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Allegato B
Seduta n. 224 del 16/10/2007
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta immediata:
VOLONTÈ, RONCONI, DRAGO, D'AGRÒ, FORMISANO, PERETTI, MEREU, DELFINO, RUVOLO, MARTINELLO, GRECO, LUCCHESE e COMPAGNON. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
i dati dell'inflazione del mese di settembre 2007 confermano le analisi delle associazioni degli agricoltori, secondo le quali sui prezzi alimentari si sono scatenati rincari selvaggi e speculazioni ingiustificate, tenuto conto che, al contrario, le quotazioni sui campi hanno registrato rispetto al 2006 un calo generalizzato del 2,5 per cento;
in particolare, nel mese di settembre 2007 il prezzo del pane è salito del 7,5 per cento rispetto al 2006, mentre quello della pasta del 4,5 per cento, cui è corrisposto, specularmente, un crollo delle vendite dei due prodotti, rispettivamente del 7,4 per cento e del 4,5 per cento;
tra agosto e settembre 2007 il calo dei consumi agroalimentari è stato dell'1,5 per cento, dovuto essenzialmente all'aumento dei prezzi;
secondo l'Istat l'aumento del mese di settembre 2007 dell'inflazione dall'1,6 per cento all'1,7 per cento rispetto ad agosto 2007 è dovuto non solo ai rincari sui derivati del grano, ma anche agli aumenti fatti segnare dalle carni (+2,8 per cento) e del pollame in particolare (+6,7 per cento), del latte (+3,2 per cento) e della frutta (+5,6 per cento);
il Ministro interrogato ha affermato che «nonostante il rincaro dei prezzi agricoli internazionali l'indice generale dei prezzi è rimasto invariato», ma non spiega, tuttavia, come mai i consumi siano calati così vistosamente e perché mai allora abbia annunciato un piano antispeculazione, di concerto con il Ministro Bersani;
l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha annunciato l'apertura di un dossier sul costo del pane nei confronti dell'Unione panificatori di Roma e provincia, per verificare se la diffusione di un listino dei prezzi e l'indicazione del loro
aumento, alla luce dell'incremento del costo del grano, abbia ristretto la concorrenza;
tale indagine è stata aperta a seguito di una segnalazione dell'associazione Altroconsumo, secondo cui gli aumenti del prezzo del pane annunciati nelle principali città italiane potrebbero essere il risultato di comportamenti «concertati»;
a parziale giustificazione degli aumenti vi sono anche altri elementi da considerare, quali l'ascesa dei biocarburanti, il crollo delle scorte di cereali, l'aumento dei consumi in Cina e India e le avverse condizioni meteorologiche che hanno rovinato i raccolti 2007;
una spesa tipo per una famiglia di 4 persone è rincarata, secondo alcuni calcoli esemplificativi, di ben 24 euro al mese -:
quali interventi urgenti abbia intenzione di adottare per far fronte al caro-spesa, che si sta riversando sempre più pesantemente sui bilanci della famiglie italiane.
(3-01340)
Interrogazione a risposta in Commissione:
GIOACCHINO ALFANO e MARINELLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
gli artigiani trasformatori del latte della penisola sorrentina, ed in particolare quelli del Comune di Vico Equense, sono allarmati a causa di un esorbitante aumento del prezzo del latte tedesco e della relativa cagliata, in considerazione del fatto che l'offerta della materia prima si è notevolmente ridotta;
nella medesima zona, molti operatori agricoli e piccoli allevatori, hanno dimesso la propria attività sia per non aver potuto ottemperare agli onerosi adempimenti di adeguamento previsti dalla normativa comunitaria, sia a causa degli accordi comunitari degli anni '80 e '90 che hanno contingentato la produzione del latte italiano;
le conseguenze per gli agricoltori sono gravi e penalizzanti in quanto attualmente oltre ad un territorio agricolo abbandonato e incendiato, sono di fronte ad una produzione di latte locale quasi prossima allo zero in percentuale -:
quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze intenda adottare, al fine di salvaguardare gli agricoltori della penisola sorrentina riportati in premessa;
quali iniziative inoltre, intenda intraprendere per sostenere e rilanciare l'intero settore lattiero caseario sorrentino, che rischia di subire una forte contrazione nella produzione, con un vertiginoso aumento dei prezzi al consumo e con gravi danni per l'economia del Mezzogiorno, per le suesposte motivazioni;
se non ritenga opportuno in sede comunitaria, intervenire per chiedere la deroga dei vincoli comunitari, per la produzione del latte in zona, liberalizzandone la produzione.
(5-01609)