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Allegato A
Seduta n. 216 del 3/10/2007
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(Sezione 6 - Riduzione degli organici dei docenti di sostegno e interventi per l'integrazione degli alunni diversamente abili)
SASSO, DI SALVO, SPINI, PETTINARI, ATTILI, AURISICCHIO, BANDOLI, BUFFO, BARATELLA, D'ANTONA, FUMAGALLI, GRILLINI, LEONI, LOMAGLIO, MADERLONI, NICCHI, ROTONDO, SCOTTO, TRUPIA e ZANOTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
da notizie riportate dagli organi di stampa sono diverse le province e le regioni in cui le amministrazioni scolastiche stanno effettuando interventi di riduzione degli organici, che si abbattono in particolar modo sui posti destinati al sostegno;
sono numerosi gli interventi di protesta da parte dei sindacati della scuola e delle associazioni, come Sfida, il «Sindacato famiglie italiane diverse abilità», che contestano una politica di tagli che colpisce i più deboli e che rischia di compromettere la qualità dei processi di integrazione degli alunni disabili, su cui la scuola italiana lavora ormai da anni;
in numerose realtà gli insegnanti precari e le famiglie degli alunni disabili stanno organizzando iniziative di protesta per rivendicare i propri diritti e per tutelare il modello dell'integrazione scolastica dei diversamente abili;
sui mass media si è aperto un ampio e importante dibattito in seguito alla pubblicazione, sul sito internet del quotidiano la Repubblica, della lettera-appello della madre di un bambino disabile, frequentante la scuola primaria, al quale non potrà più essere garantito lo stesso numero di ore di sostegno di cui ha finora beneficiato;
la realtà del sostegno è sicuramente una straordinaria esperienza, una delle migliori della scuola italiana, e rimane uno degli elementi che qualificano il nostro sistema pubblico dell'istruzione, sul versante del diritto ad una formazione di qualità garantita a tutte e a tutti;
i risultati scolastici dei bambini diversamente abili in Italia sono migliori che negli altri Paesi europei, proprio in virtù del fatto che questi bambini vivono e apprendono insieme agli altri e soprattutto grazie al lavoro tenace e prezioso degli insegnanti di sostegno -:
quali iniziative intenda intraprendere per affrontare una situazione che sta creando un grave allarme sociale, per evitare forme di discriminazione che rischiano di colpire gli alunni diversamente abili, per tutelare gli interessi degli studenti e delle loro famiglie e i diritti degli insegnanti di sostegno. (3-01280)
(2 ottobre 2007)