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Allegato A
Seduta n. 194 del 25/7/2007
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(Sezione 3 - Iniziative per favorire l'acquisto diretto del consumatore dal produttore agricolo)
ROSSI GASPARRINI, FABRIS, SATTA, ADENTI, AFFRONTI, CAPOTOSTI, CIOFFI, D'ELPIDIO, DEL MESE, GIUDITTA, LI CAUSI, MORRONE, PICANO e ROCCO PIGNATARO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
i Popolari-Udeur stanno raccogliendo numerose testimonianze di gravi difficoltà economiche e gestionali che numerose aziende agricole, soprattutto a carattere familiare, di medie e piccole dimensioni stanno vivendo in questo periodo;
in particolare, le suddette aziende rilevano una difficoltà notevole nel collocare sul mercato i loro prodotti, pur se coltivati con cura e capacità;
attualmente l'unica alternativa per tali aziende sembra essere quella di vendere sul campo a grossisti che offrono prezzi molto più bassi e, in genere, pagano con estremo ritardo rispetto al momento della raccolta;
si lamenta, altresì, la situazione di rifiuto dei giovani nel proseguire l'attività dei propri genitori, proprio in relazione alla quotidiana difficoltà economica in cui li vedono operare;
questo stato di cose, a parere degli interroganti, penalizza gli agricoltori anche
sul piano della dignità del loro lavoro, così come rilevato al riguardo anche dalla Federazione imprese agricole coltivatori agricoli e allevatori;
nel contempo i consumatori e, in particolare, le famiglie si sono trovate in questo scorcio d'anno a sostenere aumenti consistenti del costo della frutta e della verdura, tanto che molte donne, che sono le principali responsabili d'acquisto delle famiglie, si sono viste costrette a ridurre le loro riserve di frutta e verdura;
una spirale assurda in forza della quale, pur essendoci una produzione ricca e di ottima qualità, la distribuzione è invece gestita in modo tale da portarla sul mercato a costi troppo elevati;
ne deriva inevitabilmente un minore acquisto di prodotti agricoli di estrema importanza alimentare, mentre si assiste alla costante distruzione di elevati quantitativi di frutta e verdura di cui invece le famiglie avrebbero necessità;
abbiamo ascoltato diverse volte le dichiarazioni importanti del Ministro interrogato circa la necessità di collegare direttamente il mondo della produzione al mondo dell'acquisto e non mancano esempi di successo di iniziative spontanee in tal senso;
il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, stabilisce, all'articolo 4, il diritto per gli imprenditori agricoli, singoli o associati, di vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, senza necessità di autorizzazione e previa comunicazione di inizio attività -:
quali iniziative e, nel caso, con quali modalità e tempi, il Governo intenda assumere per favorire la cultura dell'acquisto diretto fra produttore e consumatore, utilizzando le forze che provengono direttamente dalla società civile e dando piena attuazione a principi che da tempo dovrebbero essere applicati, in particolare con riferimento al citato decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228. (3-01127)
(24 luglio 2007)