento artificiale del vino con i trucioli e la proposta di sperimentare gli Ogm in prodotti base dell'agroalimentare -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere per difendere il comparto agricolo italiano nei confronti della Comunità Europea e quali garanzie il Dicastero intenda attuare per garantire il sostegno della competitività dei prodotti italiani nell'interesse delle imprese e dei consumatori fortemente richiesto durante l'odierna manifestazione.
(4-04353)