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Allegato B
Seduta n. 201 del 10/9/2007
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
FUGATTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
il 25 agosto è entrata in vigore la legge n. 123 del 3 agosto 2007, concernente nuovi obblighi in materia di lavoro;
tale legge prevede numerosi nuovi adempimenti e obblighi, destinati ad entrare in vigore in tempi differenti;
alcuni di questi obblighi sono in vigore già dal 25 agosto 2007 e si prefigurano fin dall'inizio come di difficile applicazione da parte di alcune categorie interessate;
in particolare l'articolo 5 di tale legge prevede, al fine di contrastare il lavoro nero e per tutelare la sicurezza sul lavoro, la possibilità di sospensione di ogni attività imprenditoriale in caso di:
a) utilizzo di personale non assunto regolarmente in misura pari almeno al 20 per cento dei lavoratori regolarmente assunti;
b) gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
c) reiterate violazioni della disciplina in materia di durata massima dell'orario di lavoro, di riposo giornaliero e di riposo settimanale, di cui agli articoli 4, 7 e 9 del decreto legislativo n. 66 del 2003, e successive modificazioni;
numerose sono le preoccupazioni che tale normativa sta causando nei settori interessati, soprattutto in quello turistico-alberghiero, a causa del fatto che troppa discrezionalità nella applicazione delle norme viene lasciata agli ispettori, e a causa del rischio chiusura al quale sono sottoposte le imprese turistiche qualora la legge venisse applicata così come prescrive l'articolo 5 di cui sopra;
da parte delle categorie interessate viene oggi richiesta l'apertura di un tavolo di concertazione sull'applicazione di tale normativa che preceda l'applicazione «sul campo» della legge n. 123, tavolo di concertazione che in fase di predisposizione della legge pare non sia stato sviluppato approfonditamente;
il settore turistico-alberghiero è un settore particolare in cui non si possono prevedere anticipatamente con precisione i turni di lavoro e gli orari e dove il lavoro stagionale, a causa proprio della specificità del settore, è molto impiegato;
tali aspetti non sono sufficientemente tenuti in considerazione nella legge n. 123, contribuendo ad aumentare in modo sensibile la preoccupazione delle categorie interessate -:
se i Ministri competenti siano al corrente dei rischi che l'applicazione della legge n. 123 del 2007 comporta nel settore turistico-alberghiero;
se i Ministri competenti intendano assumere iniziative normative volte a sospendere l'applicazione della legge n. 123 nel settore turistico-alberghiero, al fine di convocare un tavolo di concertazione con le associazioni per valutare le conseguenze negative che tale legge produce.
(4-04724)