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Allegato B
Seduta n. 192 del 19/7/2007
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INTERNO
Interrogazione a risposta in Commissione:
COTA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
si registra in gran parte dei presidi della Polizia di Stato distribuiti sul territorio nazionale una situazione di obiettivo disagio derivante dalla scarsità di mezzi disponibili;
in particolare, risultano poche le automobili utilizzabili per il disimpegno dei servizi territoriali, a causa della penuria delle risorse assegnate alla manutenzione del vetusto parco macchine e della scarsità di autovetture nuove;
la situazione è oggetto di puntuali denunce da parte del Sindacato Autonomo di Polizia;
nel Comune di Alessandria, a fronte di un parco auto nominalmente composto da quindici vetture ne possono circolare ogni giorno non più di due, costringendo il grosso delle pattuglie ad effettuare i propri pattugliamenti appiedate;
tali autovetture sono Fiat Marea blindate, fabbricate nel 1999 e quindi obiettivamente ai margini della loro vita operativa;
si attende da lungo tempo l'arrivo delle nuove Alfa 159 -:
quale sia l'opinione del Governo circa i fatti generalizzati nella premessa ed in particolare circa la possibilità di assegnare sollecitamente nuove autovetture ai presidi della Polizia di Stato del Comune di Alessandria.
(5-01312)
Interrogazioni a risposta scritta:
BELLANOVA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in quest'ultimo periodo le cosiddette «stragi del sabato sera» si stanno trasformando in stragi quotidiane dell'estate salentina, nelle quali perdono la vita molti giovani, per molteplici cause che andrebbero indagate al fine di scongiurare il costante spegnersi di vite umane;
per ciò che concerne gli operatori di sicurezza e nello specifico le forze di Polizia Stradale, come riportano fonti sindacali, questo è il secondo anno consecutivo che in Provincia di Lecce, non giungono rinforzi estivi, con il conseguente svilimento psico-fisico degli agenti già in forza che sono costretti a sopperire, come possono, alla mancanza di personale;
vi sono situazioni di assoluta emergenza e drammaticità che riguardano, ad esempio, i Commissariati di Otranto, dove si devono preferire quotidianamente i controlli di frontiera al porto, rispetto al controllo del territorio, ma anche Nardò che ha una giurisdizione territoriale talmente vasta da porlo in cima alle graduatorie nazionali e al cui controllo sono invece destinate solo due unità;
a causa dei tagli previsti dal decreto n. 194 del 2002 e dalla finanziaria 2003, gli operatori di sicurezza si trovano a svolgere il proprio lavoro in una condizione di seria difficoltà, dove è difficile reperire automezzi, utili al controllo del territorio, che non siano in riparazione o del tutto inutilizzabili, con la conseguenza che le volanti sono costrette a lavorare per tutte le ventiquattro ore con lo stesso automezzo, cercando di far riposare gli organi meccanici nelle ore notturne, quando ciò si rende possibile;
il Questore di Lecce, di concerto con alcuni Dirigenti dei Commissariati ha più volte portato all'attenzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza tale situazione, con esplicite richieste di rinforzi di personale, visto che esiste la possibilità di distribuire, in modo più efficiente il personale aggregato da tempo presso il territorio Salentino, in luoghi dove la necessità lo richiede -:
se il Ministro non ritenga di dover intervenire per cercare di far fronte a questa situazione di forte disagio che colpisce, in prima istanza, gli operatori di sicurezza, andando poi ad incidere, significativamente, su tutto il territorio salentino che richiede un controllo capillare che gli agenti in forza, pur dedicandosi con impegno, non possono da soli garantire, con il rischio che in questo periodo estivo, con il moltiplicarsi della popolazione, dovuta al turismo, si incorra in gravi scoperture che minano la sicurezza della popolazione salentina.
(4-04425)
ALESSANDRI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il quartiere di Braida, nel Comune di Sassuolo, in Provincia di Modena, continua ad essere interessato da episodi di microcriminalità che intimidiscono la popolazione, limitandone di fatto la libertà;
la situazione è particolarmente grave soprattutto sotto il profilo dello spaccio di stupefacenti, attività alla quale non sono estranei i numerosi stranieri extracomunitari che vivono in alcune zone del quartiere;
in seguito all'aggravarsi delle condizioni dell'ordine pubblico, la benemerita associazione di volontari «Comune del Parco Amico» ha deliberato la cessazione delle proprie attività, che si concentravano prevalentemente in uno spazio verde a ridosso delle due moschee che servono la comunità musulmana di Sassuolo;
va sottolineato altresì come delle predette moschee, una si trovi ospitata in un locale adibito ad uso laboratorio ceramico e l'altra sia alloggiata in un sito destinato ad attività commerciali -:
quali iniziative intenda assumere il Governo per ripristinare la legalità nel quartiere di Braida.
(4-04435)
ALESSANDRI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
come riportato da articoli di stampa, nella città di Bologna dall'inizio dell'anno si sono registrati ben 13 casi di violenza sessuale, aggressioni o molestie a sfondo sessuale, messe in atto nei confronti delle donne;
nella stragrande maggioranza dei casi, i reati segnalati sarebbero imputabili a stranieri;
la cronaca di questi giorni riporta notizie allarmanti su episodi di violenze compiute con una frequenza allarmante;
il giorno 11 luglio una giovane diciottenne veniva pesantemente molestata in via Avesella, il 12 luglio scorso è stata violentata da uno straniero di origine marocchina una ragazza di 28 anni in via Valdonica, il 15 luglio è stata molestata da un immigrato indiano una ragazza polacca all'angolo fra via Rizzoli e via Indipendenza;
si è trattato dell'ennesimo episodio da parte di soggetti che, evidentemente, si sentono liberi di agire indisturbati e impuniti -:
quali iniziative concrete i Ministri interrogati intendano intraprendere per prevenire i reati di violenza sessuale e affinché sia garantita la sicurezza delle donne;
quali iniziative il Ministro dell'interno intenda assumere con riferimento ad un piano urgente d'intervento nelle città italiane per ripristinare il rispetto della legge e ricostruire un tessuto sociale integrato, invece che favorire un flusso di migrazione indifferenziata in cui molti extracomunitari commettono delitti e rappresentano un pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale che non può essere trascurato ulteriormente dalla politica di questo Governo.
(4-04450)