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Allegato B
Seduta n. 191 del 18/7/2007
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SALUTE
Interrogazione a risposta in Commissione:
MANCUSO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
dalla relazione al Parlamento sulle tossico-dipendenze presentata la settimana scorsa dal Ministro delle politiche sociali si apprende che l'uso delle droghe dilaga, con pesanti costi sociali per il paese che per il 2006 sono valutabili attorno a 10 miliardi;
in parte il fenomeno risente della diminuzione dei prezzi che consente a chiunque di procurarsi sostanze tossiche a buon mercato;
tra le sostanze tossiche sono particolarmente diffuse la cannabis (cresciuta del 45 per cento in 4 anni) la cocaina (cresciuta del 62 per cento in 2 anni), mentre la assunzione di eroina è stabile;
risulta drammatica la situazione delle comunità di recupero, in 10 anni sono scese da 1.372 a circa 1.000, con un'utenza passata da 24.000 a 11.000;
nei Sert sono stimati complessivamente 176.000 pazienti di cui l'87 per cento uomini ed il 94 per cento italiani, con un'età media di 35 anni, il rapporto operatori/utenti si è aggravato arrivando ad un operatore ogni 24 assistenti (lo standard sarebbe 1 a 13,6);
l'unica notizia positiva registrata è relativa alla diminuzione costante dei morti per overdose (nel 2006 furono 517) -:
quali concrete iniziative intenda adottare il Governo per fronteggiare l'emergenza droga nel Paese ed in particolare nelle scuole medie e nelle scuole superiori;
con quali risorse il Governo provvederà a potenziare i servizi offerti dai Sert, specialmente sul versante delle assunzioni di operatori;
come intenda intervenire il Governo nella drammatica situazione delle comunità di recupero, momento fondamentale nella strategia di contrasto alle droghe.
(5-01306)
Interrogazione a risposta scritta:
MANCUSO. - Al Ministro della salute, al Ministro del commercio internazionale. - Per sapere - premesso che:
da anni le associazioni di Medici Veterinari, singoli professionisti e svariate associazioni animaliste denunciano il terribile commercio di cuccioli di animali (spesso cani, ma anche di altre specie);
questo enorme traffico illegale proviene principalmente dai Paesi dell'Est europeo dove i controlli sono piuttosto carenti;
in Romania, Repubblica Ceca, Polonia ed altri Paesi dell'Est un cucciolo di razza costa circa 50 euro, rivenduto poi in Italia anche per 1.000 euro tramite una rete di commercio in nero;
centinaia di cuccioli strappati dalla loro madre non ancora svezzati, vengono
caricati su camion e vengono letteralmente imbottiti di potenti antibiotici, immunoglobuline e sulfamidici allo scopo di presentare in salute (solo per la durata della vendita) i poveri animali, che spesso dopo pochi giorni presentano malattie se non addirittura muoiono per le conseguenze del viaggio massacrante che sono costretti a fare;
sono otre 70.000 i cuccioli che sono stati «smerciati» in un lustro con la complicità di allevatori e commercianti senza scrupoli -:
quali siano gli intendimenti del Governo per rafforzare i controlli su questo increscioso fenomeno che coinvolge animali indifesi, e se sia intenzione del Governo assumere iniziative legislative volte a inasprire le pene per chi importa e vende questi poveri cuccioli che spesso sono destinati a morire a causa delle pessime condizioni di trasporto cui sono sottoposti.
(4-04410)