Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 20 del 6/7/2006
...
INTERNO
Interrogazioni a risposta orale:
D'AGRÒ. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
sono stati recentemente presentati, presso la questura di Verona dei nuovi giubbotti antiproiettile, più sicuri, più leggeri e meno ingombranti di quelli attualmente in dotazione alle forze di polizia, la maggior parte dei quali, peraltro, hanno una scadenza già trascorsa;
l'iniziativa, nata a seguito della tragedia del 22 febbraio 2005 quando persero la vita i due agenti Turazza e Cimarrusti, è essenzialmente volta a sensibilizzare l'amministrazione sulla necessità della sostituzione dei vecchi giubbotti con i nuovi, più comodi, più piccoli, che vanno indossati sotto la camicia e che non impediscono, come gli attuali, la guida degli automezzi;
il costo dei nuovi giubbotti, già in dotazione alla polizia USA e bavarese, si aggira sui 500 euro;
si lamenta il totale disinteresse dell'amministrazione all'iniziativa -:
se non ritenga necessario valutare l'affidabilità ed utilità dei nuovi giubbotti e la sostituzione di quelli attualmente in dotazione al fine di garantire una maggiore sicurezza per gli agenti impegnati in servizio e, in caso contrario, se ritenga giusto che l'onere di provvedere alla propria incolumità fisica sia a carico dello stesso operatore.
(3-00100)
D'AGRÒ. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 30 maggio 1989, recante il regolamento anagrafico della popolazione residente, impone all'Ufficiale di Anagrafe soltanto la verifica della sussistenza dei requisiti che danno diritto all'iscrizione e dell'effettiva dimora abituale delle persone;
si registrano casi di insediamenti di nomadi o giostrai che dopo aver acquistato terreni ad uso agricolo o comunque con diversa destinazione urbanistica, vi posizionano le loro «roulottes»;
dal punto di vista anagrafico, le amministrazioni comunali riconoscono una sorta di status alla residenza, ma dal punto di vista igienico sanitario e della tutela dell'ordine pubblico vengono a crearsi delle situazioni anomale che necessitano di un continuo monitoraggio e dell'adozione di provvedimenti in materia di tutela della salute e dell'ordine pubblico -:
se non ritenga opportuno adottare iniziative normative volte alla modifica della disciplina attualmente vigente in tema di iscrizione anagrafica in presenza di tali situazioni che determinano, oltre che disagi di natura igienico sanitaria e di ordine pubblico, un notevole malcontento tra la popolazione residente.
(3-00103)
Interrogazioni a risposta scritta:
CAMPA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
ieri mattina Roma è stata teatro di una manifestazione dei tassisti che, a giudizio dell'interrogante, ha messo in evidenza non soltanto l'incoerenza politica, ma soprattutto l'incapacità da parte del Governo di affrontare una situazione largamente annunciata che è stata invece gestita come fosse stata un'improvvisa emergenza. Sempre ad avviso dell'interrogante l'incoerenza politica è rappresentata dalla paradossale decisione di liberalizzare le licenze di taxi, in palese e stridente contrasto con una politica di sinistra, ma la completa mancanza di rispetto verso le esigenze e i diritti di lavoratori è stata manifestata dal Governo sacrificando centinaia di agenti di polizia oltre ogni sopportabile e legittimo carico di lavoro;
alle 5,30 di mattina, circa 250 poliziotti di Roma e dei reparti mobili di Roma e di Firenze sono stati impiegati per controllare i tassisti che hanno manifestato nei pressi del Tetro Massimo e Palazzo Chigi. Gli stessi agenti di polizia, dopo 15 ore di servizio trascorso in un caldo insopportabile, non avevano ancora ottenuto il cambio. Per ottenere il riconoscimento dei propri diritti in materia di orario di lavoro e della salute, il personale di servizio ha dovuto protestare con i superiori per ottenere un paio di panini e delle bevande. È inconcepibile che non sia stato previsto un cambio delle forze dell'ordine spiegate nelle strade del centro di Roma, come è sempre avvenuto in circostanze analoghe;
c'è voluto l'intervento degli organi rappresentativi del COISP per porre in libertà gli agenti, stravolti dall'interminabile tempo in cui sono rimasti in servizio d'ordine, e dalle difficili condizioni climatiche;
la segreteria del COISP ha chiesto al Ministero dell'interno di istituire una commissione d'inchiesta per stabilire le responsabilità. Iniziativa che dovrebbe prendere
autonomamente il Governo, secondo l'interrogante, colpevole di non aver vigilato che fossero rispettati i diritti dei poliziotti, che devono essere considerati lavoratori a cui devono essere rispettate le più elementari esigenze personali -:
se non intenda avviare un'inchiesta disciplinare che permetta di accertare le responsabilità per i fatti esposti, che, a giudizio dell'interrogante, hanno rappresentato un'indegna mancanza di rispetto al personale e un prepotente disconoscimento delle norme in materia di orario di lavoro e del diritto alla salute dei poliziotti.
