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Allegato B
Seduta n. 201 del 10/9/2007
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AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI
Interrogazione a risposta scritta:
CAPEZZONE. - Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
il combinato disposto dai decreti legislativi n. 192 del 2005 e n. 311 del 2006, ha introdotto l'obbligo, a decorrere dal 2 febbraio 2007 e a pena di nullità dell'atto, di allegare ai contratti traslativi di alcuni edifici o di loro parti il cosiddetto «attestato di qualificazione energetica»;
tale normativa ha suscitato notevole perplessità fra gli addetti ai lavori, non solamente per l'indubbio elevato grado di tecnicità dell'argomento, ma anche per la poca chiarezza della normativa stessa;
le già notevoli difficoltà dovute all'applicazione delle nuove disposizioni sono state aggravate dalla sovrapposizione fra la normativa nazionale e le sopravvenute regolamentazioni regionali;
la regione Lombardia, per citare un esempio, con delibera della giunta regionale n. 8/5018 del 26 giugno 2007 è intervenuta, appunto, anch'essa sulla contrattazione immobiliare a partire dal 1o settembre 2007;
molteplici riserve e dubbi suscitano all'interrogante sia lo strumento utilizzato dall'esecutivo regionale lombardo (delibera e non legge regionale), sia la possibile invasione di competenze statali;
un confronto tra la disciplina nazionale e quella regionale della Lombardia evidenzia come non solo le date stabilite per l'entrata in vigore delle norme non coincidano, ma anche le tipologie immobiliari considerate dalla legge statale come rilevanti per l'applicazione delle disposizioni hanno definizioni che non sempre combaciano con quelle della delibera regionale;
la legge statale sanziona con la nullità dell'atto la mancata allegazione dell'attestato di certificazione energetica, con le rilevanti conseguenze che ciò comporta -:
se il Ministero sia conoscenza di quanto esposto;
se non ritenga necessario intervenire, anche coinvolgendo la conferenza Stato-Regioni e Province autonome, al fine di evitare che si possa arrivare alla proliferazione di disposizioni regionali tali da creare grave incertezza nei cittadini - compromettendo da ultimo la libera compravendita immobiliare - e all'insorgere di contenziosi giudiziari.
(4-04731)