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Allegato B
Seduta n. 195 del 26/7/2007
UNIVERSITÀ E RICERCA
Interrogazione a risposta orale:
FRASSINETTI, PROIETTI COSIMI, LAMORTE, FILIPPONIO TATARELLA, AIRAGHI, BELLOTTI, BUONTEMPO, GAMBA, HOLZMANN, LISI, MENIA e ANTONIO PEPE. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
quasi quotidianamente viene segnalato dagli organi di stampa il mal costume che purtroppo impera nel mondo universitario italiano, dovuto al deprecabile fenomeno del cosiddetto nepotismo accademico;
il suddetto fenomeno sembra soprattutto dilagare all'interno delle Università telematiche on line, di recente istituzione, dal momento che molte di queste hanno conferito cattedre senza aver espletato i relativi concorsi;
in particolare, quanto sopra denunciato si starebbe verificando presso l'Università telematica on line Guglielmo Marconi, la quale, sotto la direzione del Rettore, professoressa Alessandra Spremolli in Briganti, avrebbe provveduto, in tutta segretezza, senza che il mondo scientifico ed accademico ne fosse minimamente edotto, ad assumere, a tempo indeterminato, in veste di professori straordinari per l'area giuridica, alcuni docenti; la vicenda è stata peraltro evidenziata anche con una lettera del 5 luglio inviata al Ministro dell'università e della ricerca dal presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti, professor Alessandro Pace;
non risulta agli interroganti in base a quali effettive e serie valutazione scientifiche siano state effettuate le predette chiamate dirette o quali particolari requisiti o titoli scientifici e professionali possano vantare siffatti «docenti»;
già con l'interrogazione a risposta orale n. 3-00935, presentata alla Camera da alcuni deputati di Alleanza nazionale il 5 giugno scorso, è stato denunciato come con riferimento ad alcune Università telematiche on line si stia verificando il mancato funzionamento degli organi collegiali previsti dallo Statuto, consentendo di fatto ai rispettivi rettori di esercitare quello che gli interroganti reputano un incontrastato potere monocratico;
risulta agli interroganti che il Rettore dell'Università telematica Guglielmo Marconi stia procedendo a revocare, di sua iniziativa, alcuni contratti di docenza stipulati con professori esterni alla predetta Università, in possesso di elevatissimi meriti professionali e scientifici, il che determinerà l'insorgere di un rilevante contenzioso giurisdizionale;
fin dal giorno della costituzione dell'Università telematica Guglielmo Marconi, l'affidamento degli incarichi di docenza universitaria non è sembrato rispondere a criteri di competenza e di assoluto rigore morale -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, con riguardo alla situazione descritta in premessa che, qualora rispondesse al vero, contribuirebbe a dequalificare il sistema universitario, peraltro sempre più mortificato da incontrollate ed arbitrarie gestioni verticistiche.
(3-01143)
Interrogazioni a risposta in Commissione:
AMICI, GIANFRANCO CONTE e PEDRIZZI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
nell'anno accademico 1998-99 l'Università di Roma «La Sapienza», Facoltà di Ingegneria, avvia presso la sede di Latina i corsi di Laurea triennale in forma sperimentale. Si costituisce in quella occasione il «Consorzio per l'Università Pontina» che stipula con l'Università una convenzione per la copertura delle spese di docenza;
la convenzione non viene ratificata e il Consorzio si scioglie determinando una situazione di difficoltà che nel settembre 2003 ha portato il Consiglio di Facoltà di Ingegneria a deliberare la sospensione della didattica, non potendo garantire con propri fondi il pagamento della docenza di Latina;
grazie al tempestivo impegno del Sindaco di Latina e dell'intero Consiglio Comunale viene deliberato (con atto di delibera n. 157 del 6 ottobre 2003) un importo di euro 600.000 ripartito in tre tranche da 200.000 euro per i rispettivi anni accademici 2003/04, 2004/05 e 2005/06;
a tutt'oggi sono stati utilizzati 200.000 euro e degli altri 400.000 non si sa quale uso sia stato fatto;
la sofferenza del corpo docente, per il mancato pagamento della docenza, ha gravi ripercussioni sulla programmazione didattica e sta procurando un danno d'immagine e di serietà ad una Facoltà che ha trovato una grande rispondenza fra gli studenti della provincia, infatti le iscrizioni sono ormai stabilizzate intorno alle 1.000-1.100 unità;
tale situazione rischia di non utilizzare la grande opportunità che la città di Latina e l'intero territorio della provincia possono trarre dalla Facoltà di Ingegneria, con il consolidamento del corso triennale e riaprendo così la prospettiva della specialistica per essere la 2a Università del Lazio -:
di quali elementi disponga in ordine alla situazione descritta in premessa, in particolare sulla base delle relazioni del nucleo di valutazione interna di cui alla legge n. 370 del 1999, e se non intenda promuovere un apposito accordo di programma ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 537 del 1993.
(5-01361)
INTRIERI e GHIZZONI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
è apparsa sulla stampa il 18 luglio 2007, la notizia secondo cui l'Università di Palermo, presso il Consorzio universitario di Caltanissetta si appresterebbe a istituire per il prossimo anno accademico un corso di ingegneria chimica o similare;
il divieto di attivazione di corsi di laurea e di poli didattici decentrati è stato previsto nell'ultima finanziaria (Articolo 1, comma 653), ed è stato voluto dal Ministro dell'università e della ricerca;
molti sono i Consorzi universitari sorti, in questi ultimi anni per volontà degli enti locali con lo scopo principale di decentrare gli studi per rendere possibile l'accesso all'alta formazione a tantissimi giovani, e un servizio alle tante famiglie in disagio economico -:
quali iniziative il Ministro dell'università intenda prendere per garantire anche agli altri Consorzi universitari uguali possibilità di decentramento dei corsi di laurea rispetto a quelle che ha il Consorzio universitario di Caltanissetta con l'Università degli studi di Palermo.
(5-01362)
Interrogazione a risposta scritta:
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
con decreto ministeriale del 19 giugno 2007 sono stati definiti i posti per i corsi di laurea specialistica in Medicina e Chirurgia per l'anno accademico 2007-2008;
nella premessa del citato decreto ministeriale si fa specifico riferimento alle «mutate situazioni intervenute» esclusivamente presso l'Università di Salerno, e quindi, al raddoppio dei posti, da 50 a 100 comunitari e non, presso lo stesso Ateneo;
conseguentemente sono stati sottratti ben 10 posti, da 80 a 70, all'Università «Magna Grecia» di Catanzaro;
la Calabria continua così ad essere penalizzata anche nei settori, quale quello universitario, che dovrebbero invece garantire maggiore offerta formativa per gli studenti -:
quali siano le motivazioni che hanno comportato la citata penalizzazione per gli studenti calabresi.
(4-04525)