(4-00466)
LUCCHESE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
gli episodi di criminalità si ripetono ad Alcamo quasi quotidianamente e la città sfugge al controllo assiduo delle forze di polizia impossibilitate, per carenza di uomini e mezzi, a fare fronte alla situazione;
mercoledì 5 luglio 2006 una donna di 84 anni è stata rapinata ed aggredita nella sua abitazione ed è ricoverata in coma nell'ospedale di Trapani. L'anziana rimasta ferita alla testa, è stata trovata dalla polizia nella sua casa - un appartamento al primo piano di via Dante di Alcamo - con le mani legate con il nastro adesivo. Ad agire sarebbero stati due malviventi con il volto travisato. Poco dopo l'arrivo degli agenti chiamati da alcuni vicini di casa, la donna ha perso conoscenza -:
quale iniziative intenda adottare affinché simili episodi delinquenziali e criminosi non abbiano a ripetersi;
se non ritenga necessario incrementare l'organico delle forze di polizia di Alcamo e dotarle dei mezzi necessari.
(4-00472)
GALATI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
l'evento calamitoso che ha colpito la provincia di Vibo Valentia, ed esattamente i comuni di Vibo Marina, Sant'Onofrio, Bivona, Pizzo, San Nicola da Crissa, Vallelonga, Spadola e Serra San Bruno il 3 luglio 2006 ha provocato ingenti danni in un territorio già di per sé caratterizzato da condizioni endemiche di marginalità economica;
l'evento calamitoso è certamente da ascrivere tra le dirette conseguenze di decenni di incuria del territorio aggravate nel recente passato dall'assenza di ogni elementare intervento di manutenzione del tessuto idrogeologico del territorio della Regione Calabria -:
quali siano stati i tempi effettivi per l'avvio e l'organizzazione dei soccorsi e cosa ne ha eventualmente pregiudicato la massima efficienza;
quali siano gli interventi di natura economica con quali il governo intende risarcire le vittime e risanare le aree distrutte dal nubifragio e le case delle famiglie distrutte o gravemente lesionate dal temporale;
quali siano i tempi previsti per una rapida ricostruzione, che abbia cura e rispetto del territorio e delle sue caratteristiche idrogeologiche, al fine di evitare che altri eventi calamitosi possano provocare danni irreparabili;
quali siano gli interventi immediati posti in essere per non pregiudicare l'industria turistica della zona e quella agricola;
come il Governo intenda agire nella erogazione e nella gestione delle risorse che saranno impiegate per la ricostruzione e per gli aiuti alle popolazioni colpite, specificando in che termini e con quali modalità sarà effettuato il coordinamento con gli Enti Locali e Territoriali competenti;
in quale maniera e con quali forme si stia procedendo in termini di attività di prevenzione e protezione civile per evitare il ripetersi di tali calamità e delle conseguenze che esse propagano sul territorio.
(4-00475)
DE CRISTOFARO, IACOMINO, SCOTTO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il giorno 4 luglio 2006 l'evento calcistico Italia-Germania ha determinato grande entusiasmo del popolo italiano che si è espresso con manifestazioni di gioia in tutte le città italiane;
a Napoli, in tale occasione, i Vigili del fuoco del distaccamento Mostra, nell'espletamento del loro ruolo di istituto, spegnimento di incendio d'auto, venivano inspiegabilmente assaliti e malmenati da gruppi di teppisti pseudo-tifosi, dovendo così ricorrere alle cure sanitarie dell'ospedale;
la sala operativa 115 richiedeva l'intervento urgente prima della Questura di Napoli con esito negativo, poi dell'Arma dei Carabinieri, con altrettanto diniego all'intervento;
l'evento calcistico del 9 luglio 2006 che vede impegnata la Nazionale di calcio potrebbe, in ogni caso, indurre a manifestazioni di intolleranza e violenza da parte di facinorosi esaltati -:
quali iniziative intende assumere nell'immediato al fine di sollecitare gli organi di sicurezza dello Stato a garantire i presidi del territorio per evitare che si ripeta quanto accaduto negli incidenti del 4 luglio 2006.
(4-00480)