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Allegato A
Seduta n. 203 del 12/9/2007
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(Sezione 8 - Iniziative in materia di politiche di risparmio idrico)
MELLANO. - Al Ministro per l'attuazione del programma di Governo. - Per sapere - premesso che:
in occasione della conferenza nazionale sui cambiamenti climatici, che si tiene a Roma il 12 e 13 settembre, vi sono già numerosi esperti delle più importanti organizzazioni scientifiche che rimarcano come il problema dell'acqua sarà il vero problema del prossimo futuro. A fronte di una previsione di diminuzione di risorse di circa il 25 per cento, continua ad essere elevatissima la domanda, a cominciare dal comparto agricolo che consuma il 65 per
cento della risorsa nazionale e l'80 per cento delle acque del Nord del Paese;
le concessioni irrigue dei consorzi non sono tarate sulla reale disponibilità della risorsa e, ad esempio, quelle del bacino del Po sono pari ad un volume d'acqua superiore alla portata complessiva del fiume;
anche quest'anno il minimo deflusso vitale previsto dal decreto legislativo n. 152/06 e dai piani regionali di tutela delle acque non è stato in molti casi rispettato;
il programma di Governo, a pagina 151, recita: «nel settore agricolo ed industriale non è stato promosso alcun intervento per l'adozione di tecniche moderne volte al risparmio idrico e al riuso delle acque. Si è proceduto invece allo smantellamento del sistema di controllo della qualità e della quantità delle acque ed al controllo delle concessioni e del prelievo. A fronte di ciò noi intendiamo:
a) rilanciare il sistema pubblico di monitoraggio e controllo sulle risorse idriche, sulla qualità delle acque, sul loro utilizzo, anche mediante lo sviluppo e l'impiego di sistemi automatici;
b) garantire la protezione tariffaria per le fasce sociali più deboli e graduare le tariffe penalizzando progressivamente i consumi elevati;
c) attivare strumenti di democrazia partecipativa per un controllo democratico da parte dei cittadini, per il miglioramento della qualità dei servizi, per la salvaguardia delle risorse idriche;
d) risanare le reti idriche, completare le reti fognarie e i sistemi di depurazione, promuovere il riuso ed il riciclo delle acque, rivedere ed aggiornare i canoni di concessione per il loro prelievo, tutelare le falde acquifere e puntare ad un'elevata qualità ecologica dei corpi idrici superficiali» -:
come intenda il Governo proseguire nell'attuazione del proprio programma in materia di politiche di risparmio idrico, in particolare in agricoltura, e se non ravvisi l'urgente necessità di rivedere il sistema attuale di concessioni irrigue.
(3-01196)
(11 settembre 2007)