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Allegato B
Seduta n. 203 del 12/9/2007
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazioni a risposta scritta:
TAGLIALATELA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
nel mese di agosto le regioni dell'Italia meridionale sono state colpite da devastanti incendi che hanno distrutto abitazioni civili, migliaia di ettari di bosco e macchia mediterranea ed hanno determinato la morte di 4 persone e nonché la distruzione di fauna selvatica e di capi di bestiame;
negli stessi giorni, da quanto risulta all'interrogante, è stata segnalata la presenza di almeno due aerei italiani di tipo canadair presso l'aeroporto di Tirana (Albania);
tale circostanza è stata anche notata anche da un nutrito gruppo di italiani in transito per uno scalo tecnico nell'aeroporto di Tirana che hanno segnalato all'interrogante il fatto che i canadair siano
rimasti fermi per diverse ore nell'aeroporto albanese probabilmente in attesa del programma d'intervento;
tale circostanza è stata confermata all'interrogante da un funzionario dell'Ambasciata italiana a Tirana il quale ha segnalato che tale circostanza si è verificata non solo in quei giorni, altresì, più volte durante tutto il mese di agosto in ragione di un più ampio e vasto programma di assistenza anti-incendi del Governo italiano a favore del Governo albanese;
l'utilizzo in Albania di canadair italiani è certamente avvenuto anche nelle giornate di massima emergenza incendi per le devastazioni che sono state determinate in Italia dai centinaia di roghi;
il Capo della Protezione civile si è pubblicamente giustificato in interviste giornalistiche e televisive nei confronti dei Sindaci dei Comuni e dei Parchi naturali colpiti che hanno lamentato il ritardo negli interventi e la scarsità degli uomini e dei mezzi impegnati nello spegnimento degli incendi che in diverse regioni hanno determinato la morte di persone, la distruzione di abitazioni e di migliaia e migliaia di ettari di bosco, sostenendo che erano stati utilizzati tutti gli aerei, i mezzi ed il personale a disposizione del Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
ad avviso dell'interrogante tale dichiarazione viene smentita dai fatti sopra riportati evidenziando che, nonostante la drammatica situazione che permaneva in Italia, qualcuno del Governo nazionale ha autorizzato incoscientemente l'utilizzo dei canadair italiani in Albania;
va fatta piena luce su questa incredibile scelta che ha visto il Governo italiano sottrarre all'impiego sul territorio nazionale aerei di tipo canadair, che svolgono una funzione importantissima nelle operazione di spegnimento degli incendi, per un impiego in una nazione dove la situazione era certamente meno grave rispetto a quella italiana tanto è vero che in Italia si sono purtroppo registrati diversi morti, decine di feriti ed incalcolabili danni all'ambiente ed al patrimonio pubblico e privato -:
quale autorità pubblica abbia autorizzato l'utilizzo in Albania dei mezzi aerei italiani che sono stati così sottratti alle operazioni di spegnimento in corso in diverse regioni italiane;
quali provvedimenti si intendano adottare nel caso in cui fosse accertato che tale scelta ha determinato danni a persone e cose in ragione del limitato impiego dei mezzi aerei anti-incendio.
(4-04766)
CACCIARI e SPERANDIO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
nel periodo estivo abbiamo assistito ad un susseguirsi incessante di colpi di scena nel tormentato processo di avanzamento della costruzione del sistema Mose a Venezia;
il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha deciso in extremis di stanziare 243 milioni di euro contro una previsione contenuta nella Finanziaria (elenco «grandi opere») di 550 milioni;
il magistrato istruttore della Corte dei conti ha avanzato 57 capi d'accusa (tra i quali spiccano: la remissione totale al Concessionario Consorzio Venezia Nuova di funzioni proprie del Magistrato alle Acque come l'elaborazione del Piano generale degli Interventi, la decisione sulle priorità delle opere da eseguire e le modalità di gestione; le variazioni dei costi intervenute negli anni, passati da 1.540 milioni di euro del progetto di massima a 4.271 milioni di euro dichiarati nel «prezzo chiuso»; l'onerosità eccessiva della percentuale sul costo dei lavori che incassa il Consorzio Venezia Nuova, in quanto concessionario, che raggiunge il 12 per cento, quando invece la legge 183 del 1989 prescrive un limite massimo del 10 per cento)
a cui il Magistrato alle Acque dovrà rispondere entro il 15 settembre prossimo venturo nell'ambito dell'indagine in corso sullo stato di avanzamento del progetto;
a seguito dell'intervento della Corte dei conti lo stesso Ministro all'economia Padoa Schioppa ha dichiarato che «ci sono rilievi importanti di cui bisogna tenere conto»;
continuano a rimanere validi - nonostante le intimidazioni legali avanzate dal Consorzio Venezia Nuova - dubbi sul funzionamento del sistema Mose (rischi strutturali, difficoltà di manutenzione subacquea, pericolosità dei tunnel sottomarini) avanzati da validi esperti di sistemi idraulici e di salvaguardia della laguna -:
se il Governo, in forza di uno stato di avanzamento dei lavori che riguardano opere ancora reversibili e/o utilizzabili diversamente, non ritenga opportuno evitare di assumersi la responsabilità di far proseguire i lavori di realizzazione di un'opera che, oltre ai rischi di inefficienza e dannosità, presenta sempre più ombre anche sul versante delle procedure e dei costi di realizzazione.
(4-04775)
RAMPELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
un vasto incendio sviluppatosi all'Aquila nel mese di agosto ha distrutto in poche ore la storica pineta di San Giuliano, mandando in fumo centinaia di ettari di bosco;
la polizia ha denunciato sei operai che potrebbero aver provocato la scintilla fatale lavorando con la fiamma ossidrica sul cavalcavia dell'autostrada A24;
un altro incendio, stavolta di natura dolosa, ha interessato l'area di Collebrincioni a ridosso dell'ex discarica comunale;
nonostante la grande mobilitazione di mezzi e risorse, il sistema generale di intervento ha manifestato tutte le sue fragilità, soprattutto in un territorio esteso come quello della provincia dell'Aquila;
i tre Canadair sono arrivati da Pescara solo dopo un ora e mezzo quando le fiamme, anche a causa del forte vento, si erano già sprigionate su tutta la montagna con feroce violenza -:
se non ritenga opportuno intervenire per inserire l'aeroporto di Preturo (L'Aquila) nella rete nazionale della Protezione Civile dotandolo di quei mezzi necessari per presidiare le zone interne e, soprattutto, per tutelare un pregevole patrimonio boschivo sempre più a rischio estinzione.
(4-04778)