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Allegato B
Seduta n. 196 del 27/7/2007
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta in Commissione:
CAPARINI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la società Edison nel 2002 è stata autorizzata a costruire nel comune di Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro, una centrale termoelettrica a ciclo combinato, della potenza di 800 MW, alimentate a gas naturale;
i sindaci del comprensorio e le associazioni ambientaliste, esponenti del mondo della scienza, le forze sociali e culturali, paventano, supportando le loro tesi con una documentazione corposa ed ineccepibile, che qualora entrasse in funzione la Centrale termoelettrica di 800 MW di Simeri Crichi, l'intera area interessata, compresa la città capoluogo di regione, subirebbe danni ingenti ed irreparabili;
i dati forniti dimostrano che la centrale di Sieri Crichi bruciando quotidianamente 3 milioni di metri cubi di metano, si eguaglia il consumo di 750 mila autovetture alimentate a gas;
l'installazione della Centrale a Simeri Crichi non appare compatibile con il modello di sviluppo ecocompatibile, con la sostenibilità ambientale e turistica di una delle più ampie ed interessanti aree della Calabria -:
quale sia per il territorio interessato l'impatto causato dall'emissione delle polveri sottili e in tal caso quali misure tecnologiche Edison, abbia approntato al fine di assicurare la difesa dell'ambiente e le trasparenti procedure per rendere visibile ogni processo operativo della Centrale;
se e come, qualora la Centrale entrasse in funzione, si potranno verificare i rischi di inquinamento per l'ambiente circostante.
(5-01370)
Interrogazione a risposta scritta:
ROSSI GASPARRINI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il nuovo sistema di gestione dei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), disciplinato con decreto legislativo 25 luglio 2005 n. 151, prevede un ruolo attivo da parte dei Produttori di AEE;
i produttori di AEE hanno già fatto tutto quanto in loro potere per accelerare l'avvio di tale sistema costituendo sistemi collettivi e dando vita al Centro di coordinamento RAEE;
a due anni di distanza dalla pubblicazione del decreto legislativo n. 151 del 2005, non risultano, però, essere entrati in vigore i decreti attuativi quali ildecreto sul Registro dei produttori, sul Centro di coordinamento e sul Comitato di indirizzo (attualmente all'esame del Consiglio di Stato) e il decreto sul Comitato di vigilanza e controllo (non ancora pubblicato), impedendo di fatto che il nuovo sistema di gestione dei RAEE esplichi la sua funzione -:
se sia nelle intenzioni del Ministro interrogato di procedere, in tempi ragionevolmente brevi, alla pubblicazione dei decreti sopraccitati, assicurando in tal modo che anche il nostro Paese possa dotarsi di un trattamento efficace nello smaltimento di questo tipo di rifiuti;
se il Ministro interrogato intenda mantenere all'interno del decreto sul Registro, la previsione di un regime transitorio, con decorrenza dal 1o settembre 2007 fino al 31 dicembre 2007, come già previsto nel testo del decreto attualmente all'esame del Consiglio di Stato;
se il Ministro interrogato ritenga opportuno consentire che, durante il predetto regime transitorio, la gestione dei RAEE continui ad essere effettuata dagli enti locali, che saranno forfetariamente
rimborsati dai produttori di AEE sulla base di un accordo di programma sottoscritto con l'ANCI;
se il Ministro interrogato intenda prevedere che la decorrenza dell'obbligo di ritiro gratuito del RAEE da parte dei distributori, che si effettua quando il consumatore acquista una AEE nuova ed equivalente, previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 151 del 2005, sia prorogata fino al termine del predetto regime transitorio, consentendo, in tal modo, di definire e emanare, entro il 31 dicembre 2007, le semplificazioni normative e gestionali che i distributori hanno richiesto.
(4-04555)