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Allegato B
Seduta n. 212 del 27/9/2007
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UNIVERSITÀ E RICERCA
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:
il decreto ministeriale n. 509 del 1999, e successive modificazioni poi sostituito dal decreto ministeriale n. 270 del 2004, ha istituito la durata normale dei corsi universitari in tre anni, mentre per la laurea magistrale sono necessari ulteriori due anni dopo la laurea;
le commissioni ministeriali successivamente istituite avevano lavorato sulla laurea triennale e sull'impostazione dell'intero sistema, mentre scarsa elaborazione c'era stata sul successivo biennio, sicché gli ulteriori due anni previsti per la laurea magistrale si traducono spesso in una mera ripetizione di quanto acquisito nel corso dei tre anni precedenti;
negli ultimi anni, inoltre, si è assistito alla nascita di numerose università di tipo privato, alcune delle quali, in effetti non paiono possedere i requisiti minimi richiesti per offrire agli studenti una formazione e preparazione universitaria adeguata -:
quali iniziative intenda intraprendere per il completamento della riforma del 1999 basata sul cosiddetto «3+2» al fine di differenziare gli ulteriori due anni previsti
per il conseguimento della laurea magistrale prevedendo ad esempio una dissertazione finale che disponga di un numero sufficiente di crediti e, nell'ambito di un adeguato rilancio della riforma universitaria prevista dal decreto n. 509 del 1999, e successive modificazioni, cosa il ministro intenda fare nei confronti del crescente aumento di nuove università private che spesso si dimostrano assolutamente carenti, se non del tutto mancanti, sul piano della formazione e delle effettive competenze proposte agli studenti iscritti.
(2-00756) «Tranfaglia, Sgobio».
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:
è stata presentata una denuncia da un ricercatore universitario di Bologna che si è visto ingiustamente penalizzato nella procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di Professore associato settore scientifico disciplinare BIO/10 bandito dalla facoltà di Medicina e chirurgia dell'università di Bologna (D.R. n. 2046 del 30 settembre 2005, IV tornata 2005) e tenutosi nei giorni 17/18 luglio 2007;
in base alla dichiarazione fatta dal dr. Vitaliano Tugnoli non sarebbero state seguite le regole di correttezza e trasparenza sancite dalla legislazione vigente ed in particolare dal Codice etico dell'università di Bologna, dallo statuto di Ateneo e dal regolamento della Facoltà di Medicina e chirurgia;
a fronte di 11 domande di partecipazione si sarebbero presentati solo tre candidati, uno in particolare non avrebbe avuto i requisiti e i titoli richiesti e, nonostante ciò sarebbe stato dichiarato idoneo alla chiamata a professore associato;
non sarebbe stato altresì possibile assistere alla discussione dei titoli dei candidati poiché la porta della saletta sarebbe stata chiusa non consentendo l'ingresso;
il conteggio dei voti favorevoli non sarebbe avvenuto contando le braccia alzate dei componenti il consiglio di Facoltà ma sarebbe avvenuto facendo la differenza fra il numero delle firme di presenza all'ora del voto e il numero dei contrari e degli astenuti -:
se non intenda verificare, nel rispetto dell'autonomia universitaria, che però non può costituire un alibi per coprire eventuali ingiustizie, se vi è stato rispetto della legislazione vigente nel caso specifico e quali provvedimenti intenda adottare per una situazione come quella dell'università di Bologna e della facoltà di Medicina, che manifesta in continuazione segni di degrado ai quali occorre, a parere dell'interpellante, porre subito rimedio.
(2-00757) «Garagnani».
Interrogazione a risposta scritta:
STUCCHI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
l'Accademia Carrara di Belle Arti è un Istituto di Alta formazione artistica riconosciuto dallo Stato, ma prevalentemente finanziato dal Comune di Bergamo; questa da più di duecento anni è deputata alla formazione dei giovani e alla ricerca artistica;
l'Accademia Carrara presenta una fisionomia istituzionale che la accomuna ad altre quattro Accademie civiche italiane: l'Accademia Ligustica di Genova, l'Accademia «G. Cignaroli» di Verona, l'Accademia di Belle Arti di Ravenna e l'Accademia «P. Vannucci» di Perugia;
queste Accademie civiche sono tutte di antichissima fondazione, proprietarie di un loro patrimonio storico e svolgono, nei rispettivi territori, un ruolo di grande significato sia sul piano formativo che sul piano culturale;
il ruolo e la qualità delle Accademie civiche è stato riconosciuto sia con una legge di finanziamento straordinario (legge n. 306/2000), che ha garantito l'erogazione di fondi ministeriali per il triennio 2000-2002, che successivamente con l'articolo 1-quater «contributi in favore delle Accademie di belle arti non statali» della legge n. 43/05, che dovrebbe erogare un secondo finanziamento straordinario entro il 2007;
le Accademie sono in linea con il rispetto delle procedure ministeriali per quanto attiene i passaggi della riforma istituzionale e didattica della legge n. 508/99 e questi finanziamenti permettono agli Enti locali di garantire l'esistenza, lo sviluppo e l'adeguamento, agli ulteriori nuovi adempimenti previsti dai decreti che fanno riferimento alla succitata legge, di queste Istituzioni -:
se non ravvisi opportuno e quanto mai necessario un provvedimento legislativo che possa rendere ordinari questi finanziamenti alle Accademie civiche, dando così un valido sostegno all'operato degli Enti Locali e permettendo la difesa di una parte significativa del patrimonio storico nazionale.
(4-04984